GRADENIGO, Giorgio
Anna Siekiera
Nacque a Venezia il 10 ott. 1522 da Andrea di Taddeo e da Beltramina de' Gomberti da Udine.
La famiglia patrizia dei Gradenigo era originaria di Grado e per qualche [...] moderne, la produzione del G. si legge in M.T. Acquaro Graziosi, Inediti e rari di G. G.: due lettere e due sonetti, in Giornale storico della letteratura italiana, CLXI (1984), pp. 279-281; G. Gradenigo, Rime e lettere, a cura di M.T. Acquaro ...
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BURAGNA, Carlo
Lovanio Rossi
Nacque a Cagliari, ove fu battezzato il 24 dic. 1634, da Giovan Battista e da Maria Cavada.
Il B., che aveva iniziato nella Sardegna gli studi, dopo l'interruzione causata [...] 1683) di poche copie, divenuta rarissima, dalla quale furono riprodotti sette sonetti in varie raccolte successive. Comprende sessantanove composizioni in lingua (sessantatré sonetti e sei canzoni) e versi latini (traduzioni dal Della Casa e distici ...
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ABRIANI, Paolo
Alberto Asor Rosa
Nato a Vicenza nel 1607 (e non, come fu anche affermato, a Venezia), si acquistò fama nella sua regione come poeta e traduttore. Entrò a vent'anni nell'Ordine carmelitano, [...] , Torino 1954, pp. 88 e 497-498). La nota sua più originale è forse quella individuata dal Croce, nei due sonetti trascelti, che testimoniano una certa vena comica e parodistica proprio nei confronti delle ampollosità e dei luoghi comuni della poesia ...
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L’Orfeo del Novecento
Rainer Maria Rilke è stato un narratore affascinante: scrisse anche per il teatro, ma fu soprattutto un poeta lirico, tra i più significativi e amati del Novecento. «Poeta senza casa», [...] creativa seguita allo scoppio della Prima guerra mondiale e al crollo della vecchia Europa, le Elegie di Duino e i Sonetti a Orfeo. Le Elegie toccano temi esistenziali legati alla crisi vissuta dallo stesso Rilke, ma più in generale testimoniano il ...
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BALDANZA, Giovanni
Nicola De Blasi
Nacque a Palermo il 5 ag. 1708. Fu librettista fra i più fecondi: pare abbia composto per i teatri e le corti di Napoli e di Palermo oltre centocinquanta fra serenate [...] egli tentava una confutazione delle critiche rivolte da B. Schiavo al carmelitano Teobaldo Ceva in merito alla Scelta di sonetti che quest'ultimo aveva pubblicato a Torino nel 1735. Le argomentazioni del B. sono di natura prevalentemente moralistica ...
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BOSSI (Bosso), Gerolamo
Piero Floriani
Figlio di Francesco e di Francesca della stessa famiglia, nacque a Milano in data imprecisabile. Non si conosce il curriculum dei suoi studi; solo si sa che intraprese [...] degli Affidati, fondata nel 1562; nel 1565 tra le Rime degli Accademici Affidati di Pavia (Pavia 1565) appaiono ventotto sonetti, una canzone, una sestina e due componimenti in ottave del B., "il Necessitato" (suo nome accademico); abbiamo inoltre ...
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Poeta (Bosisio, od. Bosisio Parini, 1729 - Milano 1799). Ordinato, senza vocazione, prete (1754), accettò il programma dell'Illuminismo e intese la poesia come forza educativa all'«utile», adottando spesso [...] volentieri l'invito di celebrarne la vittoria, e la mattina del 15 agosto dettò e poi ricopiò di suo pugno il sonetto Predaro i Filistei, condanna per i Francesi e ammonimento per gli Austriaci. Nel pomeriggio morì.
Opere
P. si fece conoscere dal ...
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VRCHLICKÝ, Jaroslav (pseud. di Emil Frida)
Giovanni Maver
Poeta cèco, nato il 17 febbraio 1853 a Louny, morto a Domažlice il 9 settembre 1912. Ebbe un'infanzia serena - a Ovčáry presso Kolín, da uno [...] raccolte nelle quali prevale la gioia di conquiste puramente formali (circa un migliaio di sonetti uniti sopra tutto nelle quattro serie dei Sonety samotáře, Sonetti del solitario, 1885, 1891, 1896, 1904; Dojmy a rozmary, Impressioni e capricci, 1880 ...
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FEDERICO II, ATTIVITÀ POETICA
SStefano Rapisarda
Sono sei i componimenti che, con vario grado di attendibilità, diversi testimoni assegnano al nome di Federico. Pressoché certa è l'attribuzione della [...] e di bei costumi, e non di effetto della pura e semplice ricchezza. In sintesi: il concetto di 'nobiltà' che scaturisce dal sonetto non coincide esattamente con quello che Dante nel Convivio attribuisce a Federico, posto che non è messo in risalto il ...
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FILELFO, Giovanni Mario
Franco Pignatti
Nacque a Costantinopoli il 24 luglio 1426, primogenito di Francesco e di Teodora Crisolora. L'anno seguente il padre tornò in Italia con la famiglia e tenne il [...] codicetto miniato insieme alla lettera della Lanza Vegia, ad un carme di dedica al fratello di Isotta, Ludovico, e a due sonetti in lode di lei.Anche il soggiorno veronese si concluse però con l'abbandono della città prima dello scadere dei due anni ...
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