BORREMANS, Guglielmo
Michele Cordaro
Nato ad Anversa nel 1670, fu ammesso, durante l'esercizio del 1688-89, nella gilda di S. Luca come allievo di Peter van Lindt; notizie della sua presenza vi si trovano, [...] XVIII, oscillante tra il gaio e fastoso pittoricismo della tradizione giordanesca e il contrastato e drammatico luminismo della pittura del Solimena, verso cui, in queste opere, il B. sembra propendere.
L'unica opera sicura del B. a Napoli appartiene ...
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ALTOBELLO, Francesco Antonio
Marina Picone
Pittore, nato a Bitonto, attivo a Napoli nella seconda metà del sec. XVII. Eseguì dipinti per il principe di Bisignano e per altri nobili napoletani. Sue opere [...] ., London 1920, I, p. 30; R. Causa, Pitture napoletane dal XV al XIX secolo, Napoli 1957, p. 45; F. Bologna, Francesco Solimena, Napoli, 1958, pp. 25, 38, 42; E. Bénézit, Dict. critique..., Paris 1948, I, p. 130; U. Thieme-F. Becker, Allgem. Lexikon ...
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GHETTI
Vincenzo Rizzo
Famiglia di scultori, marmorari e decoratori di origine carrarese attivi a Napoli e nell'Italia meridionale dalla fine del XVII agli anni Settanta del XVIII secolo. La prima testimonianza [...] la tela centrale (S. Giorgio e il drago) di F. Solimena. Nel 1689 ricevettero 40 ducati per lavori al pavimento dell'altare maggiore magnifico altare maggiore al di sotto di una tela di Solimena (1699). Nello stesso anno lavorarono a varie statue per ...
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FELICI (De Felice), Agostino
Vincenzo Rizzo
Attivo a Napoli come scultore e maestro marmoraro, è documentato dal 1681 al 1715.
Apparteneva a una famiglia di marmorari di Carrara; con molta probabilità [...] del Popolo, matr. 597). I Cherubini andarono ad incorniciare la tela dedicata alla Porziuncola di s. Francesco, eseguita da F. Solimena nel 1688.
L'anno seguente, il 1694, in concerto con gli scultori Pietro e Bartolomeo Ghetti (che scolpirono i due ...
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INTERGUGLIELMI, Elia
Gaetano Bongiovanni
Nacque nel 1746 a Napoli dove è documentato già nel 1762 in qualità di disegnatore e modellatore nel Real Opificio di pietre dure (González Palacios, p. 145). [...] fasi più avanzate, dipingendo in affresco le Storie della vita della Vergine - con riferimenti piuttosto puntuali a L. Giordano e a F. Solimena - e le pale d'altare con S. Giuseppe e il Bambino, la Madonna e s. Anna - una replica con poche varianti ...
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MALINCONICO, Nicola
Luca Bortolotti
Nacque a Napoli il 3 ag. 1663, da Andrea, pittore, e Antonia De Popoli, sorella del pittore Giacinto. Secondo consuetudine, e come confermano le fonti a partire da [...] cronologica agisse già energicamente sul M., oltre all'inaggirabile modello giordanesco, anche il punto di riferimento dell'arte di Francesco Solimena. Nel mese di maggio il M. lasciò infine Bergamo per tornare a Napoli.
Nella sua città il M. fu ...
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CASTELLANO, Giuseppe
Mario Rotili
Nato probabilmente prima del 1660 a Napoli, fu qui pittore di una certa notorietà, anche se di lui Bernardo De Dominici (Vite de' pittori, scultori ed architetti napoletani, [...] di Giovan Battista Benaschi, si innestava quella del Lanfranco. Rimase fermo, perciò, in una posizione che, senza dire del grande Solimena, al quale il C. pure si rifece, fu per qualche altro giordanesco più dotato solo di partenza. Ma, nonostante i ...
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FARELLI, Giacomo
Mario Alberto Pavone
Nacque a Roma nel 1629, da padre siciliano e da madre sorrentina (cfr. Roselli, 1697). Dopo un periodo di studi umanistici si trasferì a Napoli dove il 18 ott. [...] . di artisti napoletani del XVI e XVII secolo, in Arch. stor. per le prov. napol., XXXVIII (1913), p. 63; F. Bologna, F. Solimena, Napoli 1958, pp. 24 s., 38 n. 20; I. Gallichi Schwenn, Note su G. F. pittore napoletano, del Seicento, in Partenope, s ...
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LORENZI, Francesco
Alessandro De Lillo
Figlio primogenito di Lorenzo e di Francesca Ganassini, nacque nel 1723 a Mazzurega, nel Veronese.
L'anno di nascita del L., tardivamente tramandato dalla storiografia [...] che portò il L. a cimentarsi con lo studio e la copia di opere da Tiziano, dal Veronese e da F. Solimena (ben rappresentato nella collezione di casa Baglioni presso cui il L. dimorava), e a un serio confronto con la pratica del linguaggio ...
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DE MITA, Vincenzo
Domenica Pasculli Ferrara
Detto il Foggiano, per la sua terra di origine, fu uno dei tanti allievi del famoso pittore napoletano Francesco De Mura. Da una ricerca documentaria di Antonio [...] alle navate laterali della ricca chiesa di S. Nicola alla Carità a Napoli, in sostituzione di due "ovati a fresco" del Solimena con la Vergine addolorata e un Ecce homo "tagliati nel muro" e trasportati in sacrestia. I dipinti, ancora in loco, sono ...
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supercontiano
agg. e s. m. (f. -a) Che, chi sostiene con grande convinzione le posizioni politiche di Giuseppe Conte. ♦ Il punto è che l’omaggio all’identità prevederebbe, e ormai se lo aspettano anche numerosi eletti o aspiranti tali che...