CECCHI, Francesco Antonio
Dino Frosini
Nacque a Lucca il 17 dic. 1717 da Giuseppe e da Anna Margotti. Frequentò nella sua città la scuola di Domenico Brugieri; quindi, diciottenne, passò a Napoli attratto [...] dalla fama di Francesco Solimena e vi si trattenne oltre otto anni. Dal 1750 risiedette a Lucca, dove nel 1754 sposò Maddalena Pieri: ma sono documentati suoi soggiorni a Roma nel 1788 e ancora fra il 1795 ed il '98.
Si può concordare col giudizio ...
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AVELLINO, Onofrio
Oreste Ferrari
Nacque a Napoli probabilmente nel 1674. Il Roviglione (1733) e il De Dominici (1742-44) concordano nel riferire che l'A. fu, in un primo tempo, allievo di Luca Giordano [...] V,Napoli 1891, p. 390; M. Loret, I pittori napoletani a Roma, in Capitolium, X(1934), p. 543; L. Grassi, Una lettera di Francesco Solimena a O. A. e gli statuti dell'Accademia di S. Luca, in L'Urbe, VI,6(1941), pp. 1-6; U. Thieme-F. Becker, Künstler ...
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FOSCHINI, Michele
Matteo Lafranconi
Nacque a Guardia Sanframondi (nei pressi di Benevento) il 14 sett. 1711 da Filippo e Geronima Pingue; fu avviato agli studi dal sacerdote P. Piccirilli, che lo condusse [...] nel 1723. Fonte principale per la sua attività sono le Vite di B. De Dominici (1742), dove, tra gli epigoni di F. Solimena, se ne traccia un ritratto piuttosto benevolo. Ne ricaviamo che fu giovane di precoce talento artistico se già nel 1727 gli fu ...
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FERA, Bernardino (Belardino, Berardino)
Tiziana Mancini
Nacque a Napoli da Domenico Antonio e Teresa Galombrino il 27 maggio 1667 (Ruotolo, 1977, p. 74 n. 15).
È difficile delinearne la personalità artistica [...] essergli del tutto desueta.
Il F. morì a Napoli intorno al 1714.
Suo fratello Matteo fu anche lui pittore, allievo del Solimena, ma la sua attività artistica ebbe breve durata; ben presto, infatti, si fece frate domenicano presso il convento di S ...
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CONCA, Giovanni
Olivier e Geneviève Michel
Figlio di Giacomo, nacque a Gaeta verso il 1690. Era cugino di Sebastiano ma presto fu creduto suo fratello talmente erano stretti i legami di amicizia e di [...] che gli attribuisce due Allegorie - dell'Europa e dell'Asia - al castello di Kozel in Boemia tratte dalle opere di Solimena nella collezione Doria Pamphili, a torto, invece, gli sono ascritte quattro tele oggi nella chiesa di S. Domenico ad Urbino ...
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D'ELIA, Alessio
Domenica Pasculli Ferrara
Nacque il 25 giugno 1718 a San Cipriano Picentino (Salerno), da Bartolomeo e da Peregrina Sarli, secondo un documento ritrovato di recente (Cioffi, 1987, p. [...] in S. Maria Donnaromita, mentre l'Incontro di Salomone con la regina di Saba nel succorpo richiama i moduli classicisti del Solimena nell'analogo soggetto alla Galleria Sabauda di Torino, e viene riproposto dal D. nel telone di S. Severo resuscita un ...
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Pittore e incisore (Monguelfo 1698 - Vienna 1762). Allievo di G. Alberti, completò la sua formazione a Venezia; grazie alla protezione del vescovo di Gurk poté poi soggiornare (1723-26) a Napoli, a Roma [...] e a Bologna, e conoscere le maggiori decorazioni tardo-barocche e in particolare apprezzare l'arte di F. Solimena, S. Conca, A. Pozzo, G. M. Crespi. In rapporto con nobili famiglie e alti prelati, ottenne importanti commissioni (affreschi e pale d' ...
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BARDELLINO (Bardellini), Pietro
Paola Ceschi
Nacque a Napoli nel 1731; non si hanno molte notizie sulla sua formazione artistica e sulla sua attività prima del 1756, anno in cui decorò il soffitto della [...] farmacia degli Incurabili. Con le opere successive egli si inserisce nella tradizione pittorica dei seguaci del Solimena, pur apparendo attratto, nelle cose migliori, verso la maniera di Giacomo del Po, derivata da Luca Giordano.
Nominato membro dell ...
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MARTINI, Tommaso
Francesca Mangiola
MARTINI, Tommaso. – Figlio di Bruno, nacque nel 1688 a Bivongi, in Calabria. Scarse le notizie relative alla sua vita e alle sue opere: la prima e unica fonte storiografica [...] databile tra il 1715 e il 1718 e ciò confermerebbe come i primi anni di attività del M. a Napoli si svolgessero nell’orbita di Solimena e del suo entourage. Non è un caso che la seconda opera ricordata da De Dominici sia la tela con S. Nicola di Bari ...
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DE JULIANIS, Caterina
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli intorno al 1670. Plasticatrice di figure in cera policroma, con occhi di cristallo, e pittrice, la sua formazione artistica le derivava dalla tradizione [...] metà del sec. XVII.
Il biografo De Dominici (1743) scrive che "la parte più rara, per la quale viene ella lodata dal Solimena, è quella di modellare divinamente alcuni Bambini di cera di tanta bellissima idea di sembiante e perfezione di parti, ch'è ...
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supercontiano
agg. e s. m. (f. -a) Che, chi sostiene con grande convinzione le posizioni politiche di Giuseppe Conte. ♦ Il punto è che l’omaggio all’identità prevederebbe, e ormai se lo aspettano anche numerosi eletti o aspiranti tali che...