Denominazione assunta in età bizantina dal solidus aureus di Costantino il Grande, la principale unità monetaria sino alla sua caduta dell’Impero bizantino (1453). ...
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dinar
La valuta aurea del mondo islamico in epoca classica, nota anche come mithqal. Il nome deriva dal gr. dinarion (lat. denarius), indicante all’origine la moneta argentea, poi sinonimo del solidus [...] aureo nell’area bizantina. I primi d., databili al 691, imitano il solidus di Eraclio anche nel peso (4,55 g), a eccezione delle legende cristiane. Dopo la riforma monetaria del califfo ‛Abd al-Malik ibn Marwan, il d. reca iscrizioni puramente ...
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Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] inalterato a Costantino (307-337) e da questi appena ribassato di peso (4,55 g), fu battuto col nuovo nome di solidus (➔ solido), e rimase il nominale di base di queste e delle successive monetazioni in oro, arrivando con le stesse caratteristiche ...
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solido2
sòlido2 s. m. [dal lat. tardo solĭdus, uso sostantivato dell’agg. solĭdus (v. solido1), sottint. nummus «moneta» (v. soldo)]. – Moneta aurea del tardo Impero romano, che ebbe corso soprattutto in Oriente, e dal 325 d. C. in poi fu...
consolidare
v. tr. [dal lat. consolidare, der. di solĭdus «solido», col pref. con-] (io consòlido, ecc.). – Rinforzare, rendere saldo o stabile, assodare e sim., in senso proprio e fig.: c. un terreno; c. il proprio patrimonio; nel linguaggio...