Elemento chimico, di simbolo Rh, numero atomico 45, peso atomico 102,91, di cui sono noti vari isotopi radioattivi artificiali. In natura esiste solo il nuclide 103Rh. Fu scoperto nel 1803 da W.H. Wollaston, [...] di potassio fuso, che consente di portare in soluzione il metallo. Esso viene poi convertito in aquoclorocomplesso, purificato con resine a scambio ionico e ridotto allo stato metallico. Il r. così ottenuto (r. colloidale o nero di r.) è in forma ...
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Sistema colloidale, di apparenza simile a un solido elastico, costituito da due fasi, una liquida, in quantità di gran lunga prevalente, e una solida, presente in concentrazione generalmente non eccedente [...] ). Tale processo è caratterizzato dal tempo necessario affinché abbia luogo, dalla temperatura alla quale occorre portare le soluzioni per farle rapprendere (funzione non soltanto della natura della sostanza ma anche della concentrazione della ...
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RADIOCHIMICA
Moise HAISSINSKY
Paolo SPINEDI
La r. tratta dei varî fenomeni connessi coi processi e con le radiazioni nucleari. Nel passato però si designava con questo termine lo studio delle azioni [...] del microcomponente in una delle fasi, cristalli o soluzione.
Nel caso di formazione di radiocolloidi. cioè quando il radioelemento forma un composto praticamente insolubile allo stato colloidale, l'aggiunta di un trascinatore può non essere ...
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VELENI (fr. poisons, vénins; sp. venenos; ted. Gifte; ingl. poisons, venoms)
Efisio MAMELI
Antonio MORDINI
In senso esteso, si comprendono tra i veleni quelle sostanze che, per la composizione chimica, [...] essenze; 3. veleni organici non volatili, ma separabili per soluzione o per dialisi, es. alcaloidi, glucosidi, sulfonal; 4. solforosa, ac. nitrico); veleni che modificano lo stato colloidale del protoplasma (acidi e basi forti); sali dei metalli ...
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SPECIAZIONE
Luigi Campanella
Chimica. - La s. in chimica può essere definita come lo studio delle differenti forme chimiche sotto le quali un elemento è distribuito in un dato sistema. A partire dalla [...] le forme fortemente complessate o quelle associate con materiale colloidale siano molto meno tossiche. Risulta chiaro, pertanto, come un tampone di forza ionica) dello ione libero in soluzione. Caratteristica di questi elettrodi è la struttura a ...
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INDICATORI (XIX, p. 93)
Giovanni CANNERI
In passato, con questo nome erano designati reagenti ausiliarî dell'analisi volumetrica, necessarî all'apprezzamento del punto equivalente delle reazioni di neutralizzazione, [...] indicatori. Se l'acido e la base sono entrambi forti, per soluzioni 0,1 N o più concentrate, qualsiasi indicatore è adatto purché il superficie da parte di precipitati separatisi allo stato colloidale, è spesso accompagnata da un brusco cambiamento ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Nuovi ambiti di indagine della chimica
Carsten Reinhardt
Nuovi ambiti di indagine della chimica
Intorno al 1900 un attento osservatore del panorama [...] fisica, culminate nel primo quarto del XX sec. nella teoria colloidale delle proteine.
Il vuoto tra la fisiologia e la chimica continuità, anche se su piccola scala, standard e soluzioni modello per l'impiego della spettroscopia a raggi infrarossi ...
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Microaggregati
Gianfranco Pacchioni
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Microaggregati stabilizzati da ligandi: a) clusters di elementi in alto stato di ossidazione; b) clusters di elementi in basso stato [...] da quelle atomiche a quelle di vere e proprie piccole particelle colloidali. Esempi di aggregati regolari di 13, 55 e 147 atomi , si formano solidi molecolari, mentre più spesso in soluzione si formano clusters carichi elettricamente, come [Ni5(CO) ...
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PATERNO, Emanuele
Franco Calascibetta
PATERNÒ, Emanuele. – Nacque a Palermo il 12 dicembre 1847, da Giuseppe e Caterina Kirchner.
La famiglia Paternò era di nobili e antichissime origini, risalenti [...] utilizzato. Con queste ricerche dava quindi un notevole contributo allo studio della chimica colloidale, puntualizzando come i colloidi non fossero vere soluzioni, ma sospensioni meccaniche, diverse da quelle studiate fino a quel momento solo per ...
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BLANC, Gian Alberto
Cesarina Cortesi-Mario Fornaseri
Nacque a New York il 24 giugno 1879 da Alberto e da Natalia (Natividad) Terry; nel 1904 conseguì la laurea in fisica presso l'università di Roma, [...] o con acido nitrico, nella successiva separazione della soluzione, così ottenuta, dai granuli di silice che, avendo mantenuto la loro struttura spugnosa, trattengono la restante silice colloidale, e infine nella cristallizzazione frazionata dei sali ...
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colloidale
agg. [dall’ingl. colloidal]. – 1. Di colloide, relativo a colloide: soluzione c., proprietà c., equilibrio c.; stato c., lo stato che può essere assunto, più o meno facilmente, da gran parte delle sostanze se disperse, con opportuni...
soluzione
soluzióne s. f. [dal lat. solutio -onis, der. di solvĕre «sciogliere», part. pass. solutus]. – 1. a. Lo sciogliere, lo sciogliersi, l’essere sciolto, di una sostanza, solida o liquida, in un’altra, generalm. liquida; spec. nel linguaggio...