Immunologia
Guido Forni
Benvenuto Pernis
Jack Strominger
Rosa Sorrentino e Roberto Tosi
di Guido Forni e Jack Strominger
Sommario: 1. Il sistema immunitario: a) pressioni evolutive; b) resistenza [...] , fa ben sperare per la soluzione dei problemi legati a una patologia umana così grave e frequente (v. Solimena e altri, 1988; v. Burkly e altri, 1990; v. Solimena e De Camilli, 1991; v. Kaufman e altri, 1993; v. Katz e altri, 1995; v. Wicker e altri ...
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FALCIATORE, Filippo. (Filippetto)
Daniela Postiglione
Nato a Napoli presumibilmente tra la fine dei sec. XVII e l'inizio del XVIII, non se ne conoscono gli estremi biografici anche se, attraverso le [...] di N. Spinosa, Napoli 1985, ad Indicem; Esposizione naz. di belle arti di Napoli. Catal. generale, Napoli 1877, p. 140; F. Bologna, F. Solimena, Napoli 1958, pp. 148, 170 n. 23; S. Bottari, F.F., in Napoli nobilissima, s. 3, III (1963-64), pp. 97-102 ...
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LIANI (Aliani, Liano, Liagno, Llano), Francesco
Manuela Gianandrea
Nacque a Borgo San Donnino, l'attuale Fidenza (Scarabelli Zunti, in Spinosa, 1975, p. 48 n. 3). Scarse sono le notizie sul L., la cui [...] più ampio, di diciassette tele - alcune delle quali sono repliche con alcune varianti di quelle dipinte nel 1700 da Francesco Solimena per la chiesa di S. Maria Donnalbina di Napoli - con Storie di Cristo e Maria conservato ancora alla fine dell ...
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PERESI, Francesco, detto il Calabrese
Stefano De Mieri
PERESI (Parisi), Francesco, detto il Calabrese. – Nacque in Calabria, in una località imprecisata, intorno al 1681. Quando aveva due anni la famiglia [...] (1742-45), a cura di F. Sricchia Santoro - A. Zezza, III, 2, Napoli 2008, pp. 1030-1032; F. Bologna, Francesco Solimena, Napoli 1958, p. 148; M. Rotili, Il ‘Calabrese’ ignorato pittore del Settecento, in Napoli nobilissima, s. 3, I (1961), pp ...
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BENASCHI (Beinaschi, Benasca), Giovanni Battista
Oreste Ferrari
Nacque a Fossano (Cuneo) nel 1636. Dopo un primo apprendistato a Torino, presso un certo "Monsù Spirito" non meglio identificabile, il [...] di artisti nel Napoletano del XVI e XVII secolo, in Arch. stor. per le prov. napol., XXXVII (1912), p. 609; F. Bologna, Francesco Solimena, Napoli 1958, pp. 25 s., 48-50, 140; J. Bean-W. Witzthum, Disegni del Lanfranco e del B., in Bollett. d'arte ...
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Martino, nato a Napoli l'8 marzo 1657 (?), morto a Vienna il 14 settembre 1745, fu nel 1673 scolaro, in Roma, di G. B. Gaulli, di Giacinto Brandi e di C. Maratta. Nel 1684 fu invitato a Varsavia e divenne [...] a maestro in Bologna, nel 1717, M. A. Franceschini. Nel 1719 studiò a Roma con B. Luti, e nel 1721 a Napoli con F. Solimena. Dal 1722 visse in Austria, dove suo padre si era trasferito verso il 1703; e dal 1723 cominciò ad aver rapporti col monastero ...
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MAZZANTI, Lodovico
Emilia Capparelli
– Figlio di Giovan Antonio e di Margherita Petronilla Belli, nacque a Roma il 5 dic. 1686.
Trascorse l’infanzia a Orvieto, città d’origine dei suoi genitori, ma [...] anni a Napoli, dove lavorò per varie chiese della città e dintorni. Fondamentali furono il contatto con la pittura di F. Solimena e l’approfondimento dei rapporti con l’opera di P. De Matteis, evidente soprattutto nell’adozione di una gamma cromatica ...
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BRANDO (Brandi), Gaetano
Antonella Pampalone
Figlio di Giuseppe e di Caterina Vigliena, nacque a Napoli il 20 marzo 1652 (Prota-Giurleo, p. 40). Nel 1685 entrò a far parte della corporazione dei pittori [...] festa onomastica della regina (Prota-Giurleo). Dipingeva anche scene con vedute paesistiche nei palazzi; ed appunto, lavorando con il Solimena per il palazzo del signor Tirone a S. Maria a Parete, cadde da un'impalcatura e morì qualche giorno dopo ...
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ROTARI, Pietro Antonio
Paolo Delorenzi
– Figlio di Sebastiano (1667-1742), medico fisico di discreta fama, rinomato anche per i suoi interessi naturalistici, e di Anna Fracassi, nacque a Verona il 30 [...] appartiene una nutrita serie di quadri d’altare memori, per il loro vigore cromatico, della lezione di Trevisani e Solimena, molto chiaroscurati e tendenti, giusta l’osservazione dell’abate Luigi Lanzi, a un colorito «cenericcio» e «melancolico» (cfr ...
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ELMO, Serafino
Domenica Pasculli Ferrara
Nacque a Lecce il 14 maggio 1696 da Pietro e Veneranda Zaccaria (Foscarini, ms., sec. XX). Tuttavia, da una ricerca documentaria di Antonio Gambacorta (1971, [...] viene riportata anche dal Thieme-Becker (X, p. 476) mentre Pietro Marti (1932, p. 210) lo ritiene genericamente della scuola del Solimena e del Giaquinto e il Foscarini (1931) maestro a Lecce del pittore Oronzo Tiso. Ma se in effetti non si può ...
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supercontiano
agg. e s. m. (f. -a) Che, chi sostiene con grande convinzione le posizioni politiche di Giuseppe Conte. ♦ Il punto è che l’omaggio all’identità prevederebbe, e ormai se lo aspettano anche numerosi eletti o aspiranti tali che...