Poeta scozzese (Hawthornden, presso Edimburgo, 1585 - ivi 1649), autore di liriche spenseriane e sonetti alla maniera italiana, conoscitore della letteratura italiana e francese, dalle quali fece traduzioni [...] pubblicate in Poems (1616). Scrisse anche in prosa una meditazione sulla morte, The cypresse grove (1623), e una History of Scotland (1424-1542), pubblicata nel 1655; è ricordato in particolare per il ...
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Poeta spagnolo (Valenza 1919 - ivi 1980). Ha pubblicato Arcángel de mi noche (1944), sonetti di classica fattura nei quali un misterioso anelito al cielo si alterna al dubbio di tipo unamuniano. Il tono [...] pessimista si accentua nelle opere successive Luz desde el sueño (1947) e specie Profecía del recuerdo (1956). Cantos solemnes (1959) mostra una più serena accettazione della vita, mentre nelle ultime ...
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Poeta d'ambito stilnovistico (Pistoia, 2a metà sec. 13º), di cui restano 8 vivaci sonetti, uno dei quali in provenzale diretto a Pietro III d'Aragona. ...
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Verseggiatore (Modena 1712 - ivi 1778), autore di un Saggio di rime (1770); alcuni suoi sonetti, che rappresentano quadri storico-mitologici sulla scia della lirica mariniana, ebbero fortuna e furono largamente [...] imitati, anche dall'Alfieri esordiente ...
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COSMICO, Niccolò Lelio
Roberto Ricciardi
Nacque a Padova non più tardi del 1420. Il suo vero nome era forse quello con il quale lo chiama l'autore dei sonetti maledici contro di lui, attribuiti al Pistoia [...] maccheronico e di alcune sue rime ital., in Giorn. stor. della lett. ital., XI (1887), pp. 9, 1-14, 30; E. Percopo, I sonetti del Pistoia, in Propugnatore, n. s., I (1888), pp. 33, 278-284 (ripubblica una saffica del C. come uno tra i primi esempi di ...
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CARACCIOLO, Pier Antonio (Antonio)
Giovanni Parenti
Sebbene dei due nomi il primo accompagni i sonetti del C., mentre il secondo compaia nel titolo di un componimento latino e in componimenti diretti [...] Rime et versi in lode della ill[ustrissi]ma et ecc[ellentissi]ma S[igno]ra D[on]na Giovanna Castriota (Vico Equense 1585), il sonetto "De le più illustri piante amato stelo" (vedilo anche a c. 55r del ms. S.M. XXVIII, 1-10 già 184 [X, XXXI] della ...
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Rimatore (seconda metà sec. 13º). Imitò i provenzali senza alcun gusto e scrisse anche due sonetti in provenzale. Fu in corrispondenza poetica con Dante Alighieri. ...
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Rimatore e novelliere, di Lodi (sec. 16º). Visse a Roma, caro a Leone X. Lasciò Sonetti et altre rime con alcune novelle, capitoli e stampe (1544): di qualche pregio le sei novelle. ...
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Rimatore (Siena 1260 circa - ivi 1338), di cui restano 20 canzoni e una trentina di sonetti, quasi tutti moraleggianti, in forma ora satirica, ora filosofeggiante. Nel 1309 e nel 1318 fu dei Nove, supremi [...] reggitori del Comune ...
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Poeta (Roma 1791 - ivi 1863). Fondatore (1813) dell'Accademia Tiberina, per tutta la vita scrisse poesie in italiano, che, considerate sino a oggi come un'esperienza decisamente negativa dell'arte belliana, [...] pedante, spaventato dagli eventi del 1848-49, intransigente sostenitore di quel governo pontificio di cui pur aveva nei suoi sonetti così lucidamente scrutato le magagne: il B. uomo sembra essere in singolare contrasto con il poeta. Questi si propose ...
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