BARDELLINO (Bardellini), Pietro
Paola Ceschi
Nacque a Napoli nel 1731; non si hanno molte notizie sulla sua formazione artistica e sulla sua attività prima del 1756, anno in cui decorò il soffitto della [...] farmacia degli Incurabili. Con le opere successive egli si inserisce nella tradizione pittorica dei seguaci del Solimena, pur apparendo attratto, nelle cose migliori, verso la maniera di Giacomo del Po, derivata da Luca Giordano.
Nominato membro dell ...
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CONCA, Sebastiano
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Erasmo, commerciante e agente delle imposte, e di Caterina de Iorio, nacque a Gaeta l'8 genn. 1680 (1676, secondo De Rossi, 1786, ma vedi, anche per le [...] Roma, Firenze 1954, pp. 63 s.; V. Martinelli, S. C. in Umbria, in Spoletium, V (1958), pp. 27-35; F. Bologna, F. Solimena, Napoli 1958, pp. 145 s.; C. Gilbert, Ital. Paintings at St.-Meinrad Archabbey, in Gazette des Beaux-Arts, LII (1958), pp. 366 s ...
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DE JULIANIS, Caterina
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli intorno al 1670. Plasticatrice di figure in cera policroma, con occhi di cristallo, e pittrice, la sua formazione artistica le derivava dalla tradizione [...] metà del sec. XVII.
Il biografo De Dominici (1743) scrive che "la parte più rara, per la quale viene ella lodata dal Solimena, è quella di modellare divinamente alcuni Bambini di cera di tanta bellissima idea di sembiante e perfezione di parti, ch'è ...
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GAMBA, Paolo
Alessandro Serafini
Pittore attivo soprattutto in area abruzzese-molisana, nacque a Ripabottoni, nella diocesi di Larino (nel Molise) il 30 ott. 1712 dal pittore Giovan Battista e da Caterina [...] spazio della chiesa: nella volta la Caduta degli angeli ribelli (copiata in parte dalla tela di analogo soggetto che il Solimena aveva dipinto per la parrocchiale di Ripabottoni), nei pennacchi e nelle pareti del transetto la consueta serie di Virtù ...
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D'ASTI, Donato Antonio
Aldo Mazzacane
Nacque a Bagnoli Irpino (Avellino) da Giambattista e Laura Pallante il 13 giugno 1673 (secondo altri il 15 giugno 1677). Di famiglia modesta, ma non digiuna di [...] aveva fama di dotto - si trasferì a Napoli in giovane età con il fratello Andrea, il quale entrò a bottega dal Solimena, divenendo poi discreto pittore. Qui il D. compì gli studi giuridici, ma nel silenzio delle fonti letterarie e archivistiche non è ...
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Pittore (Napoli 1605 - ivi 1670). Da un'iniziale adesione al naturalismo caravaggesco e al tenebrismo di J. Ribera giunse a un equilibrato classicismo, ispirato alle opere napoletane di G. Reni e Domenichino [...] influssi diversi, da B. Cavallino a P. Novelli. Opere nella certosa di S. Martino e in altre chiese di Napoli, al Prado, ecc. Nicola (Napoli 1640 - ivi 1709 circa), suo figlio e allievo, risentì anche di F. Solimena. Opere in varie chiese di Napoli. ...
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GUERRA, Scipione
Dario Busolini
Sono pochissime le notizie biografiche su di lui, desunte pressoché integralmente dai Diurnali, l'unica sua opera rimasta. Nacque a Napoli, nella zona di Forcella, nella [...] . Il 9 maggio 1585, insieme con un gruppo di soldati e di "giovani di buona fattione" condotti dal capitano Antonio Solimena (di cui probabilmente era l'alfiere), attaccò la folla che aveva linciato l'eletto del Popolo Giovanni Vincenzo Storace e ...
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FOSSATI, Davide Antonio
Giorgio Marini
Nacque a Morcote, nel Canton Ticino, il 21 apr. 1708 da Giorgio, ingegnere militare, e da Maria Francesca Paleari. Intorno al 1720 fu chiamato a Venezia dal facoltoso [...] anche da incisioni tratte da dipinti del Veronese (La famiglia di Dario davanti ad Alessandro, Giove fulmina i giganti), di F. Solimena (Diana e Callisto) e di A. Bellucci (Rebecca al pozzo e La vocazione di Pietro), dove pur nella disinvolta abilità ...
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DE CARO, Lorenzo
Mario Alberto Pavone
Pittore napoletano, fu attivo dal 1740 al 1761.
La produzione pittorica del D., inizialmente confusa con quella di un inesistente L. D. Cayo, è stata oggetto di [...] , che la successiva lettura del Bologna (1962) negava a favore di un aggancio al percorso tardobarocco dell'ultimo Solimena: interpretazione questa che la critica ha poi pienamente accolto, facendo propri anche i riferimenti alle sollecitazioni del ...
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FASANO, Tommaso
Gemma Cautela
Non si conoscono gli estremi biografici del F., che fu allievo a Napoli di L. Giordano ed allestitore di scenografie effimere per apparati sacri (De Dominici, 1743, III, [...] p. 150), sono del F. L'elemosina di s. Francesco e s. Chiara e il S. Francesco riceve le stimmate (già assegnati al Solimena dal Chiarini, 1856, p. 651) e gli affreschi nelle due lunette con Visioni di s. Francesco.
In base a queste opere documentate ...
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supercontiano
agg. e s. m. (f. -a) Che, chi sostiene con grande convinzione le posizioni politiche di Giuseppe Conte. ♦ Il punto è che l’omaggio all’identità prevederebbe, e ormai se lo aspettano anche numerosi eletti o aspiranti tali che...