SACERDOZIO
Enrico ROSA
Gerardus VAN DER LEEUW
Nicola TURCHI
. Il sacerdote è il rappresentante di una comunità nelle sue relazioni con le potenze divine, ma può eventualmente essere anche il rappresentante [...] autorità avevano i capi-sacerdoti delle 24 classi, e soprattutto il sommo sacerdote, che nei secoli II-I a. C. fu la membri, salì a 9, 10, 15, 16; loro capo era il pontefice massimo cui erano sottoposti anche il rex sacrorum, i flamini e le vestali; ...
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TEOCRAZIA
Antonio FALCHI
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Questo termine, usato per primo da Flavio Giuseppe (C. Apion, II, 16) e forse da lui foggiato, sul modulo di "aristocrazia", "democrazia" e simili, denota, come l'etimo indica [...] e più ancora con l'autorità politica esercitata dal sommo sacerdote al tempo della dominazione persiana. Nella reazione dei e inequivocabile dalle Scritture, ma quello dichiarato dal pontefice nelle sue interpretazioni dei testi, o anche contenuto ...
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VICTORIA, Tomás Luis de
Higinio Anglès
Compositore di musica, nato ad Avila (Spagna) verso la metà del sec. XVI, morto a Madrid il 27 agosto 1611. È il più eminente compositore della scuola spagnola [...] semplicì da Gregorio XIII, per i quali dedica a questo pontefice i suoi Hymni totius anni del 1581. Nel 1585 riceve quella degli altri maestri iberici e si accosta a quella del sommo maestro italiano.
V. nello scriver musica, si proponeva di ...
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POLLAIOLO, Antonio e Piero di Iacopo Benci, detti del
Pietro Toesca
Pittori, scultori e orafi di Firenze. Antonio nacque, secondo documenti fiorentini, nel 1429, o nel 1432, o nel 1433; nel 1426, secondo [...] modellazione; Antonio lo accentuò tanto da farne il suo mezzo sommo per esprimere l'energia, il movimento e la struttura Il mausoleo d'Innocenzo VIII, in cui le spoglie del pontefice furono riposte soltanto pochi giorni innanzi la morte di Antonio, ...
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INFALLIBILITÀ (ted. Unfehlbarkeit)
Enrico Rosa
Nel linguaggio ecclesiastico, secondo il senso universale e costante dei teologi, significa non solo esenzione semplice dall'errore (inerrantia facti), [...] Dio si è degnato congiungere all'officio del sommo pastore. Pertanto noi, fedelmente inerendo alla tradizione di fede e di morale; e perciò tali definizioni del romano pontefice sono irreformabili per sé stesse, non già per il consenso della ...
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VESTALE
Giulio Giannelli
. Col nome di virgines Vestales si designavano, in Roma antica, le sacerdotesse addette al culto di Vesta. L'origine di questo sacerdozio risale indubbiamente a tempi remotissimi, [...] in cui vengono a trovarsi le vestali di fronte al pontefice massimo, e certi particolari del loro abito rituale indicano palesemente che esse erano considerate avere, a lato del sommo moderatore della religione pubblica, il posto medesimo che, nella ...
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PINTURICCHIO
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Bernardino di Betto, detto il P., pittore, nacque a Perugia forse nel 1454 e morì a Siena alla fine del 1513. Degli Umbri più in vista, e [...] dipinti dietro mille particolari eleganti, curiosi, piacevoli, resi con sommo studio. È soprattutto, per dirla in una parola, un decoratore il committente papa Alessandro VI.
Per il medesimo pontefice il pittore eseguì alcune storie a fresco, oggi ...
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GIOVE (Iuppiter)
Giulio Giannelli
Il sommo degli dei, nella religione dei Romani. Esso è per eccellenza la divinità del cielo e della luce, come dice il suo nome, derivato dalla radice indoeuropea di̯eu [...] supplicazione (aquaelicium), nella quale, sotto la guida dei pontefici, le matrone a piedi nudi e coi capelli disciolti della vendemmia precedente.
La concezione che faceva di G. la somma divinità del cielo, passando dal campo fisico in quello etico ...
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PENATI (dal lat. penus "commestibili di riserva", poi "ripostiglio delle provviste")
Nicola Turchi
I Penati sono gli spiriti tutelari dei viveri di riserva della famiglia (perciò Dion. Alic., I, 67, [...] purificato e rinnovato e dove a nessuno, salvo al pontefice massimo e alle vestali, era lecito porre il piede. come Penati, Minerva, Giove, Giunone, fece rispettivamente l'etere sommo, medio e infimo.
Quanto ai Penati etruschi di cui parlano ...
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PROFANAZIONE (lat. profanatio da pro "innanzi" fanum "luogo sacro")
Agostino TESTO
Nicola TURCHI
Nel suo senso più largo la profanazione è la manomissione di ciò che è sacro. Tale manomissione può essere [...] dove si svolge l'iniziazione. In Roma, il solo pontefice massimo poteva entrare nel penus Vestae. Nel tempio di sacerdoti, e finalmente il "Santo dei Santi" dove soltanto il sommo sacerdote poteva entrare una volta all'anno.
Si profanano i ...
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sommo1
sómmo1 (ant. summo) agg. e s. m. [lat. sŭmmus, aggettivo der. con valore superlativo da sub, nel sign. di «sopra»]. – 1. agg. Assolve le funzioni di superlativo di alto e di grande. In partic.: a. Altissimo, il più alto; di uso letter....
pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....