deboledébole [Der. del lat. debilis] [LSF] Si contrapp. a forte, in rapporto all'intensità, all'efficacia e simili. ◆ [CHF] Di elettrolito che in soluzione acquosa ha un basso grado di dissociazione. [...] sistemi che si scambiano energia relativ. modesta. ◆ [FSN] Interazioni d.: una delle due categorie di interazioni di particelle, caratteristica dei leptoni, l'altra essendo quella delle interazioni forti, propria degli adroni: v. interazioni deboli. ...
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Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] dielettrica e che sono della massima importanza per l’effettuarsi delle reazioni in soluzione, per i fenomeni e i processi d’elettrolisi). La stessa a. è dissociata, debolmente, nei suoi ioni e questo spiega i fenomeni d’idrolisi che avvengono in ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] secondo lo schema:
5SO3−−+2IO3−+2H+ → 5SO4−−+I2+H2O. Se alla soluzione si aggiunge della salda d’amido, all’inizio resta incolore, come se non quindi il principio avrà una formulazione molto più debole.
Il principio di i. fornisce la giustificazione ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] tali tessuti hanno mano rigida e dura (mano vetrosa), debole resistenza all’usura, bassa resilienza. Il v. tessile è o tramezzi e in motivi decorativi.
Il v. solubile è una soluzione colloidale viscosa di silicato di sodio o di potassio in acqua. Si ...
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Biologia
Enzimi r. Forme enzimatiche ad alta specializzazione con ruoli specifici nel metabolismo cellulare. Sono distinti in enzimi allosterici, la cui attività catalitica è modulata dal legame non covalente [...] hanno un effetto stimolante sulla divisione cellulare e un effetto molto debole sull’accrescimento per distensione. La cinetina fu isolata per la prima del processo in esame) e che offrono una soluzione unificata al problema della regolazione. Nei r. ...
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Chimica
Sostanza che, al variare della natura della soluzione in cui è contenuta, subisce modificazioni percepibili all’occhio, in particolare il viraggio del colore e la formazione di un precipitato. [...] colorati a seconda che siano prevalentemente nella forma dissociata o indissociata. Un i., acido debole, di formula generica HIn (dove In indica la parte acida) in soluzione acquosa si dissocia secondo lo schema
HIn ⇄ H+ + In–.
Si supponga che le ...
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In termini generali sostanza dotata di sapore acre (come quello dell’aceto, del succo di limone ecc.), capace di attaccare i metalli (e alcuni loro ossidi) e in grado di reagire con altre sostanze, dette [...] contenenti ioni ossidrile che si comportano da basi in soluzioni non acquose oppure anche casi di acidi forti comuni acidi sono riassunti nella tabella. La base coniugata di un acido debole è in grado di dare reazione di idrolisi con l’acqua con ...
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Elemento chimico, non metallo (l’unico, fra questi, liquido a temperatura ambiente), isolato (1826) dall’acqua di mare da A.-J. Balard, che ne coniò il nome. Appartiene al gruppo degli alogeni. Simbolo [...] il nome, dal fr. brome «fetore»); miscibile in acqua (la soluzione prende il nome di acqua di b.), in solventi organici (solfuro trova sotto forma di composti molto diffusi, ma in debole concentrazione, è presente nelle acque del mare, nei depositi ...
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Anatomia
In anatomia comparata, la b. di un organo è la parte con cui esso s’innesta su un altro organo o direttamente sul corpo.
B. del cranio La porzione del cranio situata inferiormente al piano trasversale [...] invece comportamento anfotero. Carattere basico hanno anche le soluzioni acquose di ammoniaca in acqua a causa della reazione dall’anione del sale che, essendo la b. coniugata di un acido debole, è in grado di accettare uno o più protoni, per es., lo ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
tampone
tampóne s. m. [dal fr. tampon, forma nasalizzata di tapon, affine all’ital. tappo]. – 1. In medicina e igiene, nome dato a varie confezioni o preparazioni in materiale assorbente (cotone idrofilo, garza, carta speciale, e simili, in...