Costruzione di tessuti e organi: adesione e riconoscimento tra cellule
Guido Tarone
(Dipartimento di Genetica, Biologia e Chimica Medica Università di Torino, Torino, Italia)
Nei vertebrati sono presenti [...] di DNA. La proliferazione cellulare è, quindi, controllata dalla combinazione di almeno due segnali: da una parte fattori solubili, che possono agire a distanza, quali i fattori di crescita e le citochine; dall'altra i fattori insolubili della ...
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Sistema nervoso autonomo
UUlf S. von Euler e Alberto Cangiano
di Ulf S. von Euler e Alberto Cangiano
Sistema nervoso autonomo
sommario: 1. Organizzazione generale: a) il sistema parasimpatico; b) il [...] , che può essere usato a scopo di saggio analitico. Le forme (+) e (−) possono essere separate in base alla diversa solubilità dei bitartrati.
La biosintesi è regolata da un sistema a retroazione che opera mediante i prodotti formati. Dunque la ...
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Sistema reticoloendoteliale
AAngelo Baserga e Giuseppe Castaldi
di Angelo Baserga e Giuseppe Castaldi
SOMMARIO: 1. Antiche e moderne vedute sul sistema reticoloendoteliale (SRE). □ 2. Anatomia e istologia [...] protettiva. I modelli sperimentali dimostrano che i macrofagi giungono nelle sedi di reazione attratti da mediatori solubili, le ‛linfochine', prodotti da T-linfociti già sensibilizzati, ivi precedentemente pervenuti per effetto della stimolazione ...
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Ultrastrutture biologiche
AAngelo Bairati
di Angelo Bairati
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) cenni storici. □ 2. Le ultrastrutture elementari: a) strutture filamentose; b) strutture laminari; [...] primitive nei linfociti attivi e nelle plasmacellule, ben identificate come cellule di produzione e secrezione degli anticorpi solubili immessi nel sangue; procedere all'analisi della fine struttura degli organi linfatici, da cui sono derivate ...
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Fegato
Daniela Caporossi e Nicola Dioguardi
Il fegato è il più grande organo ghiandolare dei Vertebrati. Nell'uomo è disposto trasversalmente nella parte superiore dell'addome, ha colorito rosso bruno, [...] di questa zona. Con le reazioni della seconda fase, il fegato trasforma alcune sostanze insolubili e molti lipidi in forma solubile, coniugandoli con l'acido glucuronico, con l'acido acetico, con la taurina, con la glicina e con acido solforico ...
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Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] (v. Lumsden, Experimental... II, 1949). Più tardi l'attenzione venne concentrata sull'estrazione salma (con KCl e NaCl) delle proteine solubili a pH neutro e acido (v. Roboz Finstein e Henderson, 1959; v. Kies e Alvord, 1959). L'estrazione acquosa ...
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solubile
solùbile agg. [dal lat. tardo solubĭlis, der. di solvĕre «sciogliere»]. – 1. a. letter. Che si può sciogliere, in senso proprio. b. In senso fig., che si può risolvere, spec. in espressioni negative o limitative: una questione difficilmente...
solubilita
solubilità s. f. [dal lat. tardo solubilĭtas -atis, der. di solubĭlis «solubile»]. – 1. Condizione di ciò che è solubile, che si può risolvere: la s. di un problema, di un enigma. 2. In fisica e in chimica, proprietà di una sostanza...