GUGLIELMINI, Domenico
Anna Rita Capoccia
Nacque a Bologna, da Giulio e da Gentile Neri, il 27 sett. 1655. A Bologna studiò matematica con G. Montanari e medicina con M. Malpighi: dal primo fu introdotto [...] p. 262). Il G., tuttavia, considerava le singole particelle dei fluidi soggette alle stesse leggi del moto dei corpi solidi e nell'analisi della composizione delle forze tra di esse egli formula i principî dell'idrometria basandosi su una concezione ...
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DIAMARE, Vincenzo
Oriana Leri
Nacque a Napoli, da Andrea e Tommasina Silvestri, il 3 apr. 1871. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia della sua citta, nel 1892, ancora studente, cominciò a [...] sulla struttura delle capsule surrenali: a lui si deve la dimostrazione che nei Teleostei i cordoni cellulari solidi del rene cefalico (pronefro) rappresentano non formazioni di sostanza corticale surrenale, come comunemente si riteneva, bensì un ...
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Sostanza (o combinazione di sostanze) naturale o artificiale, che può essere impiegata per un qualunque periodo di tempo, da sola o come parte di un sistema, per trattare, migliorare o sostituire un qualunque [...] a rivestimenti protettivi di tipo ceramico o polimerico. I materiali ceramici comprendono un vasto gruppo di materiali solidi con caratteristiche di alta resistenza alla compressione e relativa inerzia chimica. Fra questi, di particolare interesse ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] macchina non è mai esente dall’intervento di r. passive (➔ moto), di r. cioè che traggono la loro origine da mutue azioni fra organi solidi della macchina (r. di attrito) o fra questi e il mezzo in cui essi si muovono (r. del mezzo) e che portano a ...
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Antropologia
Secondo una concezione diffusa nell’Ottocento, processo inverso dell’evoluzione, cioè regressione a stadi propri dell’uomo primitivo e dei suoi antenati pre-umani, considerata elemento patogenetico [...] . La pressione di d. degli elettroni di conduzione contribuisce, anche in condizioni ordinarie, alla pressione dei solidi metallici, ma questi non vengono usualmente considerati materia degenere, in quanto contributi importanti alla pressione totale ...
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Olfatto e gusto
Giovanni Berlucchi
L'olfatto e il gusto sono definiti 'sensi chimici' perché ci consentono di analizzare le molecole dell'ambiente esterno con le quali veniamo in contatto respirando [...] l'80% dall'olfatto non è verificata scientificamente ed è probabilmente esagerata. Il sapore degli alimenti, sia solidi che liquidi, riceve anche un contributo non indifferente dalle sensazioni meccaniche, termiche e dolorifiche generate dal contatto ...
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Peso corporeo
Roberto Vettor
Giovanni Federspil
In condizioni fisiologiche, il peso corporeo può essere considerato come una costante biologica. Il mantenimento a lungo termine di un peso corporeo [...] , i carboidrati ecc.; il terzo considera il peso corporeo come determinato dall'insieme delle cellule, dai fluidi e dai solidi extracellulari; nel quarto, organizzato in tessuti, si distinguono la componente muscolare, ossea, il tessuto adiposo e gli ...
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GALLINI, Stefano
Alessandro Porro
Nato a Venezia il 22 marzo 1756 da Girolamo e da Angela Soffietti, dopo la prima formazione nel seminario ducale di S. Nicolò di Castello, passò all'Università di Padova, [...] e che di conseguenza deve essere studiato con strumenti scientifici esatti e rigorosi: non più, quindi, teorie di solidi o di umori, ma scienza fisica e chimica, le cui leggi potessero soddisfacentemente spiegare i fenomeni del mondo vivente ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La psichiatria e i suoi nuovi modelli
Roy Porter
La psichiatria e i suoi nuovi modelli
La concezione della malattia mentale nel XVIII sec. non deve essere studiata [...] inaugurata da Descartes, che interpretava il corpo in termini meccanicistici dando la preminenza non più ai fluidi ma ai solidi. Nei trattati di medicina della prima metà del secolo, dunque, il concetto di 'malattia mentale' in senso stretto divenne ...
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BELLINGERI, Carlo Francesco
Mario Santoro
Nato a Sant'Agata, nel circondario di Tortona, il 31 luglio 1789, frequentò. gli studi a Torino, ove si laureò in medicina con una tesi sui succedanei del chinino. [...] dei liquidi minerali, pp. 141-159; Memoria sull'elettricità dell'orina, pp. 459-478; Sulla proprietà elettrica dei solidi animali, XXV(1820), pp. 1-12; In electricitatem sanguinis, urinae, et bilis animalium experimenta, XXXI(1827), pp. 295 ...
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solidare
v. tr. [dal lat. solidare, der. di solĭdus «solido»] (io sòlido, ecc.), ant. – Rendere solido; in senso fig., consolidare, rafforzare (anche nella forma intr. pron. solidarsi).
solidismo
s. m. [der. di solido1]. – Corrente medica sviluppatasi nel sec. 19° che, in opposizione all’umoralismo, tendeva a ravvisare l’origine delle malattie nelle alterazioni degli organi solidi, cioè sulla base dell’anatomia patologica.