– Nacque a Stia, nel Casentino, il 20 febbraio 1698 da Giuliano e da Lucrezia Tommasi.
La famiglia vi si era trasferita da Firenze nel XVII secolo. Tra i suoi avi figura Antonio Minucci da Pratovecchio, [...] e la provincia. Puntare alla liberalizzazione del mercato fu soluzione a lui estranea. Colse questa occasione per ledere il difficoltà rimase. A corte la sua posizione era ormai debole. Sempre pugnace, riaprì lo scontro con la massoneria regnicola ...
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GOFFREDO Malaterra
Francesco Panarelli
G. è autore di una cronaca in quattro libri che, nella sua edizione più recente, è intitolata De rebus gestis Rogerii Calabriae et Siciliae comitis et Roberti [...] 'esporla a pubbliche letture. Due sono i punti a suo parere deboli, che potrebbero essere attaccati da eventuali "aemulis": per un verso Ben si coordina la chiusa dell'opera, dedicata alla soluzione della questione della legazia: a Ruggero e ai suoi ...
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CAMPAILLA, Tommaso
Paolo Cristofolini
Nacque a Modica il 7 apr. 1668 da Antonio e Adriana Giardina, nobili. A sedici anni fu inviato a Catania per studiarvi giurisprudenza, ma ritornò ben presto nella [...] , e rivela l'abituale acutezza nel cogliere qualche punto debole, come la teoria del flusso e riflusso delle maree, che Newton spiega con l'attrazione solare; il C. non arriva alla giusta soluzione, a spiegare cioè le maree con l'attrazione lunare ...
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CABIBBO, Nicola
Leonardo Gariboldi
Nacque a Roma il 10 aprile 1935, figlio di Emanuele, avvocato, e di una casalinga entrambi di origini siciliane. Fin da ragazzo s’interessò di astronautica, elettronica [...] piuttosto ampio. Tra i principali risultati ci furono lo studio dei decadimenti deboli dei kaoni e degli iperoni (Leptonic decay modes of K-mesons and dei supercalcolatori Quadrics da applicare alla soluzione di problemi di fisica teorica, ...
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CAVALLETTO, Alberto
Sergio Cella
Nacque a Padova il 20 dic. 1813, figlio dell'oste Antonio e di Maria Sandri. Rimasto orfano del padre a tre anni, fu allevato e avviato agli studi dal nonno Matteo Sandri, [...] menzogne e la slealtà dell'Austria dimostrano la necessità d'una soluzione tanto sospirata: "ove un Congresso europeo non compia l'atto del Giornale di Padova del Sacchetto, ritenuto troppo debole e conformista. Continua fu poi la sua vigilanza e ...
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FACTA, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Pinerolo (Torino) il 13 sett. 1861 da Vincenzo e da Margherita Falconetto.
La volontà del padre, avvocato e procuratore legale, desideroso di trasferire quanto [...] 'Italia, nazionalisti e fascisti avevano tentato una nuova soluzione di forza penetrando in Fiume il 1° marzo. l'eguale" e il suo ritratto è stato fissato "come quello di un debole e di un incerto" (Veneruso, p. 125). Questi giudizi possono essere a ...
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RUMOR, Mariano
Piero Craveri
– Nacque a Vicenza il 16 giugno 1915 da Giuseppe e da Tina Nardi. La madre era di famiglia vicentina liberale, ma quella paterna, che lasciò in lui l’impronta decisiva, [...] che tuttavia non maturò nelle scelte politiche di fondo.
Il debole risultato delle elezioni amministrative del 1951 spinse De Gasperi a di Fanfani, per iniziativa di De Gasperi.
La soluzione di governo gettò anche le premesse della costituzione di ...
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CORRADINI, Pietro Marcellino
Luisa Bertoni
Nacque a Sezze (ora prov. Latina) il 2 giugno del 1658 da Torquato, che era di famiglia originaria di Reggio Emilia, e da Porzia Ciamariconi. Compì alla Sapienza [...] intavolate trattative, ma il C. paventava che il debole Benedetto XIII capitolasse di fronte al Savoia e quindi ancor finché il gruppo degli Albani, tra cui il C., propose la soluzione della candidatura del neutrale card. Orsini, che fu eletto e ...
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CAETANI, Michelangelo
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 20 marzo 1804 da Enrico e da Teresa de' Rossi; principe di Teano, assunse il titolo di duca di Sermoneta alla morte del padre, avvenuta nel [...] , dei limiti da un lato del pontefice, incerto e debole di fronte alle pressioni della Curia conservatrice, dall'altro delle destinato a crollare, giudicava inutile ogni intervento interno per una soluzione che aveva altrove - a Parigi e a Torino - le ...
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CALZABIGI (Calsabigi, Casalbigi), Ranieri Simone Francesco Maria de'
Clara Gabanizza
Nato a Livorno il 23 dicembre del 1714 da Giovan Domenico e da Maria Eleonora Vannuccini, compì i primi studi nella [...] il lieto fine, che ha tutta l'aria di una soluzione posticcia e slegata dallo svolgimento del dramma, e alcune espressioni poetiche di Gluck, fu tanto grande sulla critica italiana quanto fu debole sull'opera italiana") si fece sentire anche nel C. ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
tampone
tampóne s. m. [dal fr. tampon, forma nasalizzata di tapon, affine all’ital. tappo]. – 1. In medicina e igiene, nome dato a varie confezioni o preparazioni in materiale assorbente (cotone idrofilo, garza, carta speciale, e simili, in...