Scrittore portoghese (n. Lisbona 1944). Ha pubblicato le sue prime opere negli anni Ottanta del Novecento. Riottoso a un’immediata classificazione di genere, C. è autore di romanzi che coniugano il realismo [...] a brusche fughe surrealiste. Nel 1981 ha pubblicato i Contos da Sétima Esfera, collezione di racconti che peccano di un certo solipsismo espressivo. O livro grande de Tebas Navio e Mariana (1982) è un romanzo dai toni epici e primitivi, giocato sulla ...
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UPDIKE, John
Biancamaria Tedeschini Lalli
Romanziere americano, nato a Shillington, Pennsylvania, il 18 marzo 1932. U., che per "temperamento ironico e agilità lessicale" si avvicina cosi a Barth come [...] essere definiti più ancora che brillanti, vibratili e suggestivi, quel che ad essi veniva rimproverato era un certo manifesto solipsismo, un certo vezzo nello sfuggire i grandi temi per limitarsi a ciò che egli stesso definiva "la disperazione del ...
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NAIPAUL, Vidiadhar Surajprasad
Rosario Portale
Romanziere e saggista trinidadiano naturalizzato britannico, nato nell'isola di Trinidad il 17 agosto 1932. Ha studiato al Queen's Royal College di Port [...] in un caleidoscopio narrativo sofferto e dolente, nel quale l'autobiografismo sfocia spesso in una sorta di esasperato solipsismo narcisistico.
Fra i suoi romanzi, particolarmente significativi sono: A house for Mr. Biswas (1961; trad. it., 1964), Mr ...
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Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo [...] d'ideali (giusto il contrario dei superuomini dannunziani), e condannati per l'impossibilità di comunicare a un tetro o arrovellato solipsismo; e la narrazione si fa convulsa e aggrovigliata, intesa com'è a seguire le tortuosità del pensiero e a ...
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GERACE, Vincenzo
Carlo D'Alessio
Nacque a Cittanova (Reggio di Calabria) il 29 giugno 1876, primogenito di otto figli, da Giovambattista e Maria Angiola Giovinazzo.
Negli anni della prima giovinezza [...] una serietà di impegno che, ponendo il poeta a confronto con la storia, lo spinge ad abbandonare il solipsismo individualistico e ad affrontare la ricerca espressiva con spirito critico, coniugando, dunque, istinto creativo e consapevolezza tecnica ...
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PARRONCHI, Alessandro
Luca Lenzini
PARRONCHI, Alessandro. – Figlio unico di Augusto, notaio, e di Annunziata Paoletti, nacque il 26 dicembre 1914 a Firenze, dove trascorse l’intera esistenza, a parte [...] (1970), Replay (1980) e Climax (1990), libri che formano il corpus compatto della maturità espressiva dell’autore, ogni ombra di solipsismo e di estetismo fu cancellata a favore di un’adesione al vero («Fin dal principio volli che del vero / la mia ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] sì, esiste davvero, a dispetto di questa orripilante cappa di piombo che tu hai inteso sovrapporgli! Non bastavano il solipsismo stizzoso, lo psichismo per più versi sospettabile, il rapporto ambiguo con le sorelle, il destino di essere diventato il ...
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solipsismo
s. m. [dal lat. mod. solipsismus (Kant), comp. del lat. solus «solo» e ipse «stesso»]. – 1. In filosofia, atteggiamento di chi risolve ogni realtà in sé medesimo, o dal punto di vista pratico (ponendo a metro delle azioni il proprio...
solipsista
s. m. e f. [der. di solipsismo] (pl. m. -i). – Chi aderisce alla teoria o alle posizioni proprie del solipsismo. Per estens., in usi letter. o elevati, chi ha un atteggiamento di soggettivismo estremo, o chi non vede che il proprio...