CASSONE, Giuseppe
Magda Jászay
Eugenio Koltay-Kastner
Nacque, quartogenito di dieci figli, a Noto il 13 nov. 1843 da Luigi, architetto e ingegnere del genio civile, e da Michela Rizza, che vi si erano [...] sua metrica. Una parentesi, intanto, erano le pubblicazioni Dal Trompeter von Säckingen. Squarci scelti di Scheffel (Noto 1904), Odi e sonetti di Platen (ivi 1904), Eugenio Anieghin di Puškin (ivi 1906).
Un estimatore ungherese del C., P. Zambra, d ...
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CAGNANI, Eugenio
Claudio Mutini
Nacque a Mantova nel 1577 da famiglia di agiate condizioni economiche. In una lettera dedicata a Vincenzo Gonzaga e premessa a una raccolta di poeti mantovani (compreso [...] intimità amorosa rievocati secondo moduli madrigaleschi di impronta tassiana. La scrittura del C. diviene più audace in alcuni sonetti, le cui terzine non di rado capovolgono in senso argutamente edonistico l'omaggio cortese contenuto nei primi otto ...
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GATTI, Bassiano
Lucinda Spera
Nacque a Piacenza intorno al 1562 da Bartolomeo e appartenne a una famiglia nobile che lo avviò alla vita monastica. Entrò nell'Ordine di S. Girolamo dell'Osservanza di [...] (s.d.). Tornò inoltre alla poesia con I sagri fasti della gloria della Chiesa (Piacenza 1640), raccolta di sonetti spirituali che comprende anche rime di altri scrittori piacentini (tra questi Costantino Vitalta e Alessandro Brandacci). Nel 1642 ...
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Figlio (Firenze 1449 - Careggi 1492) di Piero di Cosimo il Vecchio e di Lucrezia Tornabuoni, ebbe presto incarichi politici: nel 1466 entrò a far parte della balìa e del Consiglio dei Cento. Nel 1469 sposò [...] critica, quasi certamente opera del Poliziano. Negli anni successivi, probabilmente tra il 1482 e il 1484, raccolse 41 dei suoi sonetti, legandoli insieme con un Comento in prosa, a somiglianza della Vita Nuova: in questo narra come alla vista di una ...
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Metrica
Sergio Bozzola
Le regole della scrittura in versi
Ogni scrittore che compone versi si sottopone volontariamente ad alcune regole. Possiamo paragonare tali regole a quelle che governano, per [...] due ultime strofe sono le stesse, ma sono diverse da quelle precedenti (nel nostro esempio finiscono in -aio e -ino).
Oltre al sonetto, ci sono molti altri metri. Il metro della Divina Commedia, per esempio, è la terzina. Poi ci sono la canzone, la ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] marginale e sporadico riesce per ora l'influsso dell'opposta tradizione giocosa e realistica, che pur s'avverte nei due sonetti contro il fattore del duca, Alfonso Trotti (XXXIX, XL), e che lascierà qualche traccia anche nelle Satire, e persino nel ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] e cinque la seconda; ma i nuclei intorno a cui l'opera si raccoglie sfuggono a tale simmetria. Vengono anzitutto i sonetti dell'eroico amore, che è l'amore intellettuale per il divino oggetto della mente. Un lunghissimo sviluppo (tre dialoghi interi ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] Opere del C. in due tomi. Il primo tomo è conforme all'edizione del 1552, ma con l'aggiunta (pp. 265-311)di 11 sonetti, un'ode a Tullia d'Aragona, il trattato De' verbi semplici e 7lettere. Il secondo tomo (dove l'autore è chiamato "Giulio Camillo ...
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CROCE (Della Croce), Giulio Cesare
Lucia Strappini
Nacque il "dì di carnevale" del 1550 a San Giovanni in Persiceto, comune della campagna bolognese.
Questa, come le altre scarse notizie attorno alla [...] e, insieme, del gusto per la mescolanza di lingue e dialetti. Ne sono esempio: Disgratie del Zani. Narrate in un sonetto di diciassette linguaggi. Come giungendo ad una hosteria, alcuni banditi lo volsero amazare e poi, fattoli dar da cena fa un ...
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CHIARINI, Giuseppe
Ciro Cuciniello
Nato ad Arezzo il 17 ag. 1833 da Teodoro e da Leonilda Luchini (ma all'anagrafe Leonida), studiò presso il seminario cittadino ove il padre R. Pacini, insegnante del [...] amici pedanti, Firenze 1856, sulla quale il C. scrisse gran parte delle note al testo del Gargani inserendovi anche due sonetti, uno contro V. Hugo, l'altro contro A. Lamartine. I due brevi componimenti poetici confermavano l'avversione nutrita dal C ...
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