sterilità agraria Condizione del terreno coltivato la cui produzione riesce scarsa o nulla. Può essere dovuta all’eccesso di uno dei costituenti principali del suolo (argilla, sabbia, materia organica), [...] come pure a un eccesso di sali solubili (nitrati ecc.), che rendono troppo concentrata la soluzione circolante. Quando la coltivazione si ripete lungamente senza concimazione, la s. è dovuta all’esaurimento del suolo. Altra causa di s. può essere l’ ...
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Steroide sintetico la cui formula di costituzione differisce da quella del cortisolo, da cui deriva, per la presenza di un doppio legame tra le posizioni 1 e 2. Si presenta in cristalli incolori, che si [...] un doppio legame tra le posizioni 1 e 2; polvere cristallina incolore, inodore, che si decompone a circa 235 °C, poco solubile in acqua. I vantaggi terapeutici che il p. presenta rispetto al cortisone e all’idrocortisone sono gli stessi di quelli del ...
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Glicoside (detto anche glicirrizina o acido glicirizzinico), formula C42H62O16. È contenuto nelle radici di diverse specie di liquirizia e in altri vegetali (Myrrhis odorata, Iuglans ecc.); si ricava in [...] forma di scaglie cristalline, incolori, di sapore dolce, poco solubili in alcol ed etere. In acqua fredda rigonfia gelatinizzandosi. Per idrolisi si scinde in due molecole di acido glucuronico e una di acido glicirretico, terpene pentaciclico con ...
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Composto chimico, di formula C24H28N2O5. È un inibitore dell’enzima ACE che ha trovato largo impiego nella terapia antipertensiva, sia da solo sia in associazione con diuretici e calcioantagonisti. Somministrato [...] sotto forma di cloridrato; si presenta con cristalli bianchi, solubili in acqua, metanolo, etanolo. ...
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(o fenazone) Nome commerciale dell’1-fenil-2,3-dimetilpirazolone,
Fu sintetizzata da L. Knorr nel 1883 per azione della fenilidrazina sull’estere acetacetico e successiva metilazione del derivato pirazolonico. [...] Si presenta in cristalli incolori, inodori, di sapore amarognolo, solubili in acqua. Viene utilizzata per preparare l’amminofenazone o la dimetilamminoantipirina. Questi derivati pirazolonici sono potenti agenti analgesici e antinfiammatori ma ...
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Genere di piante della famiglia Papaveracee, con circa 20 specie della regione mediterranea: sono erbe con fiori simili a quelli dei papaveri, che danno però un frutto siliquiforme. Dalle radici e dall’erba [...] di G. flavum (v. fig.) si isola l’alcaloide glaucina, C21H25O4N: cristalli gialli solubili in alcol, etere e cloroformio, dotati di proprietà narcotiche. ...
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Nome di liquidi che scolano, spontaneamente o in seguito a incisione, da alcune piante e che all’aria divengono vischiosi o anche solidi. Sono soluzioni o emulsioni di resina in oli essenziali contenenti [...] acido benzoico e cinnamico, dotati di gradevole odore aromatico, insolubili in acqua, solubili (almeno in parte) in alcol, etere, oli eterei e così via. B. naturali sono: il benzoino, lo storace, i b. del Perù e di Tolù. Talora si comprendono fra i b ...
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Aldopentosio, C5H10O5, noto in due forme otticamente attive: il d-a. trovato come glicoside nell’aloe e presente come costituente nei polisaccaridi dei bacilli della tubercolosi, e il l-a. contenuto libero [...] nel legno di molte conifere e combinato in gomme, glicosidi e polisaccaridi batterici. Presenta aspetto di cristalli incolori solubili in acqua, in alcol e altri solventi; usato in batteriologia in alcuni terreni di coltura.
Arabinosuria Rarissima ...
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Acido carbossilico aromatico, C6H5COOH, derivabile dal benzene per sostituzione di un atomo di idrogeno dell’anello con un gruppo carbossilico −COOH; in natura è largamente diffuso sia libero sia come [...] del Tolù e del Perù, nell’olio di anice ecc. Cristalli aghiformi a scaglie bianche, dall’odore caratteristico, solubili in alcol, in etere, in cloroformio e in benzene, poco in acqua. Sinteticamente si ottiene per decarbossilazione dell’anidride ...
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Patologo italiano (Firenze 1906 - San Marcello Pistoiese 1998); prof. univ. dal 1948, ha insegnato patologia generale nell'univ. di Perugia, poi in quella di Milano; socio nazionale dei Lincei (1968). [...] ; le radiazioni, l'elettricità, gli ultrasuoni, la luce come causa di malattie; lo studio elettroforetico delle proteine solubili del citoplasma della cellula epatica in varie condizioni; la patologia generale dell'ipossia; la patogenesi e il ...
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solubile
solùbile agg. [dal lat. tardo solubĭlis, der. di solvĕre «sciogliere»]. – 1. a. letter. Che si può sciogliere, in senso proprio. b. In senso fig., che si può risolvere, spec. in espressioni negative o limitative: una questione difficilmente...
solubilita
solubilità s. f. [dal lat. tardo solubilĭtas -atis, der. di solubĭlis «solubile»]. – 1. Condizione di ciò che è solubile, che si può risolvere: la s. di un problema, di un enigma. 2. In fisica e in chimica, proprietà di una sostanza...