Nato in Mugello, forse nel villaggio La Casa da cui traeva nome la sua nobile famiglia, il 28 giugno 1503, morto a Montepulciano il 14 novembre 1556. Studiò a Bologna, a Firenze e dal 1525 di nuovo a Bologna, [...] minori e solo nel 1547 il presbiterato. Scrisse in quel tempo capitoli berneschi, documento poco edificante del tenore della sua vita, e sonetti, che, come tutta la produzione in versi del D. C., sono opera più di cervello che di cuore, ma solenni e ...
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Poeta, nato a Mezzano Superiore (Parma) il 27 giugno 1742, morto a Vienna il 30 giugno 1821. Gesuita, insegnò a Padova; e, dopo la soppressione dell'ordine (contro la quale protestò con una famosa canzone, [...] Passò a Vienna gli ultimi anni di sua vita.
Mediocre traduttore di tutto Virgilio e delle Metamorfosi, scrisse sonetti più ingegnosi che sentiti, apologhi, epigrammi, poemetti. In questi ultimi hanno qualche valore La giornata villereccia (1773), in ...
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Poeta olandese, nato ad Amsterdam il 12 maggio 1914. Dopo un periodo di vita conventuale, che gli diede occasione di studiare a fondo le lingue classiche e la filosofia tomista, sentendo di non avere la [...] fu rimpatriato nell'Olanda oramai occupata; nel 1947 si recò in Egitto.
Nello stesso anno pubblicò Eerste Sonnetten (Primi Sonetti); nel 1941 Het Zanduur van de Dood (La clessidra della Morte). Due volumi di poesie della resistenza: Plaquettes, 1943 ...
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MONACHI, Ventura
Santorre Debenedetti
Cancelliere e poeta, figlio di Monaco, nato a Firenze alla fine del sec. XIII. Ebbe molti uffici: fu dei priori nel 1316, ambasciatore nel '32, cancelliere del [...] hanno carattere ora politico, ora satirico-giocoso, ora amoroso. Interessano per la lingua e qua e là per le allusioni storiche (Sonetti ed. e ined. di ser V. M., a cura di A. Mabellini, Torino 1903).
Bibl.: D. Marzi, La Cancelleria della Repubblica ...
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FAITINELLI, Pietro, detto Mugnone
Calogero Salamone
FAITINELLI (Faytinelli, Fatinelli, Fantinelli), Pietro, detto Mugnone (Muglione, Mugione, Mughione, Magnone,
Mucchio). - Di nobile famiglia lucchese, [...] lì a poco.
Le rime del F. sono contenute per la maggior parte nel cod. Barb. lat. 3953 della Biblioteca apostolica Vaticana (che raccoglie i sonetti: I, p. 176; II, p. 129; III, p. 175; IV, p. 107; V, p. 188; VI, p. 152, VII, p. 150, VIII, p. 151; IX ...
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Lisetta
Vincenzo Pernicone
Con questo nome è chiamata nel sonetto di D. Per quella via che la bellezza corre (v. 3) la giovane donna che, con baldanzosa fiducia nella propria bellezza, credeva di potersi [...] era noto all'autore dell'Ottimo Commento, che lo ricorda a proposito dei vv. 58-60 di Pg XXXI, ma la pubblicazione del sonetto di D. nella Giuntina del 1527, fonte di edizioni posteriori, dove il testo ignorava il nome Lisetta, sostituito al v. 3 con ...
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Il settenario è un verso imparisillabo di sette sillabe ‘metriche’ (➔ metrica e lingua), con accento principale obbligato in sesta posizione (Beltrami 20024: 199-200; Menichetti 1993: 673; per l’uso dantesco, [...] ), o come verso di collegamento tra testa e coda (o code) dei sonetti caudati e delle sonettesse (non più di curiosità sono i sonetti settenari e i sonetti non rinterzati di endecasillabi e settenari). Settenari tronchi (con accento di sesta sull ...
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Giurista e letterato (Napoli 1649 - ivi 1717); colto nelle scienze esatte, nella filologia, nella storia, nella medicina, seguace, nel campo del diritto, della scuola cuiaciana. Fu prof. di diritto civile [...] titoli del Digesto (raccolta di suoi corsi di lezioni curata dal Giannone, 2 voll. 1719-20) e al volume, anch'esso postumo, In IV Institutionum canonicarum libros commentaria (1721), si hanno di lui alcuni opuscoli di vario argomento e nove sonetti. ...
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Signore di Belmonte, nato a Napoli verso il 1520 d'illustre famiglia cosentina, fu soldato e poeta, e morì giovine nel 1553, dopo essere stato relegato per qualche tempo a Lipari per abuso d'autorità baronale. [...] per una giovinetta, Camilla Carafa, che, divenuta sua moglie, morì sul fior degli anni, e fu da lui pianta in tre sonetti commoventi (1ª ed. del Canzoniere, Napoli 1617).
Fra le poesie attribuite a questo Galeazzo III ve ne sono alcune, che si ...
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SOMMARIVA, Giorgio
Manlio Torquato Dazzi
Letterato, appartenente ad antica famiglia veronese, che ebbe per alcun tempo dominio sull'Isola di Andro.
Giovane amò Laura Loredan, Angela Maffei e altre donne [...] operette classiche, che abbia lodato in rima Marin Sanudo per la sua storia, e i Bellini per la loro arte, e in Sonetti villaneschi (17 in lingua rustica veronese, 3 in bergamasca, finiti nel 1462 e quindi fra i più antichi di quei dialetti) abbia ...
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