DE MATTEIS, Paolo
Paola Santucci
Figlio di Decio e di Lucrezia Orico, nacque nella piana del Cilento (secondo G. De Crescenzo, Diz. stor. biogr. d. ill. salernitani, Salerno 19373 p. 155: Piano di Orria, [...] Messina, in Quaderni dell'Istituto di storia dell'arte med. e mod.... di Messina, 1980, 4, pp. 41-45; M. A. Pavone, Angelo Solimena, Napoli 1980, pp. 33, 35, 39; G. Sestieri, in Sebastiano Conca (catal.), Gaeta 1981, pp. 49 s., 53, fig. 5; N. Spinosa ...
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GIAQUINTO, Tommaso
Susanne Adine Meyer
Figlio di Giuseppe e di Porzia Del Giudice nacque tra il 1661 e il 1662 molto probabilmente a Trochiati, frazione di Montoro Superiore (oggi in provincia di Avellino), [...] ostilità, con un altro allievo di Giordano, Tommaso Fasano. Quanto la lezione di Giordano e di altri pittori, quali F. Solimena e P. De Matteis, abbia influito sulla formazione del G. rimane di difficile valutazione poiché non si conoscono opere a ...
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COLOMBO, Giacomo
Gennaro Borrelli
Nacque ad Este (Padova) nel 1663 da Giovanbattista.
Fu scultore in marmo, legno policromo e stucco; pittore, disegnatore d'argenterie sacre e di incisioni riproducenti [...] unitamente al pittore Paolo De Matteis ed agli scultori N. Fumo, F. Picano, ed altri.
La notizia del De Dominici (1742) che F. Solimena fece da padrino al C. e che non solo l'indirizzò all'arte, ma gli fu prodigo di consigli, disegni e bozzetti, e ...
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BALESTRA, Antonio
Maria Angela Novelli
Nato a Verona il 12 ag. 1666, da agiata famiglia di mercanti, fu avviato agli studi letterari e si dedicò come dilettante alla pittura, ricevendo, a diciassette [...] , Annibale Carracci, Guido Reni, Domenichino e l'arte antica, spingendosi fino a Napoli per vedere Lanfranco, Giordano e Solimena. Frequentò anche i corsi dell'Accademia di San Luca, ottenendo, nel 1694, il primo premio con un disegno raffigurante ...
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GRECO, Gennaro
Alessandro Serafini
Nacque a Napoli intorno al 1665, se si dà fede al racconto di De Dominici (p. 555), che lo dice morto nel 1714 non ancora cinquantenne. Secondo le antiche fonti, il [...] lo portò a collaborare con i maggiori decoratori del tardo barocco partenopeo, come Paolo De Matteis e Francesco Solimena, mettendolo spesso in concorrenza con Francesco Saracino, pittore, ingegnere e scenografo teatrale.
Nel 1696 il G. si dedicò ...
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DE CARO, Baldassarre
Roberto Middione
Nacque nel 1689 a Napoli. Pittore in prevalenza di nature morte, di cacciagioni e di fiori, operava ancora con successo nel 1742, data in cui parla di lui il biografò [...] e delle cose naturali dal detto suo padre e la figura sotto la direzione del celebre defunto Francesco Solimena, chiedeva perciò essere ammesso con soldo nella Fabbrica di Capodimonte. Mandata questa istanza, per riferire, all'intendente Giacinto ...
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DEL PO, Giacomo
Donald Rabiner
Figlio del pittore e incisore Pietro e di Porsia Compagna, nacque a Roma il 29 dicembre 1652. Probabilmente si formò nello studio del padre (il De Dominici [1743] in maniera [...] s.;M. Picone, Per le conoscenza del pittore G. D., in Boll. d'arte, XLII (1957), pp. 163-72, 309-16;F. Bologna, Francesco Solimena, Napoli 1957, pp. 82, 141 s., 146, 148, 169; R. Causa, Pittura napol. dal XV al XIX secolo, Bergamo 1957, pp. 64-67; F ...
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DAMINI, Vincenzo
Adriana Compagnone
Nato a Venezia intorno alla fine del sec. XVII, fu prevalentemente pittore di quadri con soggetti storici; ricordato dalle fonti anche come ritrattista, si formò [...] Painters, London 1808, p. 150; L. Serra, Aquila monumentale, L'Aquila 1912, pp. 91 s., tavv. LXIX, LXXI; F. Bologna, F. Solimena, Napoli 1958, pp. 163 ss.; R. Pallucchini, La pittura veneziana del Settecento, Venezia 1960, pp. 125 s., figg. 324-27; C ...
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GUGLIELMI, Gregorio
Enzo Borsellino
Nacque a Roma il 13 dic. 1714 (Mariette). Secondo Pascoli e Mariette fu allievo di F. Trevisani; mentre secondo Stetten (1788) si formò presso S. Conca.
Il G. fu [...] G. a Napoli, dove avrebbe potuto copiare, verso la metà degli anni Quaranta, bozzetti o incisioni dei dipinti di Solimena, visto che gli originali si trovavano dal 1725 a Torino.
Durante il breve soggiorno napoletano il G. non ricevette commissioni ...
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FRACANZANO, Cesare
Monica Romano
Nacque a Bisceglie, in terra di Bari, da Alessandro, pittore, e da Elisabetta Milazzo il 16 ott. 1605 (Bugli, 1997).
Figlio di Ercole, il padre Alessandro nacque a Verona [...] Napoli 1955, p. 66; F. Strazzullo, Docum. ined. per la storia dell'arte a Napoli, Napoli 1955, p. 42; F. Bologna, F. Solimena, Napoli 1958, p. 33; M. D'Elia, Mostra dell'arte in Puglia dal tardo antico al rococò (catal.), Roma 1964, pp. 148-151; M ...
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supercontiano
agg. e s. m. (f. -a) Che, chi sostiene con grande convinzione le posizioni politiche di Giuseppe Conte. ♦ Il punto è che l’omaggio all’identità prevederebbe, e ormai se lo aspettano anche numerosi eletti o aspiranti tali che...