Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] cloruro ferrico anidro occorre far reagire il cloro secco con f.: si presenta in tal caso come un solido bruno scuro, solubile in acqua e alcol. Il cloruro ferrico trova impiego come mezzo clorurante nella manifattura di altri composti del f., come ...
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Gas di formula PH3, detto anche idrogeno fosforato, incolore, tossico, di odore agliaceo assai sgradevole, che, se impuro per difosfano, si infiamma spontaneamente all’aria. Si può preparare riscaldando [...] -bruno) e del cuoio.
Per ossidazione delle f. organiche si ottengono gli acidi fosfinici, sostanze cristalline, incolori, solubili in acqua che derivano dall’acido fosforico per sostituzione di uno o due gruppi ossidrilici con altrettanti gruppi ...
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stronzio Elemento chimico, scoperto da A. Crawford nel 1790 e isolato per via elettrolitica da H. Davy nel 1808; appartiene al gruppo IIA del sistema periodico (elementi alcalino-terrosi); simbolo Sr, [...] sali che si preparano a partire dal carbonato o dal solfato. Come per il calcio, parte dei sali di s. sono solubili in acqua (cloruro, bromuro, nitrato ecc.) mentre altri sali sono insolubili (solfato, carbonato, fosfato ecc.); i sali di s. colorano ...
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Elemento chimico, di simbolo Cr, numero atomico 24, peso atomico 52, di cui sono noti gli isotopi stabili 5024Cr, 5224Cr, 5324Cr e 5424Cr; appartiene al sesto gruppo del sistema periodico degli elementi, [...] a caldo la soluzione di un sale di c. con una base. Allo stato secco è una polvere amorfa verde-grigia; è solubile negli acidi con formazione dei sali di c. e negli alcali forti con formazione di cromiti. Si impiega per la preparazione di composti ...
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Elemento chimico, di numero atomico 41, peso atomico 92,91, simbolo Nb; scoperto da C. Hatchett nel 1801 e isolato da C.W. Blomstand nel 1866. Fu confuso inizialmente col tantalio, il quale ha proprietà [...] da pentavalente; essi sono prevalentemente incolori o debolmente colorati.
Niobati Ossosali del n. pentavalente. Tra i niobati solubili è importante quello di sodio, Na3NbO4, che si ottiene per fusione dell’anidride niobica con idrossido di sodio ...
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alcani Idrocarburi alifatici (detti anche paraffine), aventi formula generale CnH2n+2. Sono costituiti da una catena aperta di atomi di carbonio ibridizzati sp3 e legati tra loro da legami covalenti semplici [...] di formare legami idrogeno, per cui risultano insolubili in tutti i solventi polari, tra cui l’acqua. Sono viceversa solubili nei comuni solventi apolari e sono essi stessi utilizzati come solventi. La densità degli a. cresce generalmente al crescere ...
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terre rare In chimica, gruppo di 15 elementi chimici di numero atomico da 57 a 71. Gli elementi delle t. erano ritenuti in passato presenti solo in minerali rari, da cui il loro nome; in realtà si calcola [...] ) si può ricorrere a sistemi di flottazione. Il trattamento con acidi decompone i carbonati trasformandoli in cloruri solubili; alla decomposizione ottenuta per calcinazione segue un trattamento del residuo con acidi; in entrambi i casi le soluzioni ...
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torio Elemento chimico, simbolo Th, peso atomico 232,04, numero atomico 90, appartenente alla serie degli attinidi; scoperto da J.J. Berzelius (1828). Il t. è uno degli elementi radioattivi che si trovano [...] prepara facendo passare una miscela di cloro e ossido di carbonio su ossido di t. al calore rosso. Aghi incolori igroscopici, solubili in acqua e alcol etilico. Idrossido di t. Composto che si forma trattando un sale di t. con una soluzione alcalina ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] accrescimento). Nel caso dei ruminanti, che possiedono più di uno stomaco, si possono fornire loro tali oligoelementi con capsule di v. solubili che sono ingoiate e trattenute nel primo stomaco per molto tempo.
Il v. in fibre (o v. tessile o lana di ...
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zirconio Elemento chimico appartenente al IV gruppo del sistema periodico, sottogruppo del titanio, con simbolo Zr, numero atomico 40, peso atomico 91,22.
Caratteri generali
Dello z. sono noti gli isotopi [...] a quattro, con carburo di tantalio fonde a 4205 °C, costituendo uno dei prodotti a più alto punto di fusione attualmente noti. È solubile in acidi e si decompone in acqua. Si ottiene per fusione di ossido di z. e coke in forni elettrici. Si usa, tra ...
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solubile
solùbile agg. [dal lat. tardo solubĭlis, der. di solvĕre «sciogliere»]. – 1. a. letter. Che si può sciogliere, in senso proprio. b. In senso fig., che si può risolvere, spec. in espressioni negative o limitative: una questione difficilmente...
solubilita
solubilità s. f. [dal lat. tardo solubilĭtas -atis, der. di solubĭlis «solubile»]. – 1. Condizione di ciò che è solubile, che si può risolvere: la s. di un problema, di un enigma. 2. In fisica e in chimica, proprietà di una sostanza...