Poeta portoghese, nato a Lisbona nel 1731 e morto a Rio de Janeiro nel 1799. Studiò legge all'università di Coimbra, ed esercitò poi per tutta la vita la professione di magistrato. Ribelle all'artificio [...] con coscienza rinnovatrice l'Arcadia Lusitana di cui dettò lo statuto e le tendenze estetiche (1756). Oltre alla lirica (sonetti, idillî, odi), dominata da un sentimento di semplice amarezza, scrisse O Hyssope (1770-72, ma apparso postumo), poema ...
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Poeti del Cinquecento, Tomo I, Poeti lirici, burleschi satirici e didascalici - Introduzione
Guglielmo Corni
L'introduzione a questi Poeti del Cinquecento deve farsi carico di una storia editoriale [...] Gli si dà udienza qui con una larga scelta di ottave della Ninfa tiberina. Ma anche il lirico in senso stretto, autore di sonetti e canzoni, è presente, come si addice a un Tebaldeo che abbia una riuscita più elegante di quello, o a un Marino minore ...
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VERITA, Girolamo
Massimo Castoldi
VERITÀ, Girolamo. – Nacque a Verona nel 1472, o forse qualche anno prima, in una illustre famiglia della città, figlio di Michele e di Filippa Pindemonti.
Fu amministratore [...] i suoi versi si leggono un madrigale che loda il magistero di Pietro Bembo, un altro ad Antonio Isidoro Mezzabarba, un sonetto a Gian Giorgio Trissino e uno dedicato ad Annibal Caro (Castoldi, 2000, pp. 8 s.).
Fu ritratto da Francesco Torbido, detto ...
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CENCI, Bartolomeo
Claudio Mutini
Di famiglia patrizia perugina, nacque in data non precisabile, ma compresa entro il primo quarto del sec. XVIII, da Pier Girolamo e dalla lucchese Maria Ortensia Gabrielli. [...] a caso un altro cinquecentista rappresentato nella silloge del C., Lodovico Cenci, presenta una Lezione in cui si espone un sonetto del Coppetta, che è forse il maggior lirico perugino del Cinquecento, e le sue rime presentano in effetti una maggiore ...
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BONIFACIO, Dragonetto
Claudio Mutini
Nacque nei primissimi anni del sec. XVI da Roberto e da Lucrezia Cicara, primogenito di altri quattro figli, tra cui era Giovanni Bernardino, il celebre scrittore [...] in latino, ma soprattutto quella in volgare in cui si distinse, fra i rimatori napoletani, per un buon numero di sonetti, canzoni e madrigali. Morì giovanissimo, forse nel 1526. L'indicazione è fornita da A. Terminio (Apologia dei tre seggi illustri ...
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storione
Maria Adelaide Caponigro
Il termine, che indica un pesce dalle carni particolarmente pregiate, compare in Fiore CXXV 6 La buona anguilla non è già peggiore; / alose o tinche o buoni storioni [...] corrisponde a Roman de le Rose 11740-41, dove però non compare il termine s. (che invece è presente in uno dei Sonetti de' Mesi di Folgore da San Gimignano: " Di marzo sì vi do una peschiera / di trote, anguille, lamprede e salmoni, / di dèntici ...
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Giurista e poeta, della famiglia dei Sigibuldi o Sigisbuldi (detta anche Sinibuldi: n. Pistoia, quasi certamente 1270 - m. ivi 1336 o 1337). Studiò diritto a Bologna, allievo del grande Francesco d'Accursio, [...] in versi con altri poeti, e scrisse in morte di Arrigo VII. Il suo canzoniere comprende circa 200 tra canzoni e sonetti. Tuttavia, certamente più grande e complessa è la sua personalità di giurista. Spirito critico e caustico, non si appagò del ...
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Poetessa (Favale, od. Valsinni, 1520 - ivi 1546). Innamorata del poeta don Diego Sandoval de Castro, fu uccisa dai fratelli, venuti a conoscenza della relazione, insieme a Diego. La pensosa e amara meditazione [...] poesia della M. si sistema per il dettato drammatico e insieme eloquente che la caratterizza. Le sue poesie (10 sonetti e tre canzoni), già parzialmente pubblicate nel 1556 e integralmente nel vol. Rime diverse d'alcune nobilissime et virtuosissime ...
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MAGNY, Olivier de
Natale Addamiano
Poeta francese, nato a Cahors verso il 1530, morto intorno al 1560. Venuto presto a Parigi, fu segretario del poeta Ugo Salel, elemosiniere di Francesco I. Fu a Roma [...] amicizia con il Du Bellay. Nel 1559 fu nominato segretario di Enrico II.
Cominciò a farsi conoscere con dei noiosi sonetti amorosi per una Castianire (1553), cui seguirono, dettate da una musa epicurea, le Gaytez (1554); i Souspirs (1557), composti ...
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Saltarelli (Salterello), Lapo
Arnaldo D'addario
Giurista e rimatore fiorentino (secc. XIII-XIV), figlio di Guido da Monte di Croce; appartenne a un'oscura famiglia venuta di contado e dimorante in Firenze [...] " doppi " o " rinforzati " - che lo fanno annoverare fra i rimatori minori del Duecento fiorentino; D. Compagni gli rivolse un sonetto per chiedergli un parere legale.
Il Lana e l'Anonimo lo dicono " popolare e nato di vile luogo ", aggiungendo un ...
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