Scultore, architetto e pittore (Napoli 1678 - ivi 1745). Allievo del padre Lorenzo e di F. Solimena, importante esponente del tardo Barocco napoletano, in pittura operò una sintesi tra Solimena e L. Giordano, [...] evidente nei cicli decorativi (volta di S. Maria di Monte Vergine, 1728). È autore di S. Maria della Concezione (1720 circa), di S. Michele Arcangelo (1730), della ricca decorazione maiolicata del chiostro ...
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Pittore (Verona 1707 - Pietroburgo 1762). Allievo di A. Balestra, di F. Trevisani e di F. Solimena; lavorò a Verona, poi a Vienna, Dresda e Pietroburgo, dove si stabilì nel 1756. Noto ritrattista (Elisabetta [...] di Sassonia, Budapest, Magyar Nemetzi Galéria; Abate, San Pietroburgo, Ermitage), eseguì anche soggetti religiosi (S. Francesco Borgia, Verona, museo di Castelvecchio) e dipinti di genere ...
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Architetto napoletano (sec. 18º), attivo tra il 1705 circa e il 1737. Seguace di F. Solimena. Progettò alcune delle più notevoli costruzioni del Settecento a Napoli, come la facciata e l'atrio di S. Giovanni [...] Battista, la chiesa di S. Maria di Caravaggio e quella di S. Maria di Mondragone ...
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AMENDOLA (Ammendola), Ferrante
Marina Picone
Pittore napoletano, nato probabilmente nel 1664. Fu scolaro di F. Solimena, e da questo riprese, accentuandola, la caratteristica tessitura chiaroscurale, [...] ma risentì anche di Mattia Preti e di Cesare Fracanzano. Nella chiesa di Montevergine a Napoli dipinse, nei laterali del coro, due tele di grandi dimensioni, raffiguranti l'una La consacrazione della chiesa, ...
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Pittore (Ratisbona 1702 circa - ivi 1765). Soggiornò in Italia, e a Napoli fu influenzato da F. Solimena. Dipinse affreschi e pale d'altare per le chiese di Bamberga, Garmisch, Ratisbona, ecc. ...
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Pittore (Napoli 1722 circa - Roma 1770), tra le più interessanti personalità del Settecento napoletano. Allievo di F. Solimena, fu a Roma dal 1752; la sua pittura, che mostra interessi naturalistici e [...] neocarracceschi, è volta a una rigorosa e sensibile resa della realtà (tele a Roma, S. Paolo fuori le Mura, 1752; Castell'Arquato, museo della Collegiata e Parma, Duomo, 1753-58), percorsa da una vena ...
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Pittore (Palma di Montechiaro 1736 - ivi 1794), seguace di Vito D'Anna, fu influenzato anche dai disegni del Solimena. Tra le sue opere: tele del Duomo di Palma di Montechiaro, affreschi di San Francesco [...] di Naro e l'Annunciazione (Palermo, Galleria regionale della Sicilia) ...
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Scultore e architetto, attivo a Napoli nei secc. 17º e 18º. Scolaro di L. Vaccaro e aiuto di F. Solimena, fece decorazioni a stucco in molte chiese e palazzi; eseguì i disegni per la chiesa di S. Maria [...] Verteceli e per apparati di feste ...
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Pittore (Edimburgo 1713 - Dover 1784), figlio del poeta Allan. In Italia (1736-38), lavorò con F. Imperiali e F. Solimena, e conobbe P. Batoni; si stabilì poi a Londra. Importante ritrattista, inizialmente [...] vicino a T. Hudson, unì la grazia e l'attenzione alla resa espressiva delle pose e dei gesti a una grandezza di stile, spesso sostenuta dal riferimento a modelli classici, che anticipa J. Reynolds (Norman, ...
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GIOFFREDO, Mario
Mauro Venditti
Nacque a Napoli il 14 maggio 1718. Dopo aver frequentato l'atelier del pittore Francesco Solimena, ove "contrasse famigliarità" con Francesco De Mura, si formò nello [...] studio dell'architetto napoletano Martino Buonocore, tipico rappresentante del gusto rococò, mal giudicato nelle Memorie da Francesco Milizia, nel cenno biografico dedicato al Gioffredo. Esaminato da G.A. ...
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supercontiano
agg. e s. m. (f. -a) Che, chi sostiene con grande convinzione le posizioni politiche di Giuseppe Conte. ♦ Il punto è che l’omaggio all’identità prevederebbe, e ormai se lo aspettano anche numerosi eletti o aspiranti tali che...