MANNO, Antonio
Barbara Mancuso
Nacque a Palermo nel 1739 da Girolamo e da Petronilla Salsella (o Sabella). A un primo apprendistato presso A. Gambino, un "pittore di mediocre condizione" che "tenea [...] , pp. 173 s., scheda n. 37; C. Siracusano, La diffusione dei modelli solimeneschi nella pittura siciliana, in Angelo e Francesco Solimena: due culture a confronto. Atti del Convegno…, Nocera Inferiore… 1990, a cura di V. de Martini - A. Braca, Napoli ...
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CESTARO, Giacomo (Iacopo)
Renato Ruotolo
Nacque nel 1718 a Bagnoli Irpino (Avellino; cfr. De Rogatis, Sanduzzi); nel 1743 era ancora un pittore sconosciuto se De Dominici non lo cita nelle sue Vite dei [...] al C. di evitare di cadere in quegli sterili accademismi cui si abbandonarono molti altri artisti legati al classicismo del Solimena.
Un bozzetto per il S. Giacomo che presiede il concilio di Gerusalemme, in collezione privata a Firenze (ill. 6, in ...
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GIAQUINTO, Tommaso
Susanne Adine Meyer
Figlio di Giuseppe e di Porzia Del Giudice nacque tra il 1661 e il 1662 molto probabilmente a Trochiati, frazione di Montoro Superiore (oggi in provincia di Avellino), [...] ostilità, con un altro allievo di Giordano, Tommaso Fasano. Quanto la lezione di Giordano e di altri pittori, quali F. Solimena e P. De Matteis, abbia influito sulla formazione del G. rimane di difficile valutazione poiché non si conoscono opere a ...
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Pittore (Grasse 1732 - Parigi 1806). Fu il massimo riferimento artistico prima della Rivoluzione e si dedicò soprattutto alla pittura di piccoli quadri, garbati nel disegno e nel colore. Trattò soggetti [...] H. Robert con cui lavorò a Tivoli e visitò Parma, Venezia e Napoli dove poté studiare Ribera, Luca Giordano, Solimena. A Parma ammirò il Correggio; a Venezia il Tiepolo. I disegni di questo periodo, incentrati sul paesaggio italiano, costituiscono ...
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VACCARO, Lorenzo
Vincenzo Golzio
Scultore, architetto e pittore, nato a Napoli nel 1655, morto nel 1706. Fu scolaro di Cosimo Fansaga. Tra le sculture, che sono il frutto migliore della sua attività [...] degli Spagnoli e in S. Domenico Maggiore. Il V. lavorò anche a modellare le caratteristiche figure del presepe napoletano, e dipinse quadri nella maniera del Solimena. Il Nagler cita di lui quattro incisioni.
Bibl.: V. vaccaro, domenico antonio. ...
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COLOMBO, Giacomo
Gennaro Borrelli
Nacque ad Este (Padova) nel 1663 da Giovanbattista.
Fu scultore in marmo, legno policromo e stucco; pittore, disegnatore d'argenterie sacre e di incisioni riproducenti [...] unitamente al pittore Paolo De Matteis ed agli scultori N. Fumo, F. Picano, ed altri.
La notizia del De Dominici (1742) che F. Solimena fece da padrino al C. e che non solo l'indirizzò all'arte, ma gli fu prodigo di consigli, disegni e bozzetti, e ...
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BALESTRA, Antonio
Maria Angela Novelli
Nato a Verona il 12 ag. 1666, da agiata famiglia di mercanti, fu avviato agli studi letterari e si dedicò come dilettante alla pittura, ricevendo, a diciassette [...] , Annibale Carracci, Guido Reni, Domenichino e l'arte antica, spingendosi fino a Napoli per vedere Lanfranco, Giordano e Solimena. Frequentò anche i corsi dell'Accademia di San Luca, ottenendo, nel 1694, il primo premio con un disegno raffigurante ...
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Ricciardi, Michele. – Pittore italiano (Penta 1672 – ivi 1753). Spesso viene segnalato dagli autori di cronache locali come Angelo Michele o Michelangelo, ma probabilmente si tratta di una trasformazione [...] , con la scritta “Beati qui esuriunt et sitiunt iustitiam”, porta la data e il monogramma. R. studiò le opere del Solimena nella vicina Solofra, Nocera Inferiore, nella cattedrale di Salerno, nella chiesa di San Giorgio a Salerno, a Napoli nel Gesù ...
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(VIII, p. 573; App. II, I, p. 491; III, I, p. 296; IV, I, p. 343)
La C. continua a rimanere distinta in due aree geografiche dissimili per condizioni ambientali e socio-economiche ed è caratterizzata da [...] della Collegiata (fra il quarto e il quinto decennio nel 17° sec.) e altre opere sulle quali il suo allievo A. Solimena, padre del più noto Francesco, forma la propria cultura artistica. Una vicenda che si dipana fra Solofra e Canale di Serino ...
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GRECO, Gennaro
Alessandro Serafini
Nacque a Napoli intorno al 1665, se si dà fede al racconto di De Dominici (p. 555), che lo dice morto nel 1714 non ancora cinquantenne. Secondo le antiche fonti, il [...] lo portò a collaborare con i maggiori decoratori del tardo barocco partenopeo, come Paolo De Matteis e Francesco Solimena, mettendolo spesso in concorrenza con Francesco Saracino, pittore, ingegnere e scenografo teatrale.
Nel 1696 il G. si dedicò ...
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supercontiano
agg. e s. m. (f. -a) Che, chi sostiene con grande convinzione le posizioni politiche di Giuseppe Conte. ♦ Il punto è che l’omaggio all’identità prevederebbe, e ormai se lo aspettano anche numerosi eletti o aspiranti tali che...