FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] all'estero. Meglio, allora, puntare su di una soluzione a portata di mano e che non coinvolga le diplomazie apertura di credito al baronaggio non è solo cedevole gratitudine di chi, debole, a quello deve la corona. A un po' anche disegno ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] de' sudditi e le ragioni signorili de' feudatari", "i deboli principi delle comunità e i tirannici dritti de' signori", tra dal re che gli consentiva solo un periodo di riposo. Tale soluzione, poco accetta al luogotenente Revel per l'alta stima ch' ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] sull'ambizione di diplomatici orgogliosi di suggerire una soluzione internazionale ai problemi politici del momento (risale a la realtà non richiedesse dei precisi adempimenti. Senonché il debole e velleitario Francesco Gonzaga, presso il quale il C., ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] gli sembrava votata all'insuccesso. Un'obbiezione piuttosto debole, poi contraddetta dal suo stesso intervento al congresso e neppure forse lo stesso C. erano troppo convinti di una soluzione del genere. Il C. propendeva piuttosto per una sorta di ...
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COLOMBO, Giuseppe
Rita Cambria
Nacque a Milano il 3 dic. 1836 da Carlo, artigiano orafo, e Giacomina Perducchi, ex sarta, che dovettero raggiungere un certo benessere se dal 1845 poté frequentare il [...] didattiche dei Politecnico. A causa del debole sviluppo industriale del paese il C. riteneva contrasto con le opinioni e i tentativi più accreditati, anticipava che la soluzione andasse ricercata in un mezzo più pesante dell'aria, convinto che il ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] farò come quell'infermo che ha voglia di guarire; benché si vegga debole, pur a chi lo domanda risponde di buon'animo e fa del unitaria, a voler prescindere, si intende, dalla soluzione di continuità artistica tra la scialba palinodia e l ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] primitivo progetto. Per la facciata F. si rifece probabilmente alla soluzione progettata da L.B. Alberti per il S. Andrea a la figura del "Fiduciario di Francesco", esecutore più debole di invenzioni e disegni del capobottega F. intorno al ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] il Collegio non era disposto a farsi ricattare da un re debole e incalzato da tutti i lati; pare che in quest'occasione segreto di eleggere un candidato di compromesso come soluzione di transizione, scegliendo un eremita inesperto, molto avanti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Niccolò Machiavelli
Giulio Ferroni
Il pensiero di Machiavelli scaturisce dal seno stesso dell’orizzonte pubblico fiorentino, dai principi istituzionali e morali e dai modelli di comportamento in esso [...] 11).
Ma in termini assai diversi già molto prima era stata indicata come soluzione ideale, in grado di dar luogo al «vero vivere politico e la , ne seguiva questo inconveniente, ch’egli era anche più debole, perché e’ se gli troncava la via di potere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso d’Aquino
Gian Carlo Garfagnini
Tra i più grandi intellettuali del Medioevo la cui influenza è viva ancora oggi, come dimostra una bibliografia in perenne rinnovamento, Tommaso d’Aquino è stato [...] la convivenza umana, quello della guerra, proponendo una soluzione che somiglia in qualche modo a quella relativa alla [81, 4]: “date sollievo al povero, liberate colui che è debole dalle mani del peccatore”, e s. Agostino scrive nel Contra Faustum [ ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
tampone
tampóne s. m. [dal fr. tampon, forma nasalizzata di tapon, affine all’ital. tappo]. – 1. In medicina e igiene, nome dato a varie confezioni o preparazioni in materiale assorbente (cotone idrofilo, garza, carta speciale, e simili, in...