Scese vergine Dea al Mondo infanteLa celeste Sofia de l’Indo in riva,E in denso vel misteriosa, e schivaCoprì le luci venerande, e sante.E se volse a l’Egitto indi le piante,Fra simboli di sé parte scopriva;Né [...] .Ma tu oggi l’arresti, e il sacro, e degnoVolto denudi, e co’ gran Geni tuoiComincia di Sofia, REGINA, il regno. Sonetto composto per il 5 maggio 1780 in occasione dell’apertura della Reale Accademia delle Scienze, e Belle Lettere e pubblicato nella ...
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Scrivo sol per sfogar l’interna doglia,Di che si pasce il cor, ch’altro non vole,E non per giunger lume al mio bel sole,Che lasciò in terra sì onorata spoglia.Giusta cagione a lamentar m’invoglia:Ch’io scemi la sua gloria assai mi dole;Per altra penna e più saggie paroleVerrà chi a morte il suo gran nome toglia.La pura fè, l’ardor, l’intensa penaMi scusi appo ciascun, grave cotantoChe nè ragion nè ...
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Di fredda speme e calda tema cintain dubbia pace e certa guerra io vivo:Me stessa a morte toglio, e tolta privodi vita, a un tempo vincitrice e vinta. Or mi fermo, or m’arretro, or risospintacammino inanzi; [...] quel ch’io vorrei disvoglio e scaccio,me stessa affliggo e me stessa consolo:in tale stato ognor vivendo moro. Sonetto per Lucrezia de’ SoderiniImmagine: Paesaggio autunnale. Primo piano di foglie nel soleggiato parco autunnale. Crediti: Preto Perola ...
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Equalmente, avverbio modale derivato dalla forma dotta equale, che rispecchia anche sotto il profilo formale il latino equale(m), è senz’altro da considerarsi come relitto letterario e arcaico. Lo troviamo [...] nel sonetto sangimignanese Ardente foco al c ...
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Fabio Magro, Arnaldo SoldaniIl sonetto italiano. Dalle origini a oggiRoma, Carocci editore, 2017Per qualcuno è l'orgoglio di «quello spirto guerrier ch'entro mi rugge», per altri è l'amaro avvedimento [...] «che quanto piace al mondo è breve sogno». Nella ...
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La storia delle parole ci dice che, in effetti, sin dalle origini vi fu concorrenza tra diverse forme dell’avverbio: uso avverbiale antico di punto ‘proprio’ (con valore rafforzativo): «Undici silbe ciascun [...] [il sonetto] vuole punto, / e le rime perfe ...
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sonetto
sonétto s. m. [dal provenz. ant. sonet, che a sua volta è dal fr. ant. sonet «canzone, canzonetta», der. di son «suono»]. – Composizione metrica nata in Italia nel Duecento, di carattere prevalentemente lirico, formata di quattordici...
sonetto Composizione metrica, (dal francese antico sonet «canzone, canzonetta»), di carattere prevalentemente lirico, composta di 14 versi (quasi sempre endecasillabi nella letteratura italiana), distribuiti in 2 quartine e 2 terzine, con rime...
Il sonetto è la forma metrica più celebre e fortunata della tradizione lirica italiana (Beltrami 20024: 99-100, 274-289; per l’uso dantesco, Baldelli 1976). Nella forma tipica si compone di 14 endecasillabi (➔ endecasillabo), divisibili in una...