Dante Alighieri, Opere minori: Il Fiore - Introduzione
Gianfranco Contini
È il titolo, puramente convenzionale, assegnato dal suo primo editore (1881), Ferdinand Castets, a una corona anepigrafa di [...] è di norma a due colonne con rubriche marginali o interlineari: ogni pagina del Fiore consta di due colonne ciascuna di due sonetti, con poche eccezioni muniti di un rigo di didascalia (in nero), sicché ogni colonna è di trenta righi scritti, ciò che ...
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limosina
Luigi Vanossi
Forma popolare di " elemosina " (con fenomeno di aferesi), usata cinque volte nel Fiore.
Gli esempi sono tutti nel discorso di Falsembiante, che nei sonetti CX-CXV svolge una [...] e forte di andare mendicando, sottraendosi all'obbligo del lavoro (fatta eccezione per alcuni casi particolari di bisogno esposti nei sonetti CXIII e CXIV). La trattazione, modellata fedelmente sul Roman de la Rose, si rifà alle tesi di Guglielmo di ...
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Poeta e scrittore tedesco (Nordhausen, Harz, 1912 - Hanau 1984). Dalle esperienze di guerra in Francia e in Italia, trasse spunto per il ciclo di 35 sonetti Venezianisches Credo (1944), che nell'immediato [...] dopoguerra ha fatto di lui il rappresentante poetico di una generazione. La più vigorosa conferma venne dall'allegoria Ballade vom verschütteten Leben (1952), patetica trasvalutazione di una notizia di ...
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SCHETTINI, Pirro
Luigi Fassò
Poeta lirico, nato a Aprigliano di Calabria il 18 dicembre 1630, morto a Cosenza nel 1678. Laureatosi in legge a Napoli nel 1653, cominciò presto a scrivere canzonette per [...] della maturità, è non di rado verseggiatore robusto ed elegante; né può dirsi gli mancasse la sincerità del sentimento specie nei sonetti d'amore e nelle rime di "ravvedimento": quel che gli manca è la vera fantasia poetica. Per fuggire la moda ...
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Poeta (Firenze 1453 - ivi 1542), fratello di Antonio e Domenico. Fu dapprima della brigata medicea, tenzonò con Lorenzo, scrisse egloghe per la morte di Giuliano (ed. 1482) e sonetti per quella di Simonetta, [...] a significato religioso le sue poesie d'amore platonico petrarchesche (Commento di H. B. sopra a più sue canzone et sonetti dello Amore e della Bellezza divina, 1500), e scrisse laudi e canzoni di viva ispirazione religiosa e ascetica; ma continuò ...
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Poeta e storico (Taunton, Somersetshire, 1562 - Beckington 1619). Tradusse (1585) le Imprese di P. Giovio, dando così molto incremento alla diffusione della letteratura emblematica in Inghilterra. Dei [...] e alla morte), uno dei canzonieri elisabettiani più raffinati. Nella 2a ediz. dello stesso anno furono aggiunti nuovi sonetti e il poema narrativo Complaynt of Rosamond. Scrisse poi la tragedia Cleopatra (1594), d'ispirazione senechiana, il poema ...
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Titolo attribuito nel 1881 a un poemetto toscano contenuto in un codice pergamenaceo (probabilmente prima metà 14° sec.) della Biblioteca universitaria di Montpellier. Riduzione, in 232 sonetti, della [...] parte narrativa del Roman de la Rose, descrive le difficoltà che deve affrontare un amante nella conquista del fiore, cioè della donna. L’opera fu composta nel terzultimo o al massimo penultimo lustro ...
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PETRARCHISMO
Mario Praz
. La reazione stilnovistica contro l'artificiosità di Guittone d'Arezzo e della sua scuola aveva già esaurito il suo compito allorché il Petrarca scrisse il canzoniere. Egli [...] tendeva in fallo;
Perle e rose vermiglie, ove l'accolto
Dolor formava ardenti voci e belle;
Fiamma i sospir, le lagrime cristallo.
O quel sonetto: Se amor non è, che dunque è quel ch'io sento? che per i suoi ὀξύμωρα, per l'immagine nautica, per le ...
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Poeta nederlandese (Dordrecht 1859 - Amsterdam 1881). Dopo alcune liriche dedicate a un amore giovanile, conobbe nel 1879 Mathilde Thomas e le dedicò Mathilde, een sonnettenkrans ("M., un serto di sonetti"), [...] l'itinerario spirituale ed estetico che conduce alla consapevolezza artistica. Di questo ciclo P. pubblicò su rivista solo alcuni sonetti, ai quali seguì, tra le altre, la poesia Iris (1881), sublimazione estetica dell'inappagabilità del desiderio e ...
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rima
Ignazio Baldelli
1. Nel De vulg. Eloq., D. rimanda la trattazione sistematica sulla r. al quarto libro dell'opera, non più portata a termine. Tuttavia alcune cose afferma nella parte che tratta [...] 3-6); prese (CXXVIII 1-8); potrei (CLXII 1-8); una (CLXX 10-14, che è in r. con ciascheduna, v. 12); nello stesso sonetto amore (CLXXIII 1-4), e donata (vv. 3-6); potesse (CLXXV 2-6); pegno (CLXXVII 11-13); dilettanza (CLXXXVII 9-13); attendo (CCII 4 ...
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