BONITO, Giuseppe
Robert Enggass
Terzo dei dodici figli di Saverio e di Anastasia Grosso, nacque a Castellammare di Stabia e fu battezzato in quella cattedrale il 2 nov. 1707(docc. in Fastidio, 1897, [...] 53, 58, 93; R. Mesuret, Le portrait de Charles IV par B.,La Revue des arts, VI (1956), pp. 116 s.; F. Bologna, Francesco Solimena, Napoli 1958, pp. 63, 105, 151, 152, 250, 253 s., 287, 294, 298; N. di Carpegna, Pittori napoletani del '600 e del '700 ...
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FERRAIOLI (Ferraiuoli), Nunzio (Menzio)
Vincenza Maugeri
Nacque nel 1661 (nel 1660 secondo L. Crespi) a Nocera dei Pagani (Napoli); sui 18 anni, a Napoli, sarebbe stato allievo di L. Giordano e poi [...] di F. Solimena.
Detto F. degli Afflitti, in seguito all'appellativo assunto dalla famiglia "a distinzione d'altre casate di tal cognome" (Orlandi, 1719), Occupa un posto di rilievo tra i paesisti bolognesi del Settecento, tanto che già nel 1719 l' ...
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CECCHI, Francesco Antonio
Dino Frosini
Nacque a Lucca il 17 dic. 1717 da Giuseppe e da Anna Margotti. Frequentò nella sua città la scuola di Domenico Brugieri; quindi, diciottenne, passò a Napoli attratto [...] dalla fama di Francesco Solimena e vi si trattenne oltre otto anni. Dal 1750 risiedette a Lucca, dove nel 1754 sposò Maddalena Pieri: ma sono documentati suoi soggiorni a Roma nel 1788 e ancora fra il 1795 ed il '98.
Si può concordare col giudizio ...
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AVELLINO, Onofrio
Oreste Ferrari
Nacque a Napoli probabilmente nel 1674. Il Roviglione (1733) e il De Dominici (1742-44) concordano nel riferire che l'A. fu, in un primo tempo, allievo di Luca Giordano [...] V,Napoli 1891, p. 390; M. Loret, I pittori napoletani a Roma, in Capitolium, X(1934), p. 543; L. Grassi, Una lettera di Francesco Solimena a O. A. e gli statuti dell'Accademia di S. Luca, in L'Urbe, VI,6(1941), pp. 1-6; U. Thieme-F. Becker, Künstler ...
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FOSCHINI, Michele
Matteo Lafranconi
Nacque a Guardia Sanframondi (nei pressi di Benevento) il 14 sett. 1711 da Filippo e Geronima Pingue; fu avviato agli studi dal sacerdote P. Piccirilli, che lo condusse [...] nel 1723. Fonte principale per la sua attività sono le Vite di B. De Dominici (1742), dove, tra gli epigoni di F. Solimena, se ne traccia un ritratto piuttosto benevolo. Ne ricaviamo che fu giovane di precoce talento artistico se già nel 1727 gli fu ...
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CONCA, Giovanni
Olivier e Geneviève Michel
Figlio di Giacomo, nacque a Gaeta verso il 1690. Era cugino di Sebastiano ma presto fu creduto suo fratello talmente erano stretti i legami di amicizia e di [...] che gli attribuisce due Allegorie - dell'Europa e dell'Asia - al castello di Kozel in Boemia tratte dalle opere di Solimena nella collezione Doria Pamphili, a torto, invece, gli sono ascritte quattro tele oggi nella chiesa di S. Domenico ad Urbino ...
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D'ELIA, Alessio
Domenica Pasculli Ferrara
Nacque il 25 giugno 1718 a San Cipriano Picentino (Salerno), da Bartolomeo e da Peregrina Sarli, secondo un documento ritrovato di recente (Cioffi, 1987, p. [...] in S. Maria Donnaromita, mentre l'Incontro di Salomone con la regina di Saba nel succorpo richiama i moduli classicisti del Solimena nell'analogo soggetto alla Galleria Sabauda di Torino, e viene riproposto dal D. nel telone di S. Severo resuscita un ...
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BARDELLINO (Bardellini), Pietro
Paola Ceschi
Nacque a Napoli nel 1731; non si hanno molte notizie sulla sua formazione artistica e sulla sua attività prima del 1756, anno in cui decorò il soffitto della [...] farmacia degli Incurabili. Con le opere successive egli si inserisce nella tradizione pittorica dei seguaci del Solimena, pur apparendo attratto, nelle cose migliori, verso la maniera di Giacomo del Po, derivata da Luca Giordano.
Nominato membro dell ...
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CONCA, Sebastiano
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Erasmo, commerciante e agente delle imposte, e di Caterina de Iorio, nacque a Gaeta l'8 genn. 1680 (1676, secondo De Rossi, 1786, ma vedi, anche per le [...] Roma, Firenze 1954, pp. 63 s.; V. Martinelli, S. C. in Umbria, in Spoletium, V (1958), pp. 27-35; F. Bologna, F. Solimena, Napoli 1958, pp. 145 s.; C. Gilbert, Ital. Paintings at St.-Meinrad Archabbey, in Gazette des Beaux-Arts, LII (1958), pp. 366 s ...
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DE JULIANIS, Caterina
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli intorno al 1670. Plasticatrice di figure in cera policroma, con occhi di cristallo, e pittrice, la sua formazione artistica le derivava dalla tradizione [...] metà del sec. XVII.
Il biografo De Dominici (1743) scrive che "la parte più rara, per la quale viene ella lodata dal Solimena, è quella di modellare divinamente alcuni Bambini di cera di tanta bellissima idea di sembiante e perfezione di parti, ch'è ...
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supercontiano
agg. e s. m. (f. -a) Che, chi sostiene con grande convinzione le posizioni politiche di Giuseppe Conte. ♦ Il punto è che l’omaggio all’identità prevederebbe, e ormai se lo aspettano anche numerosi eletti o aspiranti tali che...