MANCINI, Domenico
Francesco Sorce
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo pittore, attivo in area padana all'inizio del secondo decennio del XVI secolo.
L'unica sua opera nota è una [...] angelo, e il riconoscimento di una congruenza francamente piuttosto debole con lo stile di Dosso Dossi (Giovanni Luteri)
Wilde, che per primo tentò di trovare una sistematica soluzione al problema Mancini, aveva raggruppato una piccola serie di ...
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SANSANELLI, Nicola
Paolo Varvaro
– Nacque a Santarcangelo di Lucania (Potenza) il 5 marzo 1891, primogenito di Michele, notaio, e di Caterina Castronuovo. Sostenne gli studi ginnasiali e liceali presso [...] confidenziale degli anni successivi fu definito come «alquanto debole e propenso ai facili adattamenti e accomodamenti» ( per tentare una mediazione o quanto meno per suggerire una soluzione. Al di là della totale subordinazione della segreteria del ...
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BRUNETTI, Rita
Tommaso D'Alessio
Nacque a Milano il 23 giugno 1890 da Gaetano e da Edvige Longhi. Conseguita la maturità classica presso il liceo Beccaria di Milano, frequentò i corsi della scuola normale [...] 355). Precisava in seguito come l'azione di tipo debole del campo intramolecolare sullo ione possa giustificare i vari solo successivamente da altri autori (Sulla costituzione dell'acido nitrico in soluzione acquosa, in Rend. d. Acc. d. Lincei, cl. ...
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DE LUCA, Ferdinando
Maria Beatrice D'Ambrosio
Nacque a Serracapriola (Foggia) il 13 ag. 1783 da Antonio, giurista, e da Emmanuela De Luca. Studiò dapprima presso i seminari di Troia e di Larino, per [...] vedevano in una confederazione di Stati la forma migliore di soluzione del problema nazionale; ma ciò non valse ad evitar né dall'irraggiamento né dall'"azione della forza centrifuga", molto debole a quelle latitudini.
I lavori del D. sull'argomento ...
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CIMBALI, Eduardo
Bruno Busacca
Nacque a Bronte, in provincia di Catania il 16 luglio 1862, ultimogenito dei quattro figli di Antonio, medico, e di Marianna Leanza. Nel 1876 seguì, con gli altri fratelli, [...] diritti di esistenza e di indipendenza di un popolo debole e innocente". Qualche settimana più tardi inviò a Mussolini parte merita, Roma italiana e Roma papale. Per la soluzione definitiva della questione romana conforme alle esigenze del nuovo ...
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COFONE
Federico Di Trocchio
Medico della scuola salernitana tanto famoso quanto poco ricostruibile biograficamente. Citato nel De mulierumpassionibus di Trotula, nella Practicabrevis di G. Plateario [...] , nella DiviMesuae vita, Lugduni 1531, fu premesso senza soluzione di continuità e senza alcun titolo, al testo poi noto metodi fondati sulle teorie ippocratico-galeniche con qualche debole influenza della scuola araba, che sono caratterizzati da ...
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SANTORO-PASSARELLI, Francesco
Marco Sabbioneti
– Nacque il 19 luglio 1902 ad Altamura (Bari) da Giuseppe e da Maria Passarelli.
Figlio di un colonnello medico, direttore dell’ospedale militare di Taranto [...] finendo per investire i soggetti coinvolti, a cominciare dal contraente debole, nella totalità del loro essere, individuale e sociale: in materia di lavoro permette di enucleare una «soluzione intermedia», che a Santoro-Passarelli pare risolutiva: la ...
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FENZI, Sebastiano
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze da nobile famiglia il 22 ott. 1822, dal banchiere Emanuele e da Ernesta Lamberti, compì i primi studi a Vienna, nel 1832, insieme al fratello [...] proclamando sincera adesione ai principi repubblicani - "giovine eccellente, benché debole e capace di dimenticare".
Lo stesso G. Lamberti, fido segretario 1873 e offrì il suo contributo per la soluzione di questioni sociali di attualità, come quella ...
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CARACCIOLO, Antonio Carmine
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Figlio di Giuseppe, principe di Torella, e di Francesca Caracciolo, nacque il 5 luglio 1692 nel feudo paterno di Barile (Potenza). Pochi anni dopo l'avvento degli Austriaci [...] , Ma per tutte le questioni riguardanti la soluzione del conflitto ancora in atto, si doveva uniformare da lui alcuna iniziativa e che poteva essere soltanto una debole eco della voce dell'ambasciatore spagnuolo; ciononostante avvertiva un certo ...
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HOEFER, Hubert Franz
Giovanni Piccardi
Nacque a Colonia, in Germania, nel 1728 (come si legge nel registro della chiesa di St. Kolumba, dove risulta battezzato il 4 ottobre di quell'anno), da Johann [...] di ferro (solfato). Successivamente, si poté ottenere questo acido debole (che quindi veniva considerato come un sale, da cui il nome di sale sedativo di Homberg) per semplice acidificazione della soluzione di borace. Era altresì noto il processo di ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
tampone
tampóne s. m. [dal fr. tampon, forma nasalizzata di tapon, affine all’ital. tappo]. – 1. In medicina e igiene, nome dato a varie confezioni o preparazioni in materiale assorbente (cotone idrofilo, garza, carta speciale, e simili, in...