Giace senza mangiare, abbandonato il corpo ai doloriconsumandosi sempre nelle lacrimegiacché si è resa conto di aver subito ingiusto oltraggio dal suo uomonon solleva lo sguardo, non distoglie il volto [...] Greci, aveva una valenza politica; nella lirica greca arcaica del VII e VI sec. a. C. da Alceo, ad Archiloco, a Solone, a Teognide, il mare con le sue tempeste che aggredisce la nave è manifestazione della discordia civile, la quale travolge la città ...
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Il mare è una miriade di spade e un profluvio di povertà.La fiammata può tradursi in ira, la sorgente infugacità, e la cisterna in chiara accettazione.Il mare è solitario come un cieco.Il mare è un antico [...] una donna, che, seppure docile, nutre in sé una violenza latente (Semonide, fr. 7, 27 West), è metafora del popolo (Solone, fr. 12 West), è elemento incompatibile con il nostro essere ed estraneo o piuttosto nemico alla natura dell’uomo (Plutarco ...
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solone
solóne (e più spesso Solóne) s. m. [per antonomasia da Solone, legislatore ateniese (c. 640 - c. 560 a. C.), annoverato tra i sette sapienti della Grecia]. – Legislatore o riformatore di leggi, per lo più con tono un po’ spreg.: i moderni...
solonico
solònico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al legislatore ateniese Solone. Nel linguaggio giur., legge s., norma diretta a imporre particolari cautele negli scavi vicino al confine di una proprietà, in modo da evitare danni al fondo del...
Legislatore ateniese (n. 640-30 a. C. - m. 560 circa), figlio di Execestide, di famiglia nobile. Si narra che, ancor giovane, abbia con un'elegia stimolato gli Ateniesi a riprendere ai Megaresi l'isola di Salamina. Eletto arconte (594-93) ebbe...
Incisore greco di gemme (sec. 1º a. C.), attivo a Roma nell'età augustea. Si conoscono una pasta vitrea (ora a Berlino), copia di una gemma perduta con il ratto del Palladio; una gemma con Eracle, trovata a Pompei. Più dubbie sono altre copie...