Uomo d'arme ravennate (m. 1501), al servizio di Cesare Borgia, fu ucciso a tradimento durante una lite con altro capitano. Famoso è il suo monumento funebre eseguito da Tullio Lombardo, ora nella Galleria [...] dell'Accademia di belle arti di Ravenna, ricordato anche da G. D'Annunzio nel suo sonetto su Ravenna. ...
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GRIFO, Antonio
Luca Marcozzi
Nacque probabilmente a Venezia nella prima metà del secolo XV, probabilmente intorno al 1430.
Le scarse notizie sulla vita del G. si ricavano in modo indiretto dalla silloge [...] nel codice della Biblioteca nazionale Marciana, Mss. it., Z.64 [= 4824]), a lui attribuibile sulla base di alcuni elementi: in un sonetto la Virtù chiama il poeta per nome, alla c. 1r figura un grifo miniato e alla c. 106r compaiono le iniziali "A ...
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Bellondi (o Bellundi) Iacopo, detto Puccio
Eugenio Ragni
Poeta fiorentino, nato intorno al terzo decennio del 1200. Lo si potrebbe identificare con un Puccio d'Aldrovandesco, noto in documenti dal 1262 [...] , afferma che Amore " sol si pon dov'è 'I suo desire; / non cura del più bel né del migliore " (vv. 11-12). L'altro sonetto, Volgete li occhi a veder chi mi tira, è invece attribuito a D. dai più autorevoli codici; soltanto il Marciano it. IX. 191, c ...
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Scarlatti, Filippo
Emilio Pasquini
, Borghese fiorentino (nato nel 1442), gonfaloniere di giustizia nel 1483; sposò (1487) Dianora di Taddeo di Luca Ugolini; non se ne conosce l'anno della morte. Di [...] indebite appropriazioni, interessano qui i modi o le tracce della prevalente lezione dantesca. Che egli attribuisca al Tinucci un sonetto di D. (Rime LXV) e viceversa non nutra dubbi sulla paternità del discordo trilingue, è marginale rispetto al suo ...
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dividere
Andrea Mariani
. Delle molte occorenze del verbo, ben più della metà appartengono alla Vita Nuova (trentanove, più l'occorrenza di XLI 9 puotesi passare con questa divisa, in cui si è incerti [...] differenza che D. pone fra il cuore (l'appetito) e l'anima (la ragione), le due parti che ‛ conversano ' fra loro nel sonetto Gentil pensero. Interessante l'occorrenza di XXXI 13 45, in cui troviamo quella che m'ha 'l cor diviso; d. vale qui quasi ...
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GARISENDI, Giovanni Andrea
Roberta Ridolfi
Nacque a Bologna da Cristoforo tintore, probabilmente, secondo L. Frati (in Rimatori), intorno al 1470, essendo stato immatricolato notaio nel 1490, e aggregato [...] da E. Lamma, pp. 267, 269, 274-276, 280 s.). Del G. rimangono pure, contenuti nello stesso codice: alla carta 61r un sonetto dedicato al senatore G.F. Aldrovandi: Non già perché della brutta opra orrenda; a cc. 7r e 66r un altro dedicato a un certo ...
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BAROFFI, Cesare
Gaspare De Caro
Nato a Varese nel 1582, si addottorò in diritto civile e canonico, coltivando, tuttavia, e sembra con impegno, la filosofia e la letteratura. Si ha notizia di un suo [...] manoscritto Conclusioni di filosofia, nonché di un epigramma e di un sonetto dedicati nel 1602 al cardinale Federico Borromeo, al quale forse si deve se il B. ottenne nel 1606 l'ufficio di segretario di nunziatura presso il vescovo di Foligno ...
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BENUCCIO
Riccardo Scrivano
Indicato dai contemporanei come "Benuccio barbiere", "Benuccio da Orvieto", "Benuccio barbiere da Orvieto", nacque probabilmente ad Orvieto e visse a Firenze tra la fine del [...] a lui, in Giorn. stor. della lett. ital., III (1884), pp. 222 ss. e, in partic., p. 230, dove è pubblicato il sonetto di B. inviato a Iacopo da Montepulciano; F. Flamini, La lirica toscana del Rinascimento anteriore ai tempi del Magnifico, Pisa 1891 ...
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ORLANDI, Guido
Santorre Debenedetti
Rimatore fiorentino del sec. XIII. Di lui ci rimangono una ventina di componimenti, quasi tutti sonetti amorosi. Fu in corrispondenza, talora arguto e bizzarro, con [...] manierismo guittoniano (artifici di rime e sentenze), trova tuttavia qualche suo proprio accento quando la passione politica la muove (v. il sonetto Color di cener fatti son li Bianchi).
Rime di G. O., a cura di E. Lamma, Imola 1898.
Bibl.: E. Lamma ...
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Poeta spagnolo, vissuto tra la seconda metà del secolo XVI e il principio del seguente; fu canonico di Plasencia, e fu a lungo a Roma, dove forse s'incontrò col Cervantes, che lo chiama "famoso" nel suo [...] Viaje del Parnaso. Scrisse un sonetto in lode dell'Aminta tradotta da J. de Jáuregui (1607). In Roma pubblicò (1615) un poema, Creación del Mundo, in sette canti, ispirato, più che al racconto biblico, alla traduzione che Ferrante Guisone fece ( ...
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sonetto
sonétto s. m. [dal provenz. ant. sonet, che a sua volta è dal fr. ant. sonet «canzone, canzonetta», der. di son «suono»]. – Composizione metrica nata in Italia nel Duecento, di carattere prevalentemente lirico, formata di quattordici...