BELLINI, Lorenzo
Giulio Coari
Claudio Mutini
Nacque a Firenze da una modesta famiglia di commercianti il 3 sett. 1643. Studiò presso i gesuiti del collegio fiorentino di S. Giovannino e poi, usufruendo [...] Vesalio, erano tradizionalmente considerati organi carnosi solidi, non intessuti di fibre; lasuccessiva descrizione fosse possibile suscitare sensazioni gustative tenendo piccole particelle solide (sali) in zone della lingua accuratamente deterse ...
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BIZIO, Bartolomeo
Aldo Gaudiano
Nacque a Costozza di Longare, presso Vicenza, il 30 ott. 1791. Avviatosi allo studio della chimica, nel 1809 passò a Padova presso la farmacia Zanichelli, per poter approfondire [...] elettrochimica e la legge delle masse), espose il suo "principio dinamico". Secondo il B., in prossimità della superficie dei solidi, e in particolare vicino a spigoli, punte, scabrosità, dove cioè si ha un maggior sviluppo superficiale, le molecole ...
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AUDRICH, Everardo
Antonella Dolci
Nacque a Livorno il 19 sett. 1715 da Pietro, originario della Provenza, e da Livia Foschi, d'origine fiamminga. Entrato fra gli scolopi il 6 luglio 1733, vi compì i [...] , espresso nella introduzione, di una moderna poesia scientifica. Così illustrerà la propagazione della luce e la resistenza dei solidi, ma non disdegnerà motivi più duttili e apparentemente più suggestivi, come idilli sulle acque, canzoni sul fuoco ...
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BIANCONI, Giovanni Giuseppe
Isabella Spada Sermonti
Nacque a Bologna, il 31 luglio 1809, da Giovanni Antonio (figlio di Angelo Michele, fratello dei più noti Giovanni Lodovico e Carlo) e da Luisa Garnier [...] dei semi delle piante, di chimica e di fisica, con studi sulle forme cristalline dello zolfo e sull'attrito tra fluidi e solidi.
Nel 1865 il B. pubblicò un'opera sulla presunta origine dell'uomo dalle scimmie (Les singes et l'homme,considérations ...
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ANSELPERGA
Armando Petrucci
Figlia di Desiderio, re dei Longobardi, e di Ansa, nacque nella prima metà del secolo VIII. Nel 753, quando Desiderio e Ansa fondarono in Brescia un monastero dedicato a [...] , non mancò nel corso del suo governo di sviluppare un'accorta politica intesa a concentrare il più possibile intorno a solidi nuclei i frammentari beni della sua abbazia e ad assicurare alla casa madre, in Brescia, la possibilità di sfruttare la ...
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Fisico e chimico tedesco (Briesen, od. Wa̧brzeźno, 1864 - Zibelle, od. Niwica,1941). Figlio di un giudice, studiò fisica in diverse università, e, nel 1887, si laureò con lode a Würzburg con F. Kohlrausch [...] chimica preparativa). A. Einstein e N. giunsero per strade diverse a prevedere l'annullamento dei calori specifici dei solidi all'approssimarsi della temperatura allo zero assoluto. Ottenuta una grande quantità di dati sperimentali, in accordo con l ...
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Psicanalista e filosofa belga naturalizzata francese (n. Blaton, Hainaut, 1932). Figura tra le più complesse e interessanti della filosofia contemporanea, nucleo strutturale del suo pensiero è il tema [...] di genere, già radicalmente indagato in opere quali J’aime à toi (1992; trad. it. 1993), trova sempre più solidi raccordi con una visione strutturata dell’alteralità in cui possano essere ricomprese le esperienze del multiculturalismo, in quanto la ...
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BAGLIVI, Giorgio
Mario Crespi
Nacque l'8 sett. 1668 a Ragusa (od. Dubrovnik), in Dalmazia, da Vlaho (Biagio) di Giorgio Armeno e da Anna di ser Iacopo de Lupis: Armenius, quindi, fu in realtà il suo [...] la speciale azione degli stimoli nervosi oppure da una alterazione del movimento dei fluidi prodotta dall'irritazione dei solidi. Ancora, sostenne che le meningi sarebbero animate da una oscillazione tremulo-increspante, in virtù della quale sarebbe ...
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FRACASSINI, Antonio
Calogero Farinella
Nacque a Verona il 18 ott. 1709 da Giovanni Maria, medico la cui fama aveva varcato le mura cittadine (F. Roncalli Parolino, Europae medicina a sapientibus illustrata, [...] sensorio.
I primi due ribadivano con dovizia di osservazioni anatomiche l'adesione del F. al sistema della teoria medica dei solidi. Il terzo sosteneva che, sull'esempio della camera oscura e in base all'esame del movimento della pupilla, la parte ...
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GEBBIA, Michele
Pietro Nastasi
Nacque a Palermo l'8 febbr. 1854, da Rosario, medico, e da Marianna Capitò. Laureatosi in ingegneria all'Università di Palermo nel 1876, due anni dopo fu nominato assistente [...] per la prima volta da J. Weingarten in una nota del 1901 (Sulle superficie di discontinuità nella teoria dell'elasticità dei corpi solidi, in Rend. della R. Acc. naz. dei Lincei, s. 5, X [1901], pp. 57-60) e poi ampiamente sviluppata da V. Volterra ...
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solidare
v. tr. [dal lat. solidare, der. di solĭdus «solido»] (io sòlido, ecc.), ant. – Rendere solido; in senso fig., consolidare, rafforzare (anche nella forma intr. pron. solidarsi).
solidismo
s. m. [der. di solido1]. – Corrente medica sviluppatasi nel sec. 19° che, in opposizione all’umoralismo, tendeva a ravvisare l’origine delle malattie nelle alterazioni degli organi solidi, cioè sulla base dell’anatomia patologica.