Magnetochimica
Dante Gatteschi
La magnetochimica si interessa dello studio della relazione tra le proprietà chimiche e quelle magnetiche delle sostanze. Queste ultime sono legate essenzialmente al moto [...] ferrimagneti con temperature critiche superiori alla temperatura ambiente.
Il V(TCNE)x∙yS, dove x∼2 e S è un solvente, è un composto amorfo, di difficile caratterizzazione, che sembra
[11] formula
avere una struttura in cui ogni TCNE− può legare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I polimeri sono composti naturali o sintetici, costituiti da molecole di grandi dimensioni [...] alla sua scoperta incanalando soluzioni di nitrocellulosa attraverso dei forellini, operazione alla quale fa seguire l’evaporazione del solvente. Il risultato di tale procedimento è una fibra assai fine e lucente, molto simile alla seta.
I frutti ...
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CATTANEO, Carlo
Antonio Garibaldi
Nacque a Lodi intorno al 1860. Allievo del prof. G. Cantoni , si laureò in fisica a Pavia nel 1882.
Il primo lavoro apparso su Il NuovoCimento nel 1882 è su Alcune [...] (in Rend. d. Acc. d. Lincei, s. 5, V [1896], 2, pp. 207-14); del Numero di trasporto del cloro dell'acido cloridrico in solventi diversi, (ibid.,VI [1897], 1, pp. 279-86; un sunto, a cura di I. Bosi, apparve in Il Nuovo Cimento, VI[1897], pp. 140 ...
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sintesi asimmetrica
sìntesi asimmètrica locuz. sost. f. – In chimica, reazione di sintesi nella quale, partendo da sostanze non chirali, si ottiene un prodotto chirale contenente uno dei due enantiomeri [...] attivi consiste nell’uso, quando possibile, di reagenti o substrati otticamente attivi con leganti non chirali. Il solvente stesso può essere portatore di chiralità. Parallelamente allo sforzo di progettare catalizzatori contenenti leganti sempre più ...
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Concentrazione di minerali (solidi, liquidi, gassosi), formatisi in seguito a processi naturali, chimici, fisici o organici, all’interno o all’esterno della crosta terrestre, che hanno rilevante importanza [...] diamantifere ecc. I g. di origine chimica si sono formati per deposizione dalle acque in seguito a evaporazione del solvente o per reazioni che avvengono nelle acque stesse. Si dicono biochimici quando le relative reazioni sono prodotte da organismi ...
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vanadio Elemento chimico, di simbolo V, peso atomico 50,94, numero atomico 23, appartenente al gruppo VA del sistema periodico, di cui sono noti in natura due isotopi stabili, 5023V (0,25%) e 5123V (99,75%). [...] e complessi stabili. Ossitricloruro di v. (o cloruro di vanadile V) Ha formula VOCl3; liquido giallo bollente a 126,7 °C; ottimo solvente di sostanze organiche. Si prepara per azione a caldo del cloro su una miscela di pentossido di v. e carbone. Si ...
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Biologia
La parte terminale del cromosoma.
Negli anni 1930 B. MacClintock e H.J. Muller, studiando indipendentemente organismi diversi, osservarono che le parti terminali dei cromosomi avevano un ruolo [...] dell’etilene (tetrafluoroetilene ecc.). La telomerizzazione ionica è analoga alla polimerizzazione ionica: così, la polimerizzazione anionica dello stirene in realtà è una telomerizzazione dove il telogeno è rappresentato dal solvente stesso. ...
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È un concetto di origine meccanica; ma dalla meccanica è poi passato, con successive estensioni, nella fisica, nella chimica, nell'economia.
Equilibrio meccanico.
V. la voce statica (v. inoltre dinamica; [...] fronte agli altri; nelle soluzioni (sistemi omogenei) invece il solvente è in eccesso rispetto al soluto (gas, liquido, solido). applica per es. alla distribuzione di una sostanza fra due solventi non miscibili. Lo iodio si ripartisce fra l'acqua e ...
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FISIOLOGIA (gr. ϕυσυιλογία)
Silvestro BAGLIONI
Ettore REMOTTI
Luigi MONTEMARTINI
Michele MITOLO
È la scienza che indaga le funzioni degli organismi viventi, mirando a conoscere i caratteri, le condizioni [...] abbastanza alta e varia, ma costante per ciascun tessuto; rappresenta una condizione essenziale della vita, essendo il mezzo solvente e pseudosolvente delle altre sostanze chimiche. All'acqua si deve anche lo stato fluido o semifluido della sostanza ...
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Con questo nome Pelletier e Caventou indicarono il pigmento verde delle foglie, da loro estratto con alcool nel 1817; ma l'importanza di tale pigmento era già stata rilevata da Berthollet (1790) e da Senebier [...] fonde a 117°-120°; la seconda tra 86° e 92°, ed è ben liquida solo verso 120°. Entrambe sono solubilissime nei solventi organici, alcool etilico e metilico, etere, etere di petrolio, benzolo, ecc.; la b solamente è insolubile in etere di petrolio. Le ...
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solvente
solvènte agg. e s. m. [part. pres. di solvere]. – 1. a. agg. Che ha la possibilità di pagare il suo debito, solvibile (cfr. il più com. insolvente, suo contrario). b. agg. e s. m. e f., non com. Pagante, riferito a degenti di un ospedale...
soluzione
soluzióne s. f. [dal lat. solutio -onis, der. di solvĕre «sciogliere», part. pass. solutus]. – 1. a. Lo sciogliere, lo sciogliersi, l’essere sciolto, di una sostanza, solida o liquida, in un’altra, generalm. liquida; spec. nel linguaggio...