Composti chimici costituiti da carbonio e idrogeno.
Generalità e classi
La tendenza degli atomi di carbonio a legarsi tra loro formando catene aperte, più o meno lunghe, ramificate o no, oppure anelli [...] arancio, il pirene e il colantrene gialli. Sono praticamente insolubili in acqua ma solubili nei solventi organici; in questi ultimi la loro solubilità diminuisce con l’aumentare del peso molecolare, cosicché alcuni degli i. aromatici policiclici ...
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Nome generico di numerose sostanze, liquide a temperatura ordinaria, diverse per composizione e proprietà ma somiglianti fra loro per certe caratteristiche esterne (untuosità, densità di regola inferiore [...] nel vuoto di o. minerali; o. per tempra, usati per i bagni di raffreddamento degli acciai; o. emulsionabili, o solubili, o. minerali che addizionati con adatti agenti emulsionanti (per es., saponi) sono capaci di formare con acqua emulsioni stabili ...
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(o fenoliche o fenoplasti) Classe di prodotti plastici ottenuti per policondensazione del fenolo e della formaldeide (o di fenoli quali, per es., cresolo, anche con altre aldeidi, quali benzaldeide, furfurolo [...] e formaldeide si fa avvenire in leggero difetto di formaldeide e in ambiente acido, si formano composti fusibili, solubili, con pochi legami trasversali, detti novolacche, che possono reagire ancora con formaldeide in ambiente alcalino per dare ...
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Ormone ipoglicemizzante secreto dalle cellule delle isole di Langerhans del pancreas, isolato da F.G. Banting e C.H. Best nel 1921. Nel 1954 F. Sanger definì la struttura molecolare dell’i. di bue. L’i. [...] trasformata in i., la quale viene immagazzinata in speciali granuli di deposito (fig. 1).
L’insulina forma cristalli solubili negli acidi e negli alcali diluiti. È secreta in funzione della concentrazione ematica del glucosio. Il meccanismo proposto ...
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SANGUE (lat. sanguis; gr. αἷμα; fr. sang; sp. sangre; ted. Blut; ingl. blood)
Ettore REMOTTI
Adolfo FERRATA
Leone LATTES
Rodolfo MARGARIA
Agostino PALMERINI
Mario DONATI
Nino BABONI
Il sangue dei [...] la formazione di anticorpi. Essi inoltre sembrano anche partecipare largamente all'escrezione, anche nei riguardi dei materiali solubili (cellule renali natanti), nonché al trasporto di prodotti alimentari dall'intestino, alla loro rielaborazione e ...
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Neurodegenerative, malattie
Orso Bugiani
Uno dei maggiori progressi in biomedicina degli ultimi decenni è la comprensione dei meccanismi molecolari che sono alla base della maggior parte delle malattie. [...] in più nelle forme familiari di malattia), oppure dalla quantità di Aβ42, più tossica di Aβ40, o anche da quella dei metaboliti solubili di Aβ42. È documentata la relazione fra quantità di Aβ e declino cognitivo. Infatti, chi ha tre copie del gene di ...
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(XIV, p. 354; App. II, I, p. 874; III, I, p. 571)
In epoca recente non sono comparsi nuovi e., mentre sono notevolmente variate le tecniche di produzione orientate sempre più verso sistemi comandati a [...] utilizzando una carica primaria. Il prodotto in questa forma non è adatto per fori in rocce contenenti acqua (per la solubilità del nitrato di ammonio); in questi casi si possono comunque usare delle emulsioni.
Negli USA gli e. si usano largamente ...
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MICROINCAPSULAZIONE
Eugenio Mariani
Tecnica con cui si ottengono le cosiddette microcapsule, consistente nel rivestire minute goccioline di liquidi o bollicine gassose o minute quantità di solidi con [...] in situ, di spray-drying e in letto fluido.
La coacervazione si usa per sostanze organiche liquide o solide, non solubili in acqua, che vengono finemente disperse per agitazione in una soluzione calda di gelatina; alla dispersione viene poi aggiunta ...
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Genere di Coleotteri (v.), della famiglia Vesicantia o Meloidi, ben noti per le proprietà irritanti e afrodisiache dei prodotti che se ne ricavano. La Lytta vesicatoria L. è di colore verde metallico con [...] è la cantaridina (C10 H12 O4), anidride dell'acido cantaridico, che comhinandosi con gli acidi dà facilmente sali solubili.
Le proprietà irritanti e vescicatorie della cantaride erano già note da gran tempo; Ippocrate stesso ne raccomanda l'uso ...
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Elemento con numero atomico 41 e peso atomico 93,5; simbolo chimico Cb o Nb.
Nel 1801 Hatchett separò dalla columbite del Massachusetts l'ossido di un nuovo elemento che chiamò columbio. Però esso era [...] di stagno. L'acido columbico è un acido molto debole; non si conoscono sali acidi, solo i sali alcalini sono solubili, gli altri insolubili e facilmente idrolizzabili. Esso si separa acidificando le soluzioni dei columbiati, o per idrolisi con acqua ...
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solubile
solùbile agg. [dal lat. tardo solubĭlis, der. di solvĕre «sciogliere»]. – 1. a. letter. Che si può sciogliere, in senso proprio. b. In senso fig., che si può risolvere, spec. in espressioni negative o limitative: una questione difficilmente...
solubilita
solubilità s. f. [dal lat. tardo solubilĭtas -atis, der. di solubĭlis «solubile»]. – 1. Condizione di ciò che è solubile, che si può risolvere: la s. di un problema, di un enigma. 2. In fisica e in chimica, proprietà di una sostanza...