Incisore (seconda metà del sec. 18º). Allievo di F. Bartolozzi, attivo a Venezia, incise dalle opere di S. e M. Ricci, di G. B. Pittoni, di F. Solimena, di P. Batoni, del Mignard, ecc. Illustrò in 200 [...] tavole la Descrizione degli animali quadrupedi di L. Leschi (1771-75) ...
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OLIVIERI, Leonardo Antonio
Francesco Franco
OLIVIERI, Leonardo Antonio. – Nacque a Martina Franca il 23 febbraio 1689 da Vito e da Faustina Tagliente (Gambacorta, 1976, pp. 439 s.).
Nella città natale [...] delle reliquie di S. Gregorio Armeno, copia della sezione centrale dell’Arrivo delle ceneri di S. Giovanni Battista a Genova di Solimena, di cui si conserva solo il bozzetto (Sondrio, Banca popolare di Sondrio).
Nel 1720, anno in cui firmò e datò per ...
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DI FALCO, Paolo Antonio Onofrio
Mario Alberto Pavone
Figlio di Nicola e di Lucrezia Vuovolo, nacque nel 1674 a Napoli e venne battezzato presso la parrocchia di S. Arcangelo degli armieri il 14 maggio [...] basamento cilindrico del trono. Nel concepimento dell'opera il D. appare influenzato anche da opere quali la Madonna del rosario del Solimena per S. Anna a Nocera Inferiore (1728), per la più morbida resa dei panni; e una datazione verso la fine del ...
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DE MAIO, Paolo
Mario Alberto Pavone
Figlio di Giovanni Pietro e di Ovidia Izzo, nacque a Marcianise (Caserta) il 15 genn. 1703.
Il De Dominici (1745), inserendolo tra i discepoli di Francesco Solimena, [...] , pp. 81-84, 123 ss.; C. Lorenzetti, L'Accademia di belle arti di Napoli, Firenze 1952, p. 42; F. Bologna, Francesco Solimena, Napoli 1958, p. 145; R. Mormone, Il rifacimento settecentesco di S. Chiara, in Studi in on. di R. Filangieri, Napoli 1959 ...
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Pittore spagnolo, nato a Saragozza nel 1734, morto a Madrid nel 1795. Fece i primi studî nella sua città natale sotto la direzione di Luján, scolaro del Solimena, e poi come regio pensionato con Antonio [...] Gonzáles Velázquez. Tornato a Saragozza, fu richiamato a Madrid da Carlo III, per consiglio di Mengs. Questi esercitò un grande influsso sul B. Fu pittore di corte dal 1767. I suoi 25 quadri al Prado rivelano ...
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CAMPORA, Francesco
Paola Costa Calcagno
Nacque a Rivarolo (Genova) il 19 genn. 1693. Dopo un periodo di apprendistato presso G. Palmieri e successivamente presso D. Parodi, si reca a Napoli "poco più [...] in estasi nel celebrare la Messa, opera che non ebbe successo e fu rimossa dai committenti. È evidente il contatto con il Solimena, per l'impostazione compositiva e l'uso della luce nella Consegna delle chiavi a s. Pietro in S. Maria delle Grazie a ...
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BONITO, Giuseppe
Robert Enggass
Terzo dei dodici figli di Saverio e di Anastasia Grosso, nacque a Castellammare di Stabia e fu battezzato in quella cattedrale il 2 nov. 1707(docc. in Fastidio, 1897, [...] 53, 58, 93; R. Mesuret, Le portrait de Charles IV par B.,La Revue des arts, VI (1956), pp. 116 s.; F. Bologna, Francesco Solimena, Napoli 1958, pp. 63, 105, 151, 152, 250, 253 s., 287, 294, 298; N. di Carpegna, Pittori napoletani del '600 e del '700 ...
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ROSSI (Russo), Nicola Maria
Augusto Russo
ROSSI (Russo), Nicola Maria. ‒ Nacque a Napoli da Giovan Domenico Rossi, «avvocato napolitano» (A. Roviglione, Aggiunta all’Abcedario..., 1731, p. 464), nel [...] in una polizza di pagamento del 1718 il quadro si dice fatto da Nicola Maria, «però il tutto disignato e ritoccato» appunto da Solimena (Rizzo, 1999, p. 94). Ma l’aderenza ai modi del caposcuola è confermata, al massimo grado, dalla SS. Trinità in S ...
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NARICI, Francesco
Eleonora Chinappi
NARICI (Narice), Francesco. – Nacque a Sestri (Genova) nel 1719.
Il suo profilo biografico fu tracciato a metà Ottocento da Federico Alizeri (1864), il quale ipotizzò [...] , realizzato nel 1751 per la chiesa napoletana di S. Anna a Capuana, in cui la vicinanza ai modi di Solimena si evidenzia sia nella costruzione spaziale sia nel cromatismo, cifra stilistica nella quale Spinosa (1973) osserva i primi segnali della ...
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FERRAIOLI (Ferraiuoli), Nunzio (Menzio)
Vincenza Maugeri
Nacque nel 1661 (nel 1660 secondo L. Crespi) a Nocera dei Pagani (Napoli); sui 18 anni, a Napoli, sarebbe stato allievo di L. Giordano e poi [...] di F. Solimena.
Detto F. degli Afflitti, in seguito all'appellativo assunto dalla famiglia "a distinzione d'altre casate di tal cognome" (Orlandi, 1719), Occupa un posto di rilievo tra i paesisti bolognesi del Settecento, tanto che già nel 1719 l' ...
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supercontiano
agg. e s. m. (f. -a) Che, chi sostiene con grande convinzione le posizioni politiche di Giuseppe Conte. ♦ Il punto è che l’omaggio all’identità prevederebbe, e ormai se lo aspettano anche numerosi eletti o aspiranti tali che...