Medico e filosofo (Pescia 1521 - ivi 1582). Nel 1559 Pio IV lo chiamò come suo medico a Roma. Lasciò scritti di medicina e filosofia: notevole lo scritto platonico-petrarchesco Esposizione di un sonetto [...] platonico fatto sopra il primo effetto d'amore, ecc. (1549) ...
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BERNARDO (Bernardo di ser Pistorio)
Riccardo Scrivano
Medico e occasionale rimatore, vissuto probabilmente tra gli ultimi decenni del Trecento e i primi del Quattrocento, come possono dimostrare le scarse [...] ma non sa, per conto suo, se seguire il consiglio che gli è dato "o con sì dolce morte venir meno".
In un ultimo sonetto, infine, è il Sacchetti a chiedere all'amico consiglio su come curarsi da una forma di scabbia che lo ha colpito. In risposta, B ...
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BAROCCIO, Alfonso, detto Gatta
Anna Migliori
Nacque a Ferrara intorno al 1531. I primi biografi indugiano nella descrizione della sua adolescenza tranquilla e consacrata a studi severi e assidui. Si [...] poetica del B. ebbe soprattutto un carattere di esercitazione anche se non restò sconosciuta, come si desume da un suo sonetto pubblicato fra le Rime scelte de, poeti ferraresi antichi, e moderni, Ferrara 1713, p. 112.
Più radicati furono i suoi ...
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pene
Giulio Levi
Fallo, asta, verga, pisello…
Il pene è l’organo sessuale maschile per eccellenza: una protuberanza cilindrica carnosa di dimensioni e consistenza assai variabili da individuo a individuo [...] raggiunto, dall’organo genitale esterno femminile, la vagina. Ciò si può chiaramente cogliere in un celebre sonetto composto dal poeta dialettale romano Giuseppe Gioacchino Belli (19° secolo), nel quale sono citate addirittura cinquanta denominazioni ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Giovanni
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia (prov. di Venezia) intorno al 1330, secondogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago.
Le origini della famiglia [...] tale uomo. Il D. pianse la morte del Petrarca nella lettera a Giovanni dall'Aquila del 19 luglio 1374 e nel sonetto "Nel sommo cielo con eterna vita" (ediz. Daniele, XI).
Delle opere del Petrarca il D. possedette - come risulta dall'inventario della ...
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GATTOLA, Clemente
Alessandro Ottaviani
Nacque a Vico Equense, nella penisola sorrentina, fra il 1448 e il 1455, appartenente a una illustre famiglia. Laureatosi in medicina a Napoli cominciò a insegnare [...] del G., travolto nella congiura dei baroni contro la Corona, espresse tutta la sua stima per il G. dedicandogli un sonetto invocatore dalla prigione.
Va comunque notato che il G., nonostante l'amicizia con il Petrucci, fu annoverato fra i fedeli ...
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Fisica
Fenomeno ottico che si rileva tra due superfici contigue con luminanze diverse; non si ha c. solo quando le luminanze sono uguali. Per estensione, in ogni tipo di rappresentazione visiva il termine [...] d’Alcamo (tra una donna e un corteggiatore), di Ciacco dell’Anguillaia ecc. Il c. su tema amoroso può assumere anche la forma di una successione di sonetti, nella quale però, a differenza della tenzone, non c’è obbligo di ripetizione delle rime da un ...
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GALEANO, Giuseppe
Rosario Contarino
Nacque a Palermo nel 1605 da una famiglia che l'Oldoini dice originaria di Ventimiglia.
Dei suoi studi, culminati nel conseguimento della laurea in teologia, filosofia [...] della Sicilia, Napoli 1817, t. 1, pp. n.n.; G.M. Mira, Bibliografia sicil., Palermo 1875, I, pp. 382-384; R. Anastasi Campagna, Di un sonetto di G.B. Marini e un'ottava sicil. di G. G., in Arch. stor. sicil., n.s., XXXV (1910), pp. 169-172; L. Piazza ...
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BRIGANTI, Annibale
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Nacque in Chieti verso il 1520 e si addottorò in medicina a Napoli. Rientrato nella sua città natale, vi esercitò a lungo la professione, alla quale volle dare il lustro di una [...] è stata data notizia da F. Sabatini. Si tratta di un codice acefalo (mancano le prime 27 carte) che contiene sonetti, madrigali, odi saffiche in latino e volgare. La maniera è petrarchesca e obbedisce in tono scolastico e provinciale ai moduli ancora ...
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BARUFFALDI, Antonio
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Medico e scienziato faentino, nonché uomo di notevole cultura letteraria, il B., nato presumibilmente intorno alla metà del sec. XIV, ha lasciato di sé scarsissime notizie. Sappiamo [...] da lui conosciuto quando, nel 1396, il poeta fiorentino fu podestà di Faenza; in tale occasione il B. gli indirizzò un sonetto.
Fonti e Bibl.: Lini Cofficii Pierii Salutati cancellarii Florentini Epistolae, a cura di L. Mehus, I, Florentiae 1741, pp ...
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sonetto
sonétto s. m. [dal provenz. ant. sonet, che a sua volta è dal fr. ant. sonet «canzone, canzonetta», der. di son «suono»]. – Composizione metrica nata in Italia nel Duecento, di carattere prevalentemente lirico, formata di quattordici...