PONTECORVO, Guido Pellegrino Arrigo
Fabio De Sio
PONTECORVO, Guido Pellegrino Arrigo. – Nacque a Pisa, il 29 novembre 1907, primo di otto figli di una famiglia ebrea prominente ma poco praticante. Il [...] genetica finissima proprio di quell’‘edificio atomico’ che il mulleriano Pontecorvo aveva negato, un edificio reso ancor più solido dalla definizione della struttura molecolare del DNA da parte di James Watson e Francis Crick (Holmes, 2000).
Sebbene ...
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FIORENTINO, Pier Angelo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli da Giacomo e da Elisabetta Durelli il 5 marzo 1811 (la data di nascita fissata al 18 marzo 1809 e ricavata dall'epigrafe posta sulla lapide [...] confluendo sulle proposte giobertiane e rifuggendo da ogni ipotesi di rivoluzione. Anche professionalmente Torino rappresentava per il F. il più solido legame con la penisola da quando, nel 1840, aveva preso ad inviare (e l'avrebbe fatto fino al 1845 ...
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SMANCINI, Antonio
Livio Antonielli
– Nacque il 6 dicembre 1766 a Gera di Pizzighettone, nel Cremonese, da Giuseppe e da Giulia Muzzi.
Compiuti studi giuridici, esercitò l’avvocatura a Cremona, entrando [...] dell’Alto Adige, e pure questa volta seppe dare ottima prova di sé.
L’ultima conferma della considerazione di solido amministratore e affidabile sostenitore della causa italica che aveva saputo conquistare la si ebbe tra il 1813 e il 1814 ...
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LIBERATI, Antimo
Arnaldo Morelli
Nacque a Foligno il 3 apr. 1617 da Pietro e da Tarquinia, di cui non è noto il cognome. Ebbe probabilmente la prima formazione musicale a Roma, dove il 9 febbr. 1628 [...] esporre senza un contraddittorio le sue idee e i suoi giudizi, nella controversia sulle quinte di Corelli trovò un solido e strenuo avversario in Colonna, anch'egli formatosi alla scuola "della buona memoria de' signori Carissimi, Abbatini e Benevoli ...
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BRAGADIN, Marco
Hatto Kallfelz
Apparteneva a una famiglia greco-cipriota di nome Mamugnà, che, in conformità con l'uso veneziano in voga, deve avere assunto il cognome di Bragadin in omaggio alla protezione [...] decennio straordinariamente ricco di alchimisti, ma si radicò più di ogni altra nella fantasia dei contemporanei. Di piccola statura, solido e tarchiato, di pelle scura e capelli nerissimi, portava baffi e pizzo e con gli occhi neri assai espressivi ...
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TOESCA, Pietro
Manuela Gianandrea
Nato il 12 luglio 1877 a Pietra Ligure (Savona), dove la famiglia si era trasferita da Saorgio a seguito dell’annessione del territorio nizzardo alla Francia, fu il [...] e di una collettività, laddove le vicende dell’arte erano da considerarsi in relazione più stretta con quelle storiche.
Con questo solido bagaglio Toesca giunse nel 1926 all’Università di Roma, dove ottenne la cattedra di storia dell’arte medievale ...
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LORETA, Pietro
Stefano Arieti
Nacque a Ravenna il 10 luglio 1831 dal nobile Nicola e da Teresa Masolini di Imola. Frequentò le scuole secondarie a Bologna, ove la famiglia si era trasferita. Attratto [...] la corrente sanguigna nell'interno dell'aneurisma, così che la conseguente precipitazione e organizzazione della fibrina lo rendesse solido, prevenendone in tal modo il pericolo di rottura. Il risultato dell'operazione fu sorprendente: a 30 giorni ...
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BERTOLINI, Ottorino
Cinzio Violante
Nacque a Udine il 10 nov. 1892 da Annibale e Luigia Locatelli, di una vecchia famiglia bergamasca di professionisti. Nel 1911 si immatricolò presso la facoltà di [...] che aveva tuttavia l'Impero per la Chiesa romana; ma anche non avevano quei re saputo organizzare uno stato solido, non essendo riusciti a creare - come invece fecero i Franchi - nuove istituzioni che, stringendo legami personali, consolidassero e ...
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GUAIMARIO
Andrea Bedina
Princeps di Salerno, secondo di questo nome; nacque, probabilmente verso gli anni Settanta del secolo IX, dall'unione tra Guaimario (I) e Itta, figlia di Corrado, conte di Lecco [...] , p. 262; ma anche Taviani Carozzi, pp. 182 s. e passim). Sebbene sia impossibile parlare di uno "Stato" dal solido impianto amministrativo e burocratico, tuttavia proprio durante il governo di G. il potere del principe si venne almeno consolidando ...
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MANNO, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Torino il 25 maggio 1834 da Giuseppe e da Giustina Maria Tarsilla Calandra. Dal padre, che aveva unito al rango di alto funzionario la passione per gli studi [...] negativo fondato sul pregiudizio circa una presunta origine usuraria dei loro patrimoni. Obbedendo all'esigenza di dare un solido fondamento scientifico all'araldica, il M. portò inoltre avanti un lavoro di ricerca che sfociò nella creazione del ...
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solido1
sòlido1 agg. e s. m. [dal lat. solĭdus, propr. «intero, compatto, massiccio, senza cavità o vuoti interni»; cfr. saldo1 e sodo]. – 1. agg. a. Stabile, ben piantato, resistente: una serie di s. pilastri; fondamenta s.; la costruzione...
solido2
sòlido2 s. m. [dal lat. tardo solĭdus, uso sostantivato dell’agg. solĭdus (v. solido1), sottint. nummus «moneta» (v. soldo)]. – Moneta aurea del tardo Impero romano, che ebbe corso soprattutto in Oriente, e dal 325 d. C. in poi fu...