Archivi e biblioteche
Francesca Cavazzana Romanelli
Stefania Rossi Minutelli
«Non è ancora tutta morta la regina dell’Adriatico, ma dorme»
La guida alla città di Venezia, appositamente predisposta [...] piazza S. Marco anche un registro d’archivio — il Libro d’oro del patriziato —, caricava di esplicite poté avvenire l’effettivo trasferimento delle collezioni marciane nel solido palazzo sansoviniano della Zecca, mentre per il desiderato ...
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La Romània veneziana
Giorgio Ravegnani
La conquista
La spartizione
Dopo la conquista di Costantinopoli, i vincitori si spartirono l'Impero bizantino seguendo i criteri che avevano stabilito ancor [...] in due rate, a maggio e settembre, e di due panni tessuti d'oro, uno per l'altare di S. Marco, l'altro per il doge Cefalonia, che abbandonò Venezia per porsi sotto protezioni più solide. Il vincolo di vassallaggio dei principi di Acaia rimase ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] ’ingegneria al servizio del sovrano. La sezione numismatica del Museo statale di Berlino possiede un medaglione d’oro da due solidi proveniente da Treviri, risalente al 313 e presumibilmente coniato proprio nell’ambito delle celebrazioni riferite all ...
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Tiro a segno
Marco Impiglia
La storia
L'evoluzione delle armi da fuoco
Il tiro a segno è stato praticato in Italia fin dal primo apparire delle armi da fuoco, sia per finalità ludiche sia con lo scopo [...] caricante due fucili incrociati sostenuti da un'aquila d'oro coronata e fregiata nel petto dello scudo dei a seconda della distanza del bersaglio. È costruita in modo solido e stabile, perfettamente livellata in tutte le direzioni (per circa ...
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Tra i due imperi. L'affermazione politica nel XII secolo
Giorgio Ravegnani
La conquista dei mercati bizantini
Nella seconda metà dell'undicesimo secolo i rapporti fra Bisanzio e Venezia ebbero una [...] sovrano si trovò fra le mani un Impero notevolmente più solido di quello di Alessio I e si adoperò a sua volta 367 n. 14. Alessio III nel 1196-1197 era debitore di quattrocento libbre d'oro, pari a due anni di rate: I trattati con Bisanzio, p. 117 ...
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Virgilio Marone, Publio
Domenico Consoli
Alessandro Ronconi
Il poeta latino è il massimo auctor della cultura e della formazione letteraria di D., e uno dei maggiori protagonisti della Commedia, figura [...] non mai opposizione "), ma solo con l'Auerbach ha trovato solido fondamento nella teoria dei valori figurali, per la quale V., quello delle colombe mandate da Venere a indicare il ramo d'oro che Enea deve cogliere prima di scendere nell'Averno (Aen ...
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La rivoluzione scientifica. Fonti
Fonti
Per le raccolte generali più frequentemente citate sono usate, nel testo, le seguenti abbreviazioni:
AT [Adam, Tannery] = Descartes, René, Oeuvres, publiées par [...] Redi, Firenze, Piero Matini, all'Insegna del Leon d'Oro, 1687.
Camerarius: Camerarius, Rudolph Jacob, De sexu et i movimenti locali. Con una appendice del centro di gravità di alcuni solidi, Leiden, Elzevier, 1638 (anche in: Le opere, v. VIII, pp ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] e si adattò ai mutamenti. Un solo esempio: la moneta d’oro fatta coniare da Roberto il Guiscardo nella Sicilia strappata ai sovrani eminenti che si ebbero nel momento apparentemente più solido dell’impero napoleonico e dei progetti di costruzione ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] dalla speculazione dei secoli che ci separano dal suo periodo d’oro»108, nella ferma convinzione che ormai il positivismo fosse fu diretta da Pio Paschini, eminente rappresentante della solida scuola d’erudizione ecclesiastica che, come De Luca, era ...
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L'Asia islamica. Iraq
Simona Artusi
Barbara Finster
Francesca Leoni
Jürgen Schmidt
Iraq
di Simona Artusi
In età protoislamica il nome Iraq (di origine mediopersiana) si riferiva solo alla regione [...] scavi può fornire un'idea dell'impianto.
Il Qaṣr al-ḏahab (il "Palazzo d'oro") era quadrato (ca. 200 m di lato); con la sua ala di sostituire la moschea nell'807/8 con un più ampio e solido edificio di laterizi con pilastri e un soffitto di tek. ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...
fusione
fuṡióne s. f. [dal lat. fusio -onis, der. di fusus, part. pass. di fundĕre «fondere»]. – 1. a. Passaggio di un corpo dallo stato solido allo stato liquido: punto, o temperatura, di fusione, la temperatura, ben determinata per ogni...