MALATESTI, Antonio
Girolamo De Miranda
Nacque a Firenze nel 1610 da Emilio. La famiglia, originaria di Terranova, nel Valdarno, si chiamava in origine Griffoli; dopo essersi trapiantata a Firenze, dove [...] P. Rebora, Milton a Firenze, in Il Sei-Settecento. Conferenze, Firenze 1956, pp. 249-270; M. Masieri, La Tina, ovvero i sonetti erotici di A. M., in I capricci di Proteo. Percorsi e linguaggi del barocco. Atti del Convegno, Lecce( 2000, Roma 2002, pp ...
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DALLA VIOLA (della Viola, della Viuola, de la Viola, Viola)
Nicola Balata
Famiglia ferrarese di violisti e compositori, fu attiva probabilmente dalla fine del sec. XV al 1570 circa, al servizio della [...] colorito . di altri madrigalisti dell'epoca. Nelle raccolte troviamo musicati, tra gli altri, un sonetto del Petrarca, Si traviat'è'l folle mio desio (1539, n. 42) e un sonetto dell'Ariosto, La rete fu di queste fila d'oro (1539, n. 31).
Fu maestro ...
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BONINCONTRO (Bonscontro o Boniscontro), Gian Guglielmo
Claudio Mutini
Nacque da Biagio a Palermo in data difficilmente precisabile, ma compresa, come sembra di poter dedurre dagli ulteriori dati biografici, [...] qui in Ferrara molto onorevolmente dottore in legge. Questi per pigliarsi spasso di simili ingegni, faceva, come sapete, i più belli sonetti del mondo, quanto alle voci ed alle rime, i quali non dicevano cosa alcuna ed erano senza sentimento; poi gli ...
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CAPIS, Giovanni
Giulio C. Lepschy
Vissuto fra il sec. XVI e XVII, appartenne a un'illustre famiglia ossolana.
Nel '400 viveva un Matteo Capis, da cui discese un Giovanni (che, rimasto vedovo, divenne [...] 'altro figlio Francesco. Fra la dedica e la prefazione, dovute ai due figli, e la "Lettera dell'Autore à Paesani", si legge un Sonetto di Matteo Capis,dottore in medicina,in lode dell'autore suo fratello, ove il C. è ricordato anche per l'attività di ...
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CORREGGIAIO (Corriggiai, Correggiari, Coreciaro, Corezaro), Matteo
Pasquale Stoppelli
Nacque sul finire del XIII sec. e visse nella prima metà del successivo.
Queste generiche referenze cronologiche [...] i venti indicati dal Lamma, che del C. è stato anche il primo ed unico editore integrale. Sarebbero tre ballate, una canzone, sette sonetti (di cui tre in corrispondenza con A. da Tempo) e due ternari trilingui. I modelli a cui il C. si ispira sono ...
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PAGANI, Giovan Battista
Sara Parini
PAGANI, Giovan Battista. – Figlio di Francesco e di Aurora Briani, nacque a Verona il 27 agosto 1784, da famiglia originaria di Lonato del Garda.
Laureato in utroque [...] studi universitari, dopo un breve soggiorno a casa in cui portò con sé alcuni lavori di Manzoni, con ogni probabilità il sonetto Autoritratto, l’ode Qual su le Cinzie cime e il poemetto Il trionfo della libertà, che avrebbe conservato sino alla morte ...
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FIOR, Antonio Maria
Gabriella Belloni Speciale
Nacque da Pellegrino, maestro, a Venezia, nell'ultimo quarto del sec. XV.
Per certo si ha notizia che, nei primi anni del '500, il F. frequentò a Bologna [...] , con pressioni e lusinghe, in data 25 marzo 1539, riusciva ad ottenere dal Tartaglia l'agognata formula in forma di sonetto, sotto giuramento di non diffonderla ma, presa poi visione, nell'anno 1542, insieme con Ludovico Ferrari, di un libretto del ...
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FRANCESCO Bosniaco (Franciscus Bossinensis; Franjo Bosanac)
Rossella Pelagalli
Nato verso la metà del sec. XV in Bosnia, ma probabilmente d'origine veneta, non si hanno notizie dei suoi primi anni di [...] pervenuteci, anche se la produzione di F. doveva comprenderne una terza, oggi perduta, della quale abbiamo testimonianza in un sonetto che accompagna la già citata dedica al Barbarigo.
Dopo il 1511 mancano ulteriori dati sulla sua vita e si presume ...
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BOSTICHI, Stoppa (frate Stoppa)
Maria Antonia Gronchi
Scarse e poco sicure le notizie a noi note su questo poeta toscano del Trecento. Di certo appartenne alla famiglia dei Bostichi, allora una delle [...] Signore", e "Vuol la mia fantasia" - che alcuni commentatori vogliono attribuire al beato Tommasuccio da Foligno (1309-1377) -, sia il sonetto "Servire e disservir mai non si scorda", che la ballata "Se la Fortuna o 'l mondo". Rimatore più che poeta ...
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ARNIGIO, Bartolomeo
Simona Carando
Nacque a Brescia nel 1523 da un fabbro ferraio dal quale ereditò il mestiere e forse il desiderio di disfarsene al più presto. Sembra che alcuni amici lo incoraggiassero [...] ed eccellente Sig. Lucejo Gadaldi, 1564)e la casta esegesi d'un Petrarca esemplarizzato (Lettura letta pubblicamente sopra il sonetto del Petrarca Liete e pensose, accompagnate e sole, ove si fa breve discorso intorno all'invidia, all'ira, et ...
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sonetto
sonétto s. m. [dal provenz. ant. sonet, che a sua volta è dal fr. ant. sonet «canzone, canzonetta», der. di son «suono»]. – Composizione metrica nata in Italia nel Duecento, di carattere prevalentemente lirico, formata di quattordici...