CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] sugli orientamenti del C. e, specie in alcune soluzioni (come quella del fronte del cortile sul lato opposto superba" oltre che ambiziosissima, con la quale il C. fu sempre assai debole (Vasari, I ediz., 1550: cfr. Milanesi, in Vasari, V, pp ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] primitivo progetto. Per la facciata F. si rifece probabilmente alla soluzione progettata da L.B. Alberti per il S. Andrea a la figura del "Fiduciario di Francesco", esecutore più debole di invenzioni e disegni del capobottega F. intorno al ...
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BARDI, Donato, detto Donatello
Horst W. Janson
Nacque a Firenze nel 1386 o intorno a quell'anno (secondo la sua denuncia dei beni al catasto di Firenze del 1427 aveva allora quarant'anni; nella sua [...] causa dell'iscrizione (tarda) "Donatello" sulla base, è una debole eco del S. Giorgio ed è da identificarsi con un considerava molto vicina al progetto dell'artista. Subito la sua soluzione fu molto criticata e da allora gli studiosi hanno cercato di ...
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FONDULI (De Fondulis, De Fondutis, Fondulo), Agostino
Maria Verga Bandirali
Figlio di Giovanni, nacque a Crema, intorno alla metà del XV secolo.
In un documento del 1502 (Baroni, 1940) il F è definito [...] storico-artistico del F. e ha dato soluzione alle questioni attributive relative al fregio della sagrestia 1966). Quest'ultima appare totalmente dipendente, anche se stilisticamente più debole, dalla Pietà di S. Satiro; ma la somiglianza più evidente ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] seconda cappella a destra, ora nella Soprintendenza), una versione più debole (e più piccola) della pala di Salamanca, menzionata da S. Andrea della Valle, in favore di una soluzione unitaria della "gloria", avendo ottenuto anche la chiusura del ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] e lasciò indicazioni scritte per rafforzarne un tratto troppo debole. È improbabile che dopo aver adempiuto ai propri compiti il fiume non la potesse cavare sotto" e aggiunge che la soluzione era stata efficace perché l'opera "è durata e dura, senza ...
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LEGNANI, Stefano Maria, detto il Legnanino
Lucia Casellato
Nacque a Milano il 6 apr. 1661, primogenito di Giovanni Ambrogio, pittore, e di Isabella Bussola, e fu battezzato nel duomo il 16 dello stesso [...] sua datazione, ricondotta perciò verosimilmente al 1685. Troppo debole, sebbene non implausibile, il tentativo di spiegare evento che si svolge al centro della parete. La soluzione è chiaramente debitrice della formula sperimentata da Gian Lorenzo ...
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LUTERI, Battista, detto Battista Dossi
Alessandro Serafini
Figlio di Nicolò di Alberto di Costantino e fratello minore di Giovanni, il famoso pittore Dosso Dossi, da cui prese il soprannome, nacque [...] volo d'uccello, che è chiaramente ispirato alle soluzioni analoghe degli sfondi di Joachim Patinier. Questo tipo di la parte superiore del dipinto mostra un livello esecutivo sicuramente più debole, che ha fatto pensare al Luteri. È vero però che ...
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MANCINI, Domenico
Francesco Sorce
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo pittore, attivo in area padana all'inizio del secondo decennio del XVI secolo.
L'unica sua opera nota è una [...] angelo, e il riconoscimento di una congruenza francamente piuttosto debole con lo stile di Dosso Dossi (Giovanni Luteri)
Wilde, che per primo tentò di trovare una sistematica soluzione al problema Mancini, aveva raggruppato una piccola serie di ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
tampone
tampóne s. m. [dal fr. tampon, forma nasalizzata di tapon, affine all’ital. tappo]. – 1. In medicina e igiene, nome dato a varie confezioni o preparazioni in materiale assorbente (cotone idrofilo, garza, carta speciale, e simili, in...