CENCIO (Cintius, Cinchius, Quintus, Crescentius)
Lorenzo Baldacchini
Di ragguardevole famiglia romana (suo padre fu praefectus Urbis anteriormente al 25 aprile del 1051), nacque nella prima metà del [...] nome di Onorio II (28 ottobre). Alessandro II venne dichiarato pontefice illegittimo e deposto.
Quale parte abbia avuto C. in al campo avverso e contribuendo a far salire al sommo pontificato uno dei maggiori esponenti del partito della riforma ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Carlo Gastone (Carlo Castone, Castone)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como nel palazzo di famiglia l'11 ag. 1742, unico figlio maschio del conte Antonio Giuseppe e di Giustina [...] scelte culturali. Nel 1758, dopo l'elezione a pontefice del cugino Carlo Rezzonico, venne precipitosamente condotto dal padre C. I. Frugoni, allora vegliardo allegro e indulgente, al sommo della sua fama ma dalla pessima reputazione, che divenne suo ...
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CONTARINI, Domenico
Gino Benzoni
Primogenito dei cinque figli (ebbe due fratelli, Angelo e Piero, e due sorelle, Paolina e Giulia) di Giulio, del ramo Ronzinetti, unico figlio ed erede del doge Domenico, [...] de' principi", specie del nunzio. Un tono severo che, tutto sommato, il C. non merita: in un clima generale di panico Chioggia e Venezia. A forza di ripeterlo incrina l'ostinazione del pontefice il quale - alla fine di gennaio del 1694 - promette che ...
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BENTIVOGLIO, Guido
Alberto Merola
Nacque a Ferrara da Cornelio e da Isabella Bendidio il 4 ott. 1577. Visse i suoi primi anni nella città natale, educato alla raffinatezza usuale nei giovani dell'aristocrazia [...] interesse sul giovane B.: "Fin d'allora io godeva con sommo piacere di trovarmi a quelle tante e si varie scene di buoni uffici del re di Francia), dové prestare ossequio al nuovo pontefice Gregorio XV. Dal nuovo papa, così come dal suo successore ...
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MARSILI, Luigi.
Paolo Falzone
– Nacque nel 1342 a Firenze da Bernardo, che morì nel 1348, quando era tra i priori della Repubblica. La famiglia, benestante e di antica tradizione guelfa, aveva le case [...] , rimasta vacante la cattedra vescovile, si adoperasse per proporre al pontefice, tra gli altri, il nome del M.: una volta nel Paradiso degli Alberti, ove il M., definito «teologo sommo e preclarissimo oratore», è introdotto a discutere e definire, ...
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GIULIANO di Amadeo (Amadei, Giuliano)
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo monaco camaldolese, pittore e miniatore, probabilmente di origine fiorentina, come viene indicato nel [...] proseguì i lavori della fabbrica dopo la morte del pontefice, suggerirebbero una datazione agli inizi degli anni Settanta.
G gusto illusionistico esperito negli oculi con l'Annunciazione al sommo delle due tavole laterali, o ancora la tipologia del ...
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Francesco Guicciardini: Opere - Introduzione
Vittorio De Caprariis
Francesco Guicciardini nacque a Firenze nel 1483 da Piero Guicciardini, confilosofo ficiniano; e dal «primo filosofo platonico che [...] sua esperienza di studente di diritto a Ferrara: l'ingente somma che Piero, intimorito delle vicende interne di Firenze, gli sollevò i carichi. Che fosse questa l'opinione anche del pontefice è prova il richiamo dal governo della Romagna nel 1526, ...
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MASSARI, Ambrogio (Ambrogio da Cori)
Paolo Falzone
– Nacque intorno al 1432 a Cori, nel Lazio meridionale, da cui l’appellativo «Coranus», o «Coriolanus» con il quale è sovente menzionato nelle fonti.
Frammentarie [...] procuratore dell’Ordine, egli fissò alla non elevata somma di 100 baiocchi il versamento annuale della comunità agostiniana non proseguire la disputa.
Nel Defensorium Ordinis, dedicato al pontefice, il M. oppone alle accuse dei due canonici regolari ...
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CENTINI, Felice
Gino Benzoni
Nato a Polesio, presso Ascoli Piceno, nel 1562, di modeste condizioni, entrò nell'Ordine dei minori conventuali e, favorito da Sisto V ("fu allevato dalla santa memoria" [...] che dice... Tycone". E l'attesa, "con sommo desiderio", sua e di altri "accademici di questa ; M. Gavazzi, Opuscula theologica, Romae 1650, pp. 358-416 passim; Concl. de' pontefici..., s. l. 1667, pp. 375,406; Antologia galileiana ..., a cura di C. ...
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bene (sost.)
Domenico Consoli
Sul concetto di b. si era variamente pronunciato il pensiero greco, che D., se pure in modo parziale, potè conoscere attraverso il trattato ciceroniano De Finibus bonorum [...] di questa vita entra, dirizza li occhi al termine del suo sommo bene, e però, qualunque cosa vede che paia in sé avere responsabilità attribuita, nella sfera degli eventi storici, al pontefice, tutto inteso al godimento delle cose mondane e perciò ...
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sommo1
sómmo1 (ant. summo) agg. e s. m. [lat. sŭmmus, aggettivo der. con valore superlativo da sub, nel sign. di «sopra»]. – 1. agg. Assolve le funzioni di superlativo di alto e di grande. In partic.: a. Altissimo, il più alto; di uso letter....
pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....