EMO, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, probabilmente nel 1338, nella parrocchia di S. Marcuola, sestiere di Cannaregio. Ricco e prestigioso senatore il padre, Maffeo di Gabriele; quanto alla [...] un completo riarmo della piazzaforte avrebbe potuto contenere efficacemente la pressione turca, ma nonostante egli potesse disporre di solidi argomenti, non poté vincere la diffidenza dei Liguri. Dopo un breve soggiorno in patria, nella primavera del ...
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MARCHESELLI (Adelardi), Guglielmo
Hélène Angiolini
Secondo di questo nome, figlio di Guglielmo (I) e di Adelasia, nacque intorno al secondo decennio del XII secolo a Ferrara.
Il M. discendeva da un'antica [...] di Bologna: un patrimonio frutto di un'accorta gestione degli appezzamenti detenuti dalla Chiesa ferrarese e ravennate, nonché di solidi rapporti vassallatici intessuti dal Marcheselli.
La data di morte del M. è controversa: il 9 febbr. 1185 Adelardo ...
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EVINO
Jörg Jarnut
Esercitò il potere nel ducato di Trento almeno dal 574, forse già dalla conquista dell'Italia nordorientale da parte dei Longobardi nella seconda metà del 568. Nell'ultimo terzo del [...] il riconoscimento di una non meglio precisata alta sovranità franca e il pagamento annuale di un tributo di 12.000 solidi da parte dei Longobardi. In cambio il trattato avrebbe preservato questi ultimi dal pericolo franco per decenni.
E. morì verso ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] un garbato dibattito tra F. e il card. Barberini (il futuro Urbano VIII), che, invece, in fatto di galleggiamento dei solidi, concordava con Galilei.
Ma la morte, il 22 dic. 1612, del fratello Francesco, da poco duca di Mantova, pose bruscamente ...
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BURATTINI (Boratyni), Tito Livio
Domenico Caccamo
Nato ad Agordo (Belluno) l'8 marzo 1617 da famiglia nobile e agiata, abbandonò giovane il suo paese per motivi imprecisati. Animato da interessi archeologici [...] Stato di Firenze, Mediceo, filza 5398, f. 334rv). Nel 1659 fu affidata al B. l'emissione di nuove monete di bronzo (solidi, detti allora in Polonia szelâgi o anche, dal nome del soprintendente alla Zecca, boratynki), su cui sitrovano impresse le sue ...
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CHIAVELLI, Alberghetto
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Tomasso e forse la personalità di maggior rilievo della famiglia che esercitò il potere signorile a Fabriano, solo in anni recenti ha potuto deporre [...] per il controllo della Marca -, e l'opposizione cittadina, singolarmente strenua, gli impedirono di conseguire risultati politicamente più solidi. Va però aggiunto che nel panorama dei tiranni locali il C. non fu tra i più abili nel prevedere ...
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GISULFO
Andrea Bedina
Duca longobardo di Benevento, primo di questo nome, figlio di Romualdo (I), duca di Benevento, e di Teoderada figlia di Lupo, ribelle duca del Friuli. Alla morte di Romualdo, nel [...] clima politico-dinastico beneventano sia le aspirazioni del duca verso un potere "quasi regio"; resta, quale esempio d'uso dei solidi gisulfiani, un solo atto privato degli anni di G., una charta venditionis datata Benevento, 7 marzo 703 (Codice ...
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EDOARDO, conte di Savoia, detto il Liberale
Cristina La Rocca
Figlio primogenito del conte di Savoia Amedeo V e di Sibilla di Bâgé, nacque a Bâgé nella Bresse (Francia) l'8 febbr. 1284- Iniziò la sua [...] , per il castello di Chillon. Infine, nel 1329, E. donò al capitolo di Losanna una rendita annuale di 10 "solidi". La sua fu, insomma, una politica di affermazione dell'autorità comitale prevalentemente volta verso il versante transalpino, che era ...
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FERDINANDO (Ferrán) di Maiorca
Andreas Kiesewetter
Nacque tra il 1275 e il 1280, terzogenito di re Giacomo II di Maiorca e di Esclaramunda di Foix. Sulla sua giovinezza si hanno scarsissime notizie; [...] re d'Aragona nella conquista dell'isola. Dopo la presa di possesso Giacomo gli assicurava la somma annua di 100.000 solidi barcellonesi pagati dall'isola.
Nella primavera 1311 Roberto d'Angiò a sorpresa chiese a Giacomo II di Maiorca di inviargli il ...
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LANDRIANI (da Landriano), Pietro
Maria Nadia Covini
Figlio di Accursio (Accorsino) e di Antonia di Achille Stampa (senior), nacque presumibilmente a Milano intorno al 1440; era fratello di Antonio, [...] Gonzaga. Da allora in avanti la sua carriera politica, legata a quella del fratello tesoriere, si incanalava su un percorso solido e continuo, a sostegno del Moro, il cui potere oscurava completamente l'autorità del duca.
Nell'estate 1482 Ascanio ...
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solidare
v. tr. [dal lat. solidare, der. di solĭdus «solido»] (io sòlido, ecc.), ant. – Rendere solido; in senso fig., consolidare, rafforzare (anche nella forma intr. pron. solidarsi).
solidismo
s. m. [der. di solido1]. – Corrente medica sviluppatasi nel sec. 19° che, in opposizione all’umoralismo, tendeva a ravvisare l’origine delle malattie nelle alterazioni degli organi solidi, cioè sulla base dell’anatomia patologica.