Nacque a Bologna, di nobile famiglia, il 20 settembre 1663; vi morì il 22 giugno 1735. Appartenne a quella classe di patrizî nei quali era vivo a quel tempo l'amore per la musica, sì da conoscerne perfettamente [...] Salmi, stampati in Bologna. Notevole è la sua produzione di musica da camera: 12 Cantate spirituali a 1,2 o 3 voci con violini Plettro armonico (ivi, 1687) e parecchie sonateda camera e dachiesa. Molte sue composizioni si trovano nella biblioteca ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] strumentali (1627), Marcin Mielczewski, fecondo autore di opere dachiesa nello stile concertato fra il 1617 e il 1650, Bartlomiej sinfonie, due opere, due concerti per violino, tre sonate per pianoforte, una per violino, circa cento Lieder, Stabat ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] e l'eccelsa personalità del Corelli; qui, più che altrove, il violoncello diviene strumento da concerto con Domenico Gabrielli, qui dalla sonatadachiesa il Torelli giunge al concerto grosso.
La musica violinistica, timida e infantile ancora nelle ...
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È una delle due inseparabili manifestazioni della tonalità, cioè dell'ordine dei rapporti fra suoni di varia altezza. Quando i suoni si combinano simultaneamente, ha luogo l'armonia; invece quando si combinano [...] ma l'eterofonia combinava, sopra (non sotto) il canto, note sonateda strumenti. Varî passi di scrittori cristiani, come S. Agostino (354- in tutta l'evoluzione armonica. Eccetto che in cose di chiesa (dove gli antichi 8 modi non hanno ancor perduto ...
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Termine usato per la prima volta da Giovanni de Muris nel'300 (dall'atto di combinare i suoni indicati dalle note: punto contro punto) e che oggi vale: arte di combinare con una data melodia (canto dato) [...] grandi periodi alternati (ormai fattisi ampî, ben distinti, e detti tempi), e ne sorgeva la sonatadachiesa, che, avvicendata e confusa con quella da camera, andava gradualmente dissolvendo il suo stile in sempre più libera melodia, anche nei tempi ...
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. Letteratura. - È la più antica forma metrica della lirica d'arte nella letteratura italiana e la più alta, vulgarium poematum supremum, come dice Dante, che primo espose le leggi che regolano la sua [...] dispari.
Vi sono canzoni da camera e canzoni dachiesa: queste ultime più elaborate e, di frequente, suddivise da pause in varî periodi Dalla canzone si fa derivare la sonata (Canzone dasonar, Canzon sonata, Sonata). Ma alla dimostrazione di questa ...
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SAINT-SAENS, Camille
Gastone ROSSI-DORIA
Musicista, nato a Parigi il 9 ottobre 1835, morto ad Algeri il 16 dicembre 1921. Nel 1842 iniziò i suoi studî musicali sotto la guida del pianista C.-M. Stamaty, [...] per violoncello, oltre varie pagine da camera, dachiesa, ecc. S.-S. è già da allora tra i più celebri S., in Musiciens d'aujourd'hui, Parigi 1903; J. Bonnerot, C. S.-S. Sa vie et son œuvre, 2ª ed., ivi 1923; J. Montargin, C. S.-S. L'œuvre, l'artiste ...
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. Famiglia di musicisti, tra i cui membri si ricordano:
1. Franz. - Nato ad Alt-Benatek (ora Staré Benátky; Boemia) il 25 novembre 1709, morto a Potsdam il 7 marzo 1786. Fu a Vienna (1730) e a Varsavia, [...] nel 1740 musico di camera alla corte di Berlino, autore di buone sonate per violino, rimaste manoscritte.
3. Georg. - Fratello dei precedenti, del villaggio); inoltre cantate, musica dachiesa, concerti per cembalo, sonate sia per cembalo solo sia per ...
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Compositore, organista, teorico. Nato a Mühlhausen, nella Turingia, il 24 dicembre 1626, ivi morto il 9 luglio 1673. Prima in patria, poi a Gottinga e a Erfurt fece studî letterarî e di teologia insieme [...] con gli studî musicali. Nel 1654 era organista della chiesa di S. Biagio, in Mühlhausen. Ma non minore della stima che egli scelta delle composizioni stesse fatta da Joh. Wolf. L'A. scrisse musica strumentale (sonateda camera a più strumenti), ...
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TESSARINI, Carlo
Luigi Colacicchi
Violinista e compositore, nato a Rimini nel 1690, morto circa nel 1765, forse ad Amsterdam. Allievo di A. Corelli, iniziò giovanissimo la carriera concertistica e fu [...] continuo, op. 5; 6 Trii a due violini e basso, op. 6; Sinfonie a due violini e basso e cembalo, op. 7; Sonateda camera e chiesa, op. 9; Concerti a cinque per violino principale, due violini, viola e basso, op. 1, 3, 4 (La stravaganza), L'arte di ...
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sonata
s. f. – 1. Forma oggi meno com. (anche se frequente in usi pop. o letter.) di suonata (v.) nelle accezioni generiche e negli usi figurati. 2. In musica, composizione strumentale, variamente modificatasi nel corso dei secoli, articolata...
pastorale1
pastorale1 agg. [dal lat. pastoralis, der. di pastor -oris «pastore»]. – 1. a. Di pastore, dei pastori, che ha rapporto con la vita dei pastori: veste, abito p.; ambiente p.; canti p.; la zampogna p.; un chiaro suon ... di p. accenti...