Fisico (Leeds 1905 - Milton Keynes, Buckinghamshire, 1996). Dal 1933 prof. di fisica teorica all'univ. di Bristol; dal 1954 al 1971 direttore del Cavendish Laboratory a Cambridge. Svolse rilevanti studî [...] alla nascita e allo sviluppo della fisica dei metalli e dei cristalli ionici, ponendo le basi della teoria dei solidi disordinati e dei semiconduttori amorfi, chiarendo i meccanismi della transizione dallo stato di isolante a quello di conduttore ...
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CHALLES, Hector Millet de
François-Charles Uginet
Settimo figlio del gran cancelliere di Savoia Louis Millet barone di Faverges e di Françoise Bay, venne battezzato a Chambéry il 3 settembre del 1568. [...] portò il nome. Nell'anno 1591 si addottorò in diritto a Torino. La sua carriera fu spianata dall'ambiente familiare che gli elargì solidi appoggi. Quando sposò, nel marzo 1596, Lucrèce de Mareschal de Duin de la Val d'Isère, si fregiava del titolo di ...
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Matematico, idraulico e medico (Bologna 1655 - Padova 1710). Per ricerche di astronomia e di idraulica fu nominato dapprima prof. di matematica, poi di idrometria nell'univ. di Bologna. La sua classica [...] , in una comunicazione poi stampata col titolo De salibus (1705), formulò l'ipotesi che i cristalli fossero costituiti dalla giustapposizione di particelle elementari aventi la forma poliedrica dei solidi di sfaldatura dei cristalli stessi. ...
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Fisico austriaco naturalizzato statunitense (Vienna 1923 - Santa Barbara 2016). Di famiglia ebraica, abbandonò il suo paese in seguito alle persecuzioni naziste, soggiornando dapprima nel Regno Unito e [...] K. e dai suoi collaboratori, si è andata affermando nei decenni successivi come uno dei metodi più efficaci per lo studio teorico di molecole e solidi. Per questi contributi, K. ha ricevuto, con J. A. Pople, il premio Nobel per la chimica nel 1998. ...
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Chimico-fisico italiano (Genova 1899 - ivi 1985), prof. (1927) di chimica fisica alle univ. di Bologna e di Pavia, poi di chimica applicata all'univ. di Genova; socio nazionale dei Lincei (1947), accademico [...] Raman (soprattutto in relazione ai composti aromatici); importanti sono stati i suoi contributi allo studio della stereochimica (separazione cromatografica di miscele racemiche) e della catalisi (meccanismi di funzionamento dei catalizzatori solidi). ...
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Balsam, Martin
Riccardo Martelli
Attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a New York il 4 novembre 1919 e morto a Roma il 13 febbraio 1996. Interpretò in prevalenza ruoli secondari, anche [...] statunitense. La mole massiccia e l'espressione gentile lo confinarono spesso in parti di individui pacati e solidi, non privi di combattività (medici, poliziotti, giudici, ufficiali), che non resero interamente giustizia alle sue grandi capacità ...
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Scrittore italiano (Roma 1940 - ivi 2013). A determinare la sua vocazione letteraria e l'interesse per il cinema ha contribuito l'incontro con P. P. Pasolini, che fu suo insegnante di italiano nelle scuole [...] del potenziale di ottusa violenza che si può nascondere sotto le apparenze di una vita tanto normale quanto priva di solidi fondamenti morali. Ha quindi pubblicato altri romanzi (Amorosa presenza, 1978; Tutti cattivi, 1981; Ragazzo di vetro, 1983; La ...
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GHEGA, Carlo
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 10 genn. 1802 da Antonio, ufficiale di Marina qualificato nei registri delle immatricolazioni all'Università di Padova come "possidente".
Compiuti in [...] , ricevendo "istruzione sull'aritmetica, geometria, trigonometria piana e sferica, algebra e calcolo sublime, sull'idrografia e meccanica dei solidi e dei fluidi fino alla teoria dei penduli (corso di Bézout)". Dall'ottobre 1817 al gennaio 1818 seguì ...
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Stōrmer, Horst Ludwig
Pietro Salvini
Fisico tedesco, nato a Francoforte sul Meno il 6 aprile 1949. Compiuti gli studi presso la J.W. Goethe-Universität di Francoforte, nel 1977 ha conseguito il dottorato [...] Lucent Technology Laboratories) assumendo dal 1983 la direzione del gruppo di ricerca sulle proprietà elettroniche e ottiche dei solidi e divenendo, dal 1992 al 1997, direttore del laboratorio di fisica. Nell'ultimo periodo di permanenza, S. ha ...
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Matematico e fisico (Pesaro 1545 - ivi 1607). In gioventù fu compagno di studî del futuro duca di Urbino Francesco Maria della Rovere e del Tasso. Studiò poi all'univ. di Padova (1564) e in seguito, tornato [...] e corrispondente di Galilei, lo incoraggiò, come Galilei stesso ricorda, a proseguire nelle sue ricerche sulla gravità dei solidi. Fra le sue opere: Mechanicorum liber (1577), nel quale, ignaro degli scritti di Leonardo, giunse indipendentemente a ...
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solidare
v. tr. [dal lat. solidare, der. di solĭdus «solido»] (io sòlido, ecc.), ant. – Rendere solido; in senso fig., consolidare, rafforzare (anche nella forma intr. pron. solidarsi).
solidismo
s. m. [der. di solido1]. – Corrente medica sviluppatasi nel sec. 19° che, in opposizione all’umoralismo, tendeva a ravvisare l’origine delle malattie nelle alterazioni degli organi solidi, cioè sulla base dell’anatomia patologica.