Elemento chimico, di simbolo Cr, numero atomico 24, peso atomico 52, di cui sono noti gli isotopi stabili 5024Cr, 5224Cr, 5324Cr e 5424Cr; appartiene al sesto gruppo del sistema periodico degli elementi, [...] a caldo la soluzione di un sale di c. con una base. Allo stato secco è una polvere amorfa verde-grigia; è solubile negli acidi con formazione dei sali di c. e negli alcali forti con formazione di cromiti. Si impiega per la preparazione di composti ...
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VINO
Giovanni DALMASSO
Agostino PALMERINI
(dal lat. vinum; gr. οῖνος; fr. vin; sp. vino; ted. Wein; ingl. wine).
Sommario. - Definizione. Dati statistici (p. 388); Mezzi per l'esercizio dell'industria [...] tubi di gomma. Prima dell'uso, è consigliabile far passare in detti tubi una corrente d'acqua, per asportare i sali solubili di rame, che si formano sempre nel loro interno.
Torchiatura. - È l'operazione destinata a esaurire le vinacce dal mosto, o ...
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Alimentazione
Succo concentrato ricavato da materia vegetale o animale. L’estratto di carne è ottenuto dalla carne muscolare bovina, liberata dalle sostanze albuminoidi coagulabili e dai grassi; l’estratto [...] terapeutica sia principale sia coadiuvante) della pianta; la farmacopea ufficiale prescrive che 1 g di estratto contenga i principi solubili di 1 g di pianta essiccata all’aria; possono essere preparati con acqua o con alcol diluito addizionato di ...
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Acido carbossilico insaturo appartenente alla serie alifatica, CH3(CH2)7CH=CH(CH2)7COOH, acido cis-ottadecanoico; è probabilmente l’acido grasso più diffuso in natura, trovandosi sotto forma di gliceride [...] o., contenenti cioè il radicale monovalente C17H33COO−. A eccezione degli oleati alcalini, tutti gli altri oleati metallici sono poco o affatto solubili nell’acqua, ma per lo più si sciolgono nell’alcol, nell’etere o in benzene. L’oleato di sodio è ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] accrescimento). Nel caso dei ruminanti, che possiedono più di uno stomaco, si possono fornire loro tali oligoelementi con capsule di v. solubili che sono ingoiate e trattenute nel primo stomaco per molto tempo.
Il v. in fibre (o v. tessile o lana di ...
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Contaminazione di un qualsiasi ambiente o mezzo, a opera di batteri o altri agenti, in particolare rifiuti di produzioni industriali.
Ecologia
Generalità e classificazioni
L’espressione i. ambientale [...] , risultano inquinate solo vicino a quei complessi industriali che scaricano nel sottosuolo prodotti solubili.
Acque di fiumi e di laghi
Lo sviluppo dei concentramenti urbani ha accresciuto la portata delle acque di rifiuto scaricate dalle fognature ...
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solvente Uno dei componenti di una soluzione, generalmente quello presente in maggiore quantità o quello che, allo stato puro, si presenta nello stesso stato di aggregazione della soluzione. Anche, qualsiasi [...] un carattere più acido o più basico di quello del s. stesso. Se i prodotti della solvolisi e il soluto sono tutti solubili nel s., fra di essi si stabilisce un equilibrio, mentre se uno dei prodotti della solvolisi è un gas o una sostanza insolubile ...
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Pesce
Elena Orban
Dal punto di vista nutrizionale, viene definito pesce il prodotto destinato al consumo alimentare derivato dall'attività della pesca o dell'acquicoltura. Nella categoria rientrano [...] è contenuta anche la vitamina D. Si rilevano inoltre quantità trascurabili di glucidi (0,5-1,0%). Le sostanze azotate solubili costituiscono lo 0,5-1% e sono date da aminoacidi liberi, peptidi, urea, ossido di trimetilamina (quest'ultima presente in ...
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Antibiotico elaborato da Penicillium notatum. La sua scoperta, che segna l’inizio dell’era degli antibiotici, spetta ad A. Fleming, il quale nel 1932 osservò, in piastre di agar seminate con stafilococchi [...] , per via chimica, dei gruppi laterali caratteristici. Le varie p. differiscono, oltre che per la resistenza alla penicillasi, anche per la solubilità e la stabilità in ambiente basico o acido: per es., la p. V è più stabile della p. G in ambiente ...
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Sostanze in grado di effettuare un’efficace azione di pulizia di una superficie, operando però in modo diverso dagli smacchiatori (➔) che esercitano un’azione solvente sullo sporco. La gran parte appartiene [...] l’eliminazione (per es., siliconi).
I d. trovano un largo uso anche in biochimica per solubilizzare proteine e lipidi scarsamente solubili in acqua. I d. più comunemente adoperati sono il dodecilsolfato di sodio, la saponina, il triton X 100, il ...
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solubile
solùbile agg. [dal lat. tardo solubĭlis, der. di solvĕre «sciogliere»]. – 1. a. letter. Che si può sciogliere, in senso proprio. b. In senso fig., che si può risolvere, spec. in espressioni negative o limitative: una questione difficilmente...
solubilita
solubilità s. f. [dal lat. tardo solubilĭtas -atis, der. di solubĭlis «solubile»]. – 1. Condizione di ciò che è solubile, che si può risolvere: la s. di un problema, di un enigma. 2. In fisica e in chimica, proprietà di una sostanza...