Poeta inglese (Cottingham 1638 - Agmondesham, Bucks, 1712). Pur appartenendo cronologicamente all'età di Dryden - del quale fu amico -, la sua produzione si riallaccia al periodo precedente, dei metafisici. [...] più note ricordiamo: Emblemata amatoria (1683), in quattro lingue, e Lyric poems made in imitation of the italians (1687), una raccolta di poesie sue e di traduzioni di sonetti di Petrarca, Marino, G. Preti, Guarini, Tassoni e altri autori italiani. ...
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Gentiluomo, letterato e uomo politico (Ferrara 1473 circa - ivi 1508). Figlio di Tito Vespasiano, gli successe nella carica di giudice dei XII Savî, che depose dopo pochi mesi (1506). Due anni dopo fu [...] assassinato. Pregevoli le sue elegie latine, pubblicate nel 1513 con memore affetto da Aldo Manuzio, del quale S. era stato allievo, e anche i suoi cinque sonetti in italiano. ...
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FABRIZI, Aldo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 1º nov. 1905 da Giuseppe e da Angela Petrucci, fruttivendoli in Campo de' fiori. All'indomani dell'improvvisa morte del padre, rinunciò a frequentare la [...] Minestra. Ricette e considerazioni in versi (ibid. 1974): i sonetti di un nostalgico del passato prossimo, anche politico, in cui seconda parte, una specie di congedo spirituale in sonetti umorosi ma tetri in cui televisione, femminismo, politica ...
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FILIPPO da Messina
Margherita Spampinato Beretta
Nulla si conosce di F., cui il codice Laurenziano Rediano 9 attribuisce solo il sonetto "Oi Siri Deo, con forte fu lo punto", B1 412, preceduto dalla [...] le quali valgano le indicazioni di R. Antonelli in Giacomo da Lentini, Poesie, Roma 1979, p. 282.
Per l'edizione critica dei sonetti "Oi Siri Deo" e "Voria c'al dio d'Amor", oltre che all'edizione di S. Santangelo nel volume Le tenzoni poetiche nella ...
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Scrittore croato (Vrbanj, isola di Lesina, 1867 - Spalato 1949); fu ambasciatore a Madrid e a Washington (1918-27). Sensibile al modello carducciano, nella sua poesia cercò di fondere la metrica classica [...] "Voci dal Mare Adriatico", 1891; Valovi misli i čuvstvava "Onde di pensieri e di sentimenti", 1903; Sutonski soneti "Sonetti crepuscolari", 1904). Dalla storia romana trae argomento la sua trilogia drammatica Finis reipublicae (1902-11), mentre altri ...
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FABBRI, Filippo Ortensio
Lucinda Spera
Non si hanno notizie biografiche precise di questo letterato, assiduo frequentatore dell'ambiente culturale formatosi nel primo Settecento intorno alla corte pontificia. [...] V delle stesse Rime (s.d. ma 1717, pp. 39-71).
Si tratta di un corpus di non grande originalità. I componimenti (tutti sonetti tranne una canzone ed un'egloga) sono per lo più legati al tema dell'amore e dell'encomio di personaggi famosi o cari all ...
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Letterato (Firenze 1438 - ivi 1488), il minore dei fratelli di Luigi; anch'egli dedito alle speculazioni bancarie, si associò al fratello Luca e fu travolto nel fallimento di questo; protetto dai Medici, [...] (1481) una mediocre traduzione delle Bucoliche di Virgilio; espose in ottave i passi più notevoli del Vangelo, compose sonetti amorosi, un poemetto in ottave sulla Passione di Cristo, una Vita della Vergine in terzine e una sacra rappresentazione ...
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Poeta e drammaturgo spagnolo (Almazán, Soria, 1642 - Madrid 1675), autore di liriche e di commedie religiose (La mejor flor de Sicilia; Santa Rosolea), di costume (También se ama en el abismo; Elegir al [...] argomento classico e mitologico (Céfalo y Procrís; Thetis y Peleo), ecc. Le sue opere, pubblicate col titolo di Cythara de Apolo (1681), comprendono, oltre al teatro, sonetti, egloghe, romances, letrillas di stile gongorino e traduzioni di classici. ...
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In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] nostri» (nostri si riferisce all’imperatore) (Brunetti 2009). Il corpus delle sue poesie (diciassette canzoni e venti sonetti, oltre a tre sonetti di dubbia attribuzione) è di gran lunga il più esteso tra tutti quelli della Scuola: segno anche questo ...
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DEL NERO, Piero (Piero Viniziano)
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nel 1379 da Filippo e fu lanaiolo. Non si conosce la data della morte, posteriore comunque al 1433, anno in cui, tra il maggio e l'ottobre, [...] Prato.
Ebbe fama di uomo arguto, lieto e socievole "e d'ingegno meraviglioso, e massime in compor novelle e far ballate e sonetti" (così la "cornice" delle novelle legate al suo nome). Solo nel 1924, tuttavia, il Di Francia lo emancipò dalla fama di ...
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