FERRARINO da Ferrara
Calogero Salamone
Nacque a Ferrara, probabilmente intorno alla metà del sec. XIII.
Ultimo tra i trovatori italiani in lingua provenzale, è più noto come compilatore del florilegio [...] ) con Raimon Guillem, personaggio che già il Gröber aveva distinto da Guillem Raimon. La distinzione fu poi confermata con solidi argomenti dal Bertoni. Nel componimento, in cui è questione della liberalità degli Este, F. si dimostra buon cultore del ...
Leggi Tutto
DONATO, Bernardino (Bonturello)
Tiziana Pesenti
Nacque nell'ultimo ventennio del sec. XV a Castel d'Azzano (Verona), terra della nobile famiglia Nogarola. Sulla sua formazione non si sa nulla; si può [...] discepolo Matteo Bovio.
Nonostante la modesta e poco lucrosa carriera, il D. diede agli studi d'umanità contributi solidi e duraturi: forni al vescovo Giberti una consulenza filologica fondamentale, guidò gli studi del Nogarola e di altri letterati ...
Leggi Tutto
CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] diede a una attività di studi scientifici, di cui si ha testimonianza nei numerosi manoscritti sui gravi, le leve, i solidi geometrici, il moto, i magneti, i piani inclinati, molto lodati dal Cavalieri. Continuò lo scambio epistolare col Castelli su ...
Leggi Tutto
GIUSSANI (Giussano), Giovan Pietro
Massimo Ceresa
Franco Pignatti
Nacque a Milano tra il 1548 e il 1552, figlio del senatore Ottone e di Susanna Vegio, figlia dell'archiatra e senatore Scipione.
La [...] rispetto al problema attributivo, attestandosi acriticamente, a partire dal Quadrio, sull'assegnazione al Besozzi, priva di solidi motivi, senza preoccuparsi di accertare le ragioni e le circostanze che giustificherebbero la scrittura del Brancaleone ...
Leggi Tutto
BENVENUTO da Imola
Lao Paoletti
Del cognome Rambaldi, tradizionalmente attribuito a questo celebre esegeta dantesco del sec. XIV, non si hanno, allo stato attuale delle conoscenze, testimonianze certe [...] corrotti, lo avrebbero perseguitato per vendicarsi di lui. Nessuna prova documentaria attesta l'episodio, ma, in assenza di elementi più solidi, si può forse pensare che si tratti di un modo, neppure insolito, di "colorire" rivalità, odii e gelosie ...
Leggi Tutto
DELLA GHERARDESCA, Ugolino
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Nacque nella prima metà del sec. XIII, probabilmente a Pisa da Guelfo di Ottone conte di Donoratico e da Uguccionella di Uguccionello di Uguccione [...] tipici del delirio da sete, e non del graduale indebolimento tipico delle lunghe agonie indotte dalla mancanza di alimenti solidi.
L'episodio clantesco presenta peraltro un ulteriore nodo, più raramente rilevato da lettori e commentatori: quello del ...
Leggi Tutto
solidare
v. tr. [dal lat. solidare, der. di solĭdus «solido»] (io sòlido, ecc.), ant. – Rendere solido; in senso fig., consolidare, rafforzare (anche nella forma intr. pron. solidarsi).
solidismo
s. m. [der. di solido1]. – Corrente medica sviluppatasi nel sec. 19° che, in opposizione all’umoralismo, tendeva a ravvisare l’origine delle malattie nelle alterazioni degli organi solidi, cioè sulla base dell’anatomia patologica.