Cavalcando l'altr'ier per un cammino
Mario Pazzaglia
Sonetto della Vita Nuova (IX 9-12), su schema Abba, Abba: Cde, Edc, presente, oltre che nella tradizione manoscritta della Vita Nuova, anche in altri [...] § 8 ribadisce il tema del ‛ cammino de li sospiri ', incentrandolo su quello del vero amore, insoddisfatto, per Beatrice, di cui nel sonetto non è traccia (e non si spiegherebbe il quasi cambiato ne la vista mia [§ 7], dato che D. sia prima sia dopo ...
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Amico, s'egualmente mi ricange
. Incipit di un sonetto di Cino da Pistoia (CXIII), escluso dal Barbi e dagli altri editori moderni dalle rime dei corrispondenti di D., non sussistendo sufficiente fondamento [...] per ritenerlo a questi diretto ...
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Dante Alleghier, d'ogni senno pregiato
Vincenzo Pernicone
. Questo sonetto (Rime XCII) fu indirizzato, come risulta dai vv. 1-3, a D. da un suo amico di " debile affare ", al quale finora non è stato [...] risposta di D., senza quello della proposta dell'ignoto amico, si trova anche nel Laurenziano XL 44. Tutti e due i sonetti furono pubblicati da M. Scherillo e successivamente dal Barbi - che poi nell'edizione del 1921 li collocò nel libro V (" Altre ...
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Se 'l bello aspetto non mi fosse tolto
Sonetto sicuramente attribuibile a Giovanni Quirini (figura nella silloge di rime quiriniane del manoscritto Marciano lat. XIV 223) ma assegnato a D. dal codice [...] Ambrosiano O 63 sup. e da altri codici.
Bibl. - D. De Robertis, Censimento dei manoscritti di rime di D., in " Studi d. " XXXVII (1960) 259; XL (1963) 458; e v. inoltre la voce CON PLU SOSPIRI AVANTI COSTEI ...
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Io maladico il dì ch'io vidi imprima
. Sonetto attribuito a D. da un buon numero di codici e inserito dal Di Benedetto tra le rime dantesche, ma assai probabilmente di Cino da Pistoia.
Bibl. - L. Di [...] Benedetto, Studi sulle rime di Cino da Pistoia, Chieti 1923, 27 ss.; Barbi, Studi 503; Contini, Rime 299; D. De Robertis, Censimento dei manoscritti di rime di D., in " Studi d. " XXXVII (1960) 178, 253; ...
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Quandunque leggo gli amorosi diri
. Incipit di un sonetto attribuito a D. da qualche editore; come tuttavia può ricavarsi dal codice Canoniciano di Oxford ital. 111, dove l'incipit stesso è preceduto [...] dalla rubrica " Zini ", il componimento sarà verosimilmente da restituire a Giovanni (Zanin) Quirini, o a qualche suo corrispondente.
V. la voce CON PLU SOSPIRI AVANTI COSTEI VEGNO, e relativa bibliografia; ...
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Iacopo, i' fui, ne le nevicate alpi
Vincenzo Pernicone
. Sonetto con coda di due versi a rima baciata (Rime dubbie VII), assegnato a D. dalla rubrica del codice Laurenziano Rediano 184 (c. 96 r), adespoto [...] formula dubitativa, anche perché nel Rediano il componimento segue Non v'accorgete, Io sento pianger l'anima, Lo sottil ladro, tre sonetti pure d'incerta attribuzione (Rime dubbie XIII, XII, XVII) tra D. e Cino da Pistoia.
Il componimento allude a un ...
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Io son sì vago de la bella luce
. Sonetto attribuito a D. da numerosi manoscritti, fra i quali la Raccolta Aragonese e i codici del gruppo facente capo al Magliabechiano VII 722 e al Laurenziano Strozziano [...] 170, nonché il Magliabechiano VII 624. Ma l'autorevole testimonianza del testo Beccadelli (donde la raccolta Bartoliniana e il codice Universitario bolognese) e soprattutto del Barberiniano XLV 130 (ora ...
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Color d'amore e di pietà sembianti
Mario Pazzaglia
. Sonetto della Vita Nuova (XXXVI 4-5), su schema ABBA, ABBA: CDE, DCE, presente nella tradizione manoscritta della Vita Nuova e accolto nella Giuntina [...] tema del precedente (Videro li occhi miei). Il motivo centrale è enucleato dalla prosa, dove pure appare il tono elegiaco e dolce del sonetto, là dove D. dice che dovunque la donna lo vedeva sì si facea d'una vista pietosa e d'un colore palido quasi ...
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Un dì si venne a me Malinconia
Marco Pecoraro
Sonetto (Rime LXXII), che sull'esempio del Barbi i critici - a eccezione del Gardner - hanno accolto fra le rime dantesche, senza più dubbi sulla sua autenticità; [...] scolorito e fioco, / dicendomi: - Che fai? Non sai novella? / Morta è la donna tua, ch'era sì bella (vv. 54-56). Nel sonetto, è vero, non c'è nulla di quel drammatico delirio concitato e pauroso, perché la scena è molto più semplice e composta, e la ...
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sonetto
sonétto s. m. [dal provenz. ant. sonet, che a sua volta è dal fr. ant. sonet «canzone, canzonetta», der. di son «suono»]. – Composizione metrica nata in Italia nel Duecento, di carattere prevalentemente lirico, formata di quattordici...