Musicista (Nicosia 1540 circa - ivi 1584). Fu maestro di cappella nella chiesa di Santa Maria Maggiore a Bergamo dal 1568 al 1580. Di lui ci sono pervenuti dieci libri di Madrigali, uno di Sonetti spirituali, [...] mottetti, messe e altre composizioni sacre ...
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Poeta e drammaturgo spagnolo (Barbastro 1559 - Napoli 1613), fratello di Bartolomé Juan; scrisse le tragedie Filis, perduta, Isabella, e Alejandra, lodate da Cervantes come modelli di regolarità classica, [...] ma scarsamente interessanti. Compose sonetti, odi, canzoni, epistole, satire nelle quali è evidente l'imitazione di Orazio, Petrarca, Tasso e Garcilaso: furono pubblicate in Rimas, a cura del figlio Gabriel nel 1634. Come cronista scrisse Información ...
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Poeta burlesco (Firenze 1447 - Pisa 1494); il suo casato era Della Badessa, ma fu chiamato dal nome paterno. Prete, ebbe dai Medici grossi benefici, e fu ad essi fedelissimo. Scambiò violenti e velenosi [...] sonetti con Luigi Pulci e Bernardo Bellincioni. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel quadro mosso e sperimentale della poesia quattrocentesca assume un particolare [...] personaggi coevi, molti dei quali ci sono altrimenti ignoti. L’ignoranza di nozioni su fatti e persone che popolano i sonetti rende per il lettore moderno ancora più laboriosa la lettura dei testi e ne accresce l’impressione di nonsense. L’approccio ...
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Poeta umanista (n. Milano - m. ivi 1512), vissuto alla corte di Lodovico il Moro, autore di 20 libri di epigrammi latini, 10 di selve, un carme sulle glorie di Milano, De Mediolano, nonché di sonetti in [...] vernacolo pavese ...
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Poeta, novelliere e critico ebreo (Michajlovsk, Russia, 1875 - Tel Aviv 1943). Educato in un ambiente aperto agli influssi della Haśkalah (illuminismo ebraico) e al sapere occidentale, introdusse nuove [...] forme poetiche, le ballate, i sonetti e gli idillî. In questi ultimi descrive la vita tradizionale ebraica, spesso criticamente evocando per contrasto gli ideali greci, come in Lè-nokhaḥ pesel Apollo ("Di fronte alla statua di Apollo", 1900). ...
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VENIER, Francesco
Laura Carotti
– Nacque a Venezia intorno al 1505 dal senatore Giovanandrea del ramo di San Vio, patrono delle arti e delle lettere, e da Foscarina Foscarini, colta autrice di sonetti.
L’ambiente [...] familiare, raffinato e stimolante, orientò la formazione di Venier e di due dei suoi quattro fratelli, Lorenzo e Domenico (v. la voce in questo Dizionario), che, a differenza di Alvise e Girolamo, si dedicarono ...
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Tre pensier aggio onde mi vien pensare
Eugenio Ragni
Sonetto (Rime dubbie XX; schema abab abab; cdc dcd) col quale si apre una piccola tenzone su argomento d'amore tra Chiaro Davanzati (che compone [...] Marciano ital. IX 191, essendo l'altro testimone, il Magliabechiano ital. IX 191, un derivato del primo. Le rubriche apposte ai sonetti XX e XXII (" Dante a Chiaro di Avanzati ", " Dante a Chiaro ") assegnano i due componimenti a un poeta che per ...
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terzina
Ignazio Baldelli
1. D., come ben si sa, è innovatore, dal di dentro, di schemi metrici ereditati dalla tradizione anteriore: basti pensare alle novità della sestina dantesca, rispetto al modello [...] tre versi nella sirma di Donne ch'avete intelletto d'amore, Vn XIX 4 ss., che ha lo schema cddcee, v. CANZONE; Sonetto). Si tenga inoltre conto che D. più frequentemente fa coincidere la sintassi con la scansione nei due piedi, sì che la struttura a ...
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Rimatore fiorentino che combatté a Montaperti (1260) e fu attivo negli ultimi decennî del sec. 13º. Il codice Vaticano 3793 ci ha trasmesso la massima parte delle sue liriche (61 canzoni e oltre cento [...] sonetti) di varia intonazione e struttura tra provenzale e stilnovista, ravvivate da spunti popolari e realistici. Ma è poeta mediocre e più sperimentatore di varî temi e motivi che interprete di un suo mondo lirico. ...
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