CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] austriaco il C., dimentico dei suoi recenti entusiasmi democratici, tornò ad appoggiare i governi autocratici. Scrisse anzi due sonetti per l'avvento del dominio asburgico, di cui uno dal titolo Bando alla falsa libertà, che sembra una negazione ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] tentativi di più ampio respiro, ma sciatti e banali, si accompagnano brevi composizioni di maniera, capitoli berneschi, satire, sonetti, stanze. Inoltre il D. compose, secondo il Cicogna, Il sogno di Parnaso, firmando la dedica "Lodovico Dolcio", e ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] affmano fino a rendersi atti a percepire la bellezza ideale; la seconda parte costituisce il vero e proprio commento al mediocre sonetto dei Goselini "Gli occhi miei di lor chiaro aspetto" (in De le rime del S. Giuliano Goselini, Milano 1574, p. 151 ...
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