La materia si trasforma
Giovanni Di Gregorio
Liquidi, solidi e gas in trasformazione
Sostanze che si volatilizzano nel nulla, gas sotto pressione che diventano liquidi, solidi che si liquefanno e poi [...] capace di sciogliere persino l'oro, il re dei metalli.
Che cosa sono le bollicine nelle bibite?
Non solo le cose solide si sciolgono, ma anche i gas. Se mettete in un bicchiere d'acqua un'aspirina effervescente, vedrete molte bollicine salire dalla ...
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stato
stato [Der. del lat. status -us "posizione stabile", da stare "stare fermo"] [LSF] Modo di essere, condizione nella quale si trova una sostanza, un corpo, un sistema: s. di quiete o di moto, s. [...] f. ◆ [ANM] S. centrale: v. rappresentazioni delle relazioni di commutazione canoniche: IV 751 e. ◆ [FSD] S. coerenti di fononi: v. fononi nei solidi: II 676 c. ◆ [FSN] S. composti di u,d,s,: v. quark: IV 635 a. ◆ [FML] S. condensato: lo stesso che s ...
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Apparecchio per la misurazione della densità di solidi e liquidi. Il p. per solidi (p. di Regnault; fig. A) è costituito da una boccetta di vetro a a collo largo, da un tubo capillare sul quale è inciso [...] nel p., si riporta il livello dell’acqua in corrispondenza di b e si misura la massa m3 del p. con introdotto il solido: la densità δ (relativa all’acqua) è allora δ = (m2 – m1)/(m2 – m3). Allorché sia da determinare la densità di un liquido, si ...
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Chimica
S. ionico Fenomeno caratteristico di alcuni tipi di solidi, sia organici sia inorganici, che, messi a contatto con una soluzione ionica, sono capaci di mandare in soluzione ioni, mentre il posto [...] > Cl− > F−. In queste sequenze le posizioni degli ioni H+ e OH− dipendono dalla natura dei gruppi funzionali presenti nel supporto solido. La reazione mediante la quale avviene lo s. è così schematizzabile:
(R−X+)s + (Y+)sol ⇄ (R−Y+)s + (X+)sol ...
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Superfici, fisica delle
Gianfranco Chiarotti
La maggior parte dei solidi presenta una struttura cristallina nella quale gli atomi sono disposti nei vertici di un reticolo periodico tridimensionale. [...] i diagrammi di Laue dovuti alla diffrazione di elettroni di energia compresa tra 10 e 100 eV che, penetrando poco nel solido, ne esplorano unicamente i primi piani reticolari. Un esempio significativo è mostrato nella fig. 6, dove è riportato il ...
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Fisico sovietico (Usman 1922 - Mosca 2001), professore di fisica dei solidi, fu vicedirettore dell'istituto di fisica e direttore del laboratorio di radiofisica dell'università di Mosca. Si occupò dapprima [...] di amplificatori e oscillatori a risonanza molecolare, riuscendo ad ottenere (1962) oscillatori con stabilità di frequenza dell'ordine di 10-11; passò successivamente nel campo dei laser, realizzando, ...
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Apparecchio per la determinazione della densità di liquidi e di solidi. Gli a. possono funzionare a peso o a volume costante.
L’a. a peso costante (v. fig.), detto più comunemente densimetro, è un galleggiante [...] zavorrato in modo da galleggiare verticalmente quando sia immerso in un liquido. Il galleggiamento si ha quando il peso e la spinta verso l’alto (legge di Archimede) si uguagliano: poiché il peso del densimetro ...
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puntuale
puntuale [agg. Der. di punto] [FSD] Gruppo p.: v. solidi, livelli elettronici nei: V 347 a. ◆ [ALG] Trasformazione p.: quella che a punti fa corrispondere punti. ◆ [ANM] Valore p.: (a) il valore [...] assunto da una funzione in un dato punto del suo campo di definizione; (b) analogamente, il valore di una grandezza in un dato punto dello spazio in cui essa esiste (per distinguersi dal valore istantaneo, ...
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effetto magnetocalorico
Dino Fiorani
Franca Albertini
Fenomeno magneto-termodinamico dei solidi che si manifesta in un aumento o in una diminuzione della temperatura di un materiale magnetico per applicazione [...] o rimozione di un campo magnetico in condizioni adiabatiche. Più in generale consiste nella variazione di entropia dovuta all’interazione dei reticoli magnetici con il campo applicato. Scoperto nel 1881 ...
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solidare
v. tr. [dal lat. solidare, der. di solĭdus «solido»] (io sòlido, ecc.), ant. – Rendere solido; in senso fig., consolidare, rafforzare (anche nella forma intr. pron. solidarsi).
solidismo
s. m. [der. di solido1]. – Corrente medica sviluppatasi nel sec. 19° che, in opposizione all’umoralismo, tendeva a ravvisare l’origine delle malattie nelle alterazioni degli organi solidi, cioè sulla base dell’anatomia patologica.