VIVALDI, Antonio (Lucio). – Nacque a Venezia il 4 marzo 1678, secondogenito di Giovanni Battista (1655 ca.-1736)
Michael Talbot
e da Camilla Calicchio.
Morta infante la prima figlia, degli altri otto [...] composti di suo pugno, e le sue prime musiche dachiesa su vasta scala.
L’opera, Ottone in villa (libretto M. Goldoni pour servir à l’histoire de sa vie, et à celle de son théâtre, I, Paris 1787, pp. 287-291; C. de Brosses, Lettres historiques ...
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PORPORA, Nicola Antonio Giacinto
Kurt Martkstrom
PORPORA, Nicola Antonio Giacinto. – Nacque a Napoli il 17 agosto 1686, terzo di dieci figli del libraio Carlo (morto nel 1717) e di Caterina di Costanzo [...] del canto: una quarantina di pezzi di musica dachiesa all’anno per Porpora, articolati in più De Wispelaere, Turnhout 2015, pp. 359-394; C. Fertonani, I molti enigmi delle sonate per violino di P., in Studi pergolesiani, IX, a cura di F. Cotticelli ...
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LOTTI, Antonio
Carlida Steffan
Figlio di Matteo e di Marina Gasparin, nacque a Venezia il 5 genn. 1667, nella parrocchia di S. Marina, dove fu battezzato venti giorni più tardi con il nome di Antonio [...] , il catalogo del L. (The New Grove, pp. 212 s.; Die Musik in Geschichte und Gegenwart, coll. 503-507) annovera una nutrita produzione di musica dachiesa, sia per organici a cappella, sia per voci ed orchestra (diverse decine di messe, alcune messe ...
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LUCCHESI (Luchesi), Andrea
Silvia Gaddini
Nacque a Motta di Livenza, nel Trevigiano, il 23 maggio 1741. Dal 1757 fu allievo, per la musica operistica, di G. Cocchi, maestro di cappella all'ospedale [...] campo della musica strumentale. In quell'anno pubblicò a Bonn le Sei sonate per il cembalo con l'accompagnamento di un violino, op. 1 responsabilità delle esecuzioni di musica vocale e ovviamente dachiesa, mentre la musica strumentale era affidata al ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Secondo una pratica verosimilmente assai diffusa – soprattutto grazie alla [...] incarnarsi Iddio.
Aperto è già del Cielo il trono eterno,
Serrate son le porte dell’Inferno.
Cantiam felici al sonno si dia bando,
Sì di se stessi, quale veniva loro restituita dallo strumento dachiesa.
È verosimile che sia questo il caso, ad ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La maturazione della suite di danze come genere strumentale è il punto [...] prima metà del secolo presenta al suo interno un movimento lento di danza; in questo periodo la differenza tra sonatadachiesa e da camera è quasi esclusivamente di natura funzionale, determinata appunto dall’ambiente dove avviene l’esecuzione, ed è ...
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TOMEONI
Gabriella Biagi Ravenni
Famiglia di tre generazioni di musicisti lucchesi (secc. XVIII-XIX).
Pellegrino (Francesco), figlio di Marco e di Anna Maria Buonori, nacque a Lucca e vi fu battezzato [...] (Coli, 2009, p. 737).
Le sonate per organo conservate nel convento della Verna (ed. mod. in Musiche per organo del Settecento lucchese, a cura di di M. Duella, Brescia 1986, pp. 16-45) e la musica vocale dachiesa (messe, salmi e altro) completano ...
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ARIOSTI, Attilio Malachia (Ottavio)
Riccardo Nielsen
Nacque a Bologna il 5 nov. 1666 da Giuseppe (che apparteneva a un ramo bolognese della famiglia nobile Ariosti) e da Caterina Sgargioli; fu battezzato [...] per il suddetto strumento e basso continuo modellate sulla forma della classica sonata antica, la quale, dai mutui scambi avvenuti fra sonatadachiesa e sonatada camera, si è fissata in modo definitivo, pur con le sue varietà, in quel tipo che ...
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ZAVATERI, Lorenzo Gaetano
Giovanni Andrea Sechi
Figlio di Giuseppe e di Lucia Donati, nacque a Bologna il 9 agosto 1690 sotto la parrocchia dei Ss. Cosma e Damiano, padrino di battesimo il conte bolognese [...] opere a stampa: i Concerti dachiesa e da camera opera I ([Bologna] 1735, con disegni di Giacomo Pavia incisi da Giuseppe de Benedetti) e i in primo luogo con brani di misurata sobrietà: le sonateda camera. L’opera I di Zavateri è dedicata invece ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Espressività, sentimento e magistero contrappuntistico, effetti drammatici e improvvisi [...] le goût italien e le suddivide nei consueti quattro movimenti della sonatadachiesa barocca (adagioallegro-adagio-allegro). E nello stesso 1742 padre Martini pubblica ad Amsterdam le sue Dodici sonate d’intavolature per l’organo e il cembalo, anche ...
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sonata
s. f. – 1. Forma oggi meno com. (anche se frequente in usi pop. o letter.) di suonata (v.) nelle accezioni generiche e negli usi figurati. 2. In musica, composizione strumentale, variamente modificatasi nel corso dei secoli, articolata...
pastorale1
pastorale1 agg. [dal lat. pastoralis, der. di pastor -oris «pastore»]. – 1. a. Di pastore, dei pastori, che ha rapporto con la vita dei pastori: veste, abito p.; ambiente p.; canti p.; la zampogna p.; un chiaro suon ... di p. accenti...